Vedendo tutta la gente che è venuta oggi alla festa della Scuola mi è venuto in mente il finale di Field of Dreams (in italiano "L'uomo dei sogni") quando a dispetto di tutte le critiche chi aveva voluto costruire un campo da baseball per seguire un sogno vede arrivare la lunga fila di auto che avverano la 'profezia' del padre: You build it: they'll come. (tu costruiscilo e loro verranno.
C'era il salone nuovo pieno, gente che ascoltava arpa e jazz ma soprattutto tantissima gente nel piazzale davanti a scuola dove servivamo uno suntino realizzato dalle famiglie degli allievi.
L'orchestra ha suonato benissimo, e ascoltare la qualità sonora del teatro grazie ai consigli di Stefano e Michele mi ha tolto subito molti dubbi semplici: funzionerà?
Fino a poco fa si è fatto festa (con jam session finale con me al basso, Cesare alla batteeria, Fabio alle congas, Enrico al sax e Adriano Mondini (insegnante di oboe e percussioni) alla tastiera.
Stefano ci ha prestato 7 microfoni di qualità e la differenza si sentiva eccome!
Ottimi anche gli amici dell'orchestra dei Fuoriclase (ovvero dei papà) a cui ho dovuto "dare buca" in queste due recenti esecuzio in pubblico, per dover stare dietro alla consolle o a seguire i lavori in corso.
Bello anche l'effetto del fondale con il controluce involontario(ovvio, con ina giornata così limpida) ma di grande "effetto".
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