Siccome fra un mesetto e qualcosa abbandonerò Vienna in maniera abbastanza definitiva causa termine studi, sarebbe il caso di organizzare in maniera sistematica i miei pochi consigli per i posteri che verranno qui e io non ci sarò più per guidarli alla ricerca dei posti più fighi carini che ho trovato in questi due annetti.
Inizio la serie di post (è una promessa che proverò a mantenere) con il Wiener Deewan. Un posto carino dove si mangia a buffet all-you-can-eat e si paga quelli che si vuole (non andrei comunque sotto i 5€). Il cibo segue la cucina pachistana e oggi ho trovato ceci bolliti (credo), una sorta di goulash di pollo, patate e cipolle, riso, insalata e roba così. Mi sa che il menù cambia di giorno in giorno, ma è bene elencare quello che ho trovato oggi come riferimento per dare un po’ un’idea di quello che c’è.
Per il bere una cameriera ci serviva una brocca di acqua fresca al tavolo. (Tra l’altro era italiana, ma non sono stato a fare la mia solita chiacchiera da co-immigrato che faccio di solito nelle gelaterie, quindi non posso raccontarvi di più sul suo conto.) Il cibo invece, come detto è a buffet, quindi bisogna alzare le chiappe ogni volta che si finisce il piatto, il che non è male: almeno non arrivi a fine pasto che ti sorprendi che fai prima a rotolare giù dalla seria che a raddrizzare le ginocchia. Se poi però evitate di andare fino al piano più basso, come abbiamo fatto noi oggi, vi risparmiate di fare le scale ogni volta. In medio stat virtus, no?
Comunque il posto lo stra-consiglio. Noi siamo stati oggi (martedì) all’ora di pranzo per le 13.30. Abbiamo trovato posto a sedere senza grandi problemi, ma probabilmente perché per i locali ormai a quell’ora il pranzo è già bello che digerito. Se arrivate là prima aspettatevi che ci sia un po’ di ressa. Se invece ci andate alle 14.00 immagino che invece sarà vuoto come un hangar… vuoto.
La location è bella centrale, vicino a Schottentor, quindi ci arrivate comodi con la U2 o con un buon numero di tram. L’indirizzo esatto è Liechtensteinstraße 10, accanto a un messicano che fa burritos e fajitas e roba così, che però non ho mai provato.
Rimetto qui il link al sito del locale, che è bello pieno di foto e quindi non serve parlare leggere tedesco per farne uso. L’immagine l’ho appunto presa dal sito.
PS: Se invece vi andasse di cucinarvi voi da mangiare autonomamente, consiglio di fare un salto al Brunnenmarkt per comprare gli ingredienti.
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