Rilassante fine settimana al fresco con amici e i nostri bambini, a pochi chilometri da casa al bellissimo rifugio Campèi de Sìma (1.017 mslm), complice la canicola in arrivo e il fatto che era il turno degli Alpini di San Felice.
Il rifugio è stato ristrutturato completamente una decina di anni fa ed è composto da quattro edifici: uno centrale dove ci sono bar, sala da pranzo, cucina; uno laterale dove ci sono le camerate; uno posteriore dove ci sono i bagni e un bivacco aperto tutto l’anno; infine una piccola graziosa chiesetta intitolata alla Madonna della Neve.
Partenza sabato mattina, in auto fino a Passo del Cavallino della Fobbia e da lì direzione Coccaveglie e infine Dosso Corpaglione dove parcheggiamo.
Da qui inizia il sentiero che noi abbiamo scelto per raggiungere il rifugio, visto che è già in quota e quindi più facile da fare con i bambini. Il cartello indica “ore 1.15″, noi con i bambini (dai 4 ai 6 anni) ci abbiamo messo circa 2 ore, tra canti, riposini, spuntini, storielle, ecc. Solo all’inizio il sentiero è leggermente difficoltoso, poi è assolutamente tranquillo.
Arrivati al rifugio dopo pranzo ci sistemiamo nelle camerate, dove non mi faccio mancare subito un bel riposino pomeridiano ristoratore, d’altronde non può essere diversamente con quel “Otia procul negotiis fecunda” (“Il riposo, lontano dalle preoccupazioni, è fecondo”) che campeggia sulla facciata dell’edificio …
I letti a castello, i materassi e le coperte sono evidentemente regalo di qualche brigata alpina, il cigolio delle reti è inconfondibile, li ricordo bene durante il servizio militare anche se non ho fatto l’alpino!
Dormire rilassatamente con il venticello fresco del pomeriggio che ti accarezza i peletti delle braccia è una vera goduria, e mi concilia un sonno talmente profondo da non farmi sentire i bambini che giocano a tende con le coperte sui letti di fronte.
Campèi de Sìma è veramente perfetto per i bambini, non essendoci pericoli possiamo lasciarli liberi di correre e giocare allo “stato brado”, inoltre nel rifugio ci sono carte da gioco, libri, colori, e altro per farli divertire.
Per i più grandicelli da lì le escursioni da fare sono molte: cima Zingla, cima Spino, Cima Pracalvis, Ponte del Rilo, P.sso della Fobbiola, Pizzoccolo, Val de le Grote, ecc. Qui ne trovate alcune.
Noi siamo andati con i bambini a visitare la grotta El Büs del Luf (Il Buco del Lupo), a 20 minuti circa di cammino, profonda una 30-ina di metri circa e ricca di grosse stalagmiti e lingue bianche …
Splendido anche il faggeto che c’è poco sopra il rifugio sul sentiero per cima Zingla, i faggi sono veramente maestosi e dalle forme e dimensioni incantevoli …
Il risveglio poi al mattino godendosi l’alba sulla sdraio con vista sul monte Pizzoccolo, la valle di Toscolano e sullo sfondo uno spicchio di lago di Garda e il Monte Baldo, beh, è un vero piacere per i sensi!
Ciao Massimo, Ciao Marion, Ciao Léon, Ciao Pascal, Ciao Noah, Ciao Giusy, è stato un vero piacere incontrarvi nuovamente, eccovi il promesso saluto al risveglio!
Campèi de Sìma è stato veramente una splendida sorpresa: ve lo consiglio di tutto cuore!
Gli Alpini di San Felice e le persone di turno poi si sono superati ed abbiamo mangiato e bevuto divinamente e a volontà: pasta al ragù sontuosa, risotto ai funghi appena colti, grigliate di carne (braciole, salamine, bistecche, ecc.), capù, luccio alla portesina, verdure crude e grigliate, vino groppello, ecc. … con un costo molto molto molto contenuto, che non guasta!
E poi la sera tanto buon umore e canti in compagnia.
Per chi fosse interessato ho scattato anche altre fotografie che ho raccolto in un piccolo album fotografico.
P.S. – tutte le fotografie sono ingrandibili cliccandoci sopra.
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2011/08/24/weekend-al-rifugio-campei-de-sima-semplicemente-perfetto/