La denuncia è scattata dopo una notte tra musica e tanto alcol. I ricordi non sono chiari, ma sono comunque bastati ad una ragazza inglese di 20 anni in vacanza sul Garda, per accusare di violenza sessuale un coetaneo italiano iscritto nel registro degli indagati in attesa di accertamenti. I fatti sarebbero accaduti nello spazio della discoteca all’aperto di Gardone Riviera. Non ci sono testimoni, non ci sono telecamere in grado di fornire elementi determinanti, ma pesano come macigni le parole della ragazza che ha fatto mettere a verbale dai carabinieri, di essere stata obbligata ad avere rapporti contro la sua volontà.
Soprattutto perchè, a causa dell’eccesso di alcol, non sarebbe stata in grado di ribellarsi agli atteggiamenti del ragazzo bresciano andati ben oltre le intenzioni della presunta vittima. Il 20enne denunciato e identificato attraverso un riconoscimento fotografico, ha negato di aver approfittato delle non perfette condizioni psico fisiche della turista sostenendo che quello che c’è stato tra loro sarebbe stato deciso ad entrambi.
«Lei era consenziente» è la prima difesa del ragazzo, iscritto nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Carlo Pappalardo. Gli inquirenti aspettano gli esiti dei primi esami effettuati dalla turista inglese all’ospedale di Gavardo.
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