Dopo mesi di chiusura e sipari abbassati, lunedì 15 giugno a Verona Lo spettacolo riparte dai giovani. Con una serata di musica e teatro organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto anche la città scaligera torna ad accendere le luci dello spettacolo dal vivo. In simultanea con altri eventi che si svolgeranno nelle piazze di Padova, Treviso e Venezianell’ambito dell’iniziativa “Il teatro riparte” organizzata dallo Stabile del Veneto insieme alle amministrazioni delle tre città, lunedì alle 18.30 nel Chiostro di Sant’Eufemia saranno gli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza – parte del Modello TeSeO Veneto, Teatro Scuola e Occupazione, frutto di un accordo di programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto in partnership con Accademia Teatrale Veneta – il coro di voci bianche, il coro giovanile e gli allievi della scuola teatrale di A.LI.VE. Accademia Lirica Verona a dare il via alla ripresa degli spettacoli in città.
“In questo periodo la cultura ha dimostrato e confermato, anche con la sua presenza online, la capacità di trovare sempre energie nuove ma ora, è il tempo di ritornare nei luoghi, nei nostri teatri e nelle nostre piazze, osservando tutte le norme di sicurezza, ma con grande entusiasmo. Una riapertura che mette al centro i giovani capaci di rinnovare e coinvolgere – ha dichiarato l’assessore alla cultura della Regione Veneto, Cristiano Corazzari -. Sono certo che digitale e live si incroceranno e completeranno l’offerta culturale sia dal punto di vista professionale che di partecipazione ma oggi è importantissimo ricostruire riallacciano il rapporto diretto con il pubblico che si è bruscamente interrotto. Come Regione del Veneto sarà inoltre rafforzata l’azione di coordinamento e di regia in tutto il territorio regionale per un’offerta culturale, di qualità, accessibile e in sinergia tra tutti i soggetti del territorio”.
“Per la prima volta quattro città fanno teatro insieme e lo fanno dando un segnale importante. Riaprire il 15 giugno in maniera diffusa e simultanea significa riaprire le città, perché senza teatro non vi è neppure una città vivibile – dichiara Giampiero Beltotto, presidente Teatro Stabile del Veneto -. La presenza di Verona in questo programma che includeva già Padova, Venezia e Treviso è un valore aggiunto, perché non esisterebbe teatro in Veneto senza Verona. Tutti gli spettacoli saranno a ingresso gratuito, ma dal momento che i posti saranno limitati per consentire il rispetto delle norme di sicurezza li diffonderemo anche in streaming. La rete in questi mesi è stata la piazza virtuale in cui abbiamo potuto continuare a fare teatro coinvolgendo i migliori artisti del territorio e mantenendo vivo il rapporto con il pubblico: ad oggi abbiamo registrato 750 mila accessi. Una data simbolica per un nuovo corso del teatro fatto di rappresentazioni più semplici, diffuse (a distanza di sicurezza ovviamente) nei sestieri, nelle piazze, tra i canali, nei chiostri; cantastorie di musiche, di teatralità e di comicità, perché il teatro è pur sempre una festa. Una festa di popolo che si convoca in piazza come ai tempi della commedia dell’arte, perché quello è il posto più semplice, più virale e meno infettivo”.
A Verona Lo spettacolo riparte dai giovani
Un appuntamento dedicato al Bardo e alla tradizione popolare veronese: con una selezione dei Sonetti di Shakespeare ad aprire la serata saranno gli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza, seguiranno poi il coro di voci bianche e il coro giovanile di A.LI.VE Accademia Lirica Verona diretti dal maestro Paolo Facincani, che si esibiranno nel Canto degli Italiani e in un repertorio di canzoni che varia dalla tradizione veronese, come La bicicleta o il celebre Voria cantar Verona, in ricordo del poeta Berto Barbarani, a brani di musica moderna, rythm and blues, melodica italiana, pop contemporaneo e musical. L’accompagnamento musicale sarà del maestro Claudio Sebastio al pianoforte e Fabio Cobelli alla batteria. Anna Pasqualini, Annamaria D’Onghia e Nicolò Bruno, allievi della Scuola di Teatro di A.LI.VE. diretta dalle docenti Silvia Masotti e Camilla Zorzi, reciteranno una scena dialogata e un monologo tratti da Re Lear e Il Mercante di Venezia di Shakespeare.
Tre produzioni per l’Estate Teatrale Veronese
Il teatro riparte sotto il segno di una collaborazione tra Teatro Stabile del Veneto e Comune di Verona che continuerà anche per tutta l’estate con tre produzioni e co-produzioni che animeranno l’Estate Teatrale Veronese e il 71^ Festival Shakespeariano: Romeo e Giulietta, una co-produzione con il Teatro Stabile di Bolzano, che porta in scena una riscrittura della celebre tragedia shakespeariana a cura di Babilonia Teatri con Ugo Pagliai e Paola Gassman, lo spettacolo Stand Up Shakespeare con Paolo Rossi, sempre in co-produzione con lo Stabile di Bolzano e Poetry Death Match con i venti giovani attori diplomati della Scuola Teatrale d’Eccellenza diretti da Giorgio Sangati.
“Il teatro riparte” anche a Padova, Treviso e Venezia
Mentre a Verona Lo spettacolo riparte dai giovani, a Padova nel cortile di Palazzo Moroni (ore 18.30) l’attore Fabio Sartor e il primo violoncello dell’Orchestra di Padova e del Veneto portano in scena un evento di Teatro e musica, a Treviso in Piazza dei Signori (ore 19.00) Red Canzian riabbraccia la sua città con La musica non si ferma il primo concerto dal vivo dell’Italia post lockdown. A Venezia, invece, in Campo San Polo (ore 18.30) i comici Carlo & Giorgio danno vita alla commedia Sotto la maschera introdotti dalle voci della Big Vocal Orchestra e dei Vocal Skyline.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. La capienza dei luoghi in cui si terranno gli spettacoli, infatti, è limitata nel rispetto delle misure di sicurezza per la prevenzione dei contagi. Per consentire al maggior numero di spettatori di assistere agli spettacoli, tuttavia, le serate verranno trasmesse in diretta streaming sul sito del Teatro Stabile del Veneto e sulle pagine Facebook dei Teatri Verdi di Padova, Goldoni di Venezia e Mario Del Monaco di Treviso.
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