Salfor addio: il Comune di Padenghe ha messo al bando la gestione dell’ex chiosco affacciato sulla passeggiata a lago. E quel che ci si aspetta è un salto di qualità, se vogliamo anche sulla scorta dell’eccellente esperienza al Lido. Il Salfor è stato per vent’anni una vera e propria chicca per intenditori: un posto senza pretese, dove veniva servito pesce di lago appena pescato. Ma il contratto d’affitto è scaduto e, spiega il sindaco Patrizia Avanzini, «abbiamo messo in atto tutte le procedure per la disdetta. C’è stata una certa resistenza da parte del precedente gestore, ma alla fine siamo riusciti a predisporre il progetto. L’idea è creare una struttura di qualità: la posizione è invidiabile, ma l’immobile non è stato sino ad ora propriamente valorizzato».
Diciamo pure che al momento si trova in condizioni disperate. E non a caso il bando prevede un investimento iniziale per la riqualificazione di circa trecentomila euro. Il valore totale del contratto ventennale, invece, ammonta a 879 mila euro: il canone di locazione sarà «a salire», da un minimo di 15 mila euro previsto nel primo quinquennio fino ai 42 mila dell’ultimo.
Ci sono ottime possibilità di riuscita: l’immobile è infatti collocato, come diceva il sindaco, in una posizione invidiabile, ossia proprio a ridosso della bellissima passeggiata a lago che collega il Lido padenghino con il porto di Moniga. Siamo ancora in territorio di Padenghe, ma pressoché a metà della passeggiata che, lungo il percorso, non annovera punti di ristoro, bar o quant’altro.
In riva al lago, dunque, ma anche facilmente raggiungibile via terra perché situato proprio alla fine di via San Cassiano. Le offerte si potranno presentare entro il 9 aprile: «Abbiamo ricevuto varie sollecitazioni da parte di più soggetti – sottolinea Avanzini -. A parte il divieto di creare night club, discoteche e sale slot, chi se lo aggiudicherà avrà la libertà di fare ciò che vuole: potrà recuperare non solo la terrazza al piano di sopra, ma anche la parte a livello della passeggiata, che prima non era utilizzata». L’apertura? Sicuramente non entro l’estate 2019, ma con ogni probabilità entro quella successiva.
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