La carriera straordinaria di Vanessa Ferrari, la “Farfalla bresciana”, sembra giunta a un punto di svolta. Sebbene la notizia non sia ancora ufficiale, fonti vicine alla ginnasta confermano che il ritiro dall’agonismo potrebbe essere imminente. L’annuncio formale è atteso durante il Festival dello Sport di Trento, previsto per venerdì.
Ferrari, nata nel 1990, ha collezionato una serie di successi che hanno segnato la storia della ginnastica artistica italiana e internazionale. Tra i suoi traguardi più rilevanti troviamo l’argento nel corpo libero ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, l’oro mondiale nel 2006 ad Aarhus e ben otto medaglie conquistate ai Campionati europei, tra il 2006 e il 2021, di cui quattro d’oro. In patria, ha dominato la scena con undici scudetti ottenuti con la società Brixia.
Oltre ai numerosi titoli e medaglie, Vanessa Ferrari ha lasciato un’impronta indelebile nello sport italiano. Grazie alla sua determinazione e alle sue vittorie, è riuscita a portare la ginnastica sotto i riflettori dei media nazionali, attirando l’attenzione su una disciplina che, fino ad allora, aveva ricevuto meno visibilità.
L’infortunio al polpaccio subito a giugno, che le ha impedito di partecipare alle Olimpiadi di Parigi, sembra aver accelerato la decisione di ritirarsi dall’attività agonistica. Tuttavia, il suo contributo allo sport rimarrà indelebile, non solo per le medaglie, ma per l’eredità che ha lasciato come pioniera della ginnastica in Italia.
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