«Vaccinata il 12 marzo, non so più nulla del richiamo»

La seconda dose di vaccino? Non ne sa nulla un’insegnante di un istituto comprensivo dell’area gardesana, ancora in attesa di conoscere data e luogo del richiamo insieme a un migliaio di colleghi dello stesso Istituto che si sono vaccinati ai primi di marzo nell’hub di Villa Barbarano a Salò (ma, come abbiamo riportato sabato scorso, il destino è comune a migliaia di docenti): a distanza di quasi nove settimane, i docenti e gli operatori scolastici interessati non hanno più saputo nulla.

Le comunicazioni per la somministrazione della seconda dose del vaccino anti-Covid sono in capo ad Aria, l’Agenzia regionale che ha gestito le prenotazioni fino al 2 aprile. Ma nessun sms o telefonata ad oggi sono arrivati. L’insegnante racconta: «Sono andata a vaccinarmi la mattina del 12 marzo nella struttura di Villa Barbarano, proprio il primo giorno in cui AstraZeneca veniva sospeso, scoprendo successivamente che almeno 700-800 persone l’avevano fatto nella stessa data. Ho quindi aspettato la comunicazione relativa alla seconda dose, ma dopo due-tre settimane, non era arrivato nessun avviso».

EMBED [Leggi anche]Da qui sono cominciate le telefonate per la richiesta di informazioni: all’Ats Brescia, che ha rimandato per chiarimenti al centro di Salò, quindi ai numeri dedicati della Regione. Ma niente: nessuno ha saputo dare indicazioni, se non qualche vago «abbiamo presente il problema» e «sarete a breve chiamati o allertati da Aria». Il 2 aprile è stato attivato il portale di Poste. I dipendenti della scuola hanno continuato a far riferimento a quello di Aria che però, con il cambio del piano vaccinale, è stato chiuso il 13 aprile.

Insomma, seconda dose dispersa… nell’aria, verrebbe da dire; almeno per il momento. «La cosa strana – aggiunge l’insegnante – è che i colleghi che si sono vaccinati nell’ospedale di Gavardo o a Lonato hanno tutti la data del secondo appuntamento. Il problema per noi è che, non avendo idea di quando ci toccherà la seconda dose, non possiamo fare programmi di alcun tipo».

Come si accennava, la situazione che si è venuta determinando in queste settimane per la seconda dose al personale scolastico non tocca soltanto l’hub salodiano. Poche sono in generale le certezze: tra queste il fatto che, per la città, le vaccinazioni saranno gestite dal gruppo San Donato (con le cliniche Sant’Anna, Città di Brescia e di Ome), anche per chi ha ricevuto la prima dose in Poliambulanza o al Freccia Rossa; si sa che verrà somministrato lo stesso siero di AstraZeneca utilizzato per la prima dose, come da indicazioni dell’Ema, Agenzia europea del farmaco. Quanto alle tempistiche, la convocazione dovrebbe giungere approssimativamente dopo 12 settimane (84 giorni) dalla prima somministrazione. Nel periodo cioè più «caldo» per gli oltre oltre 30mila dipendenti della scuole bresciane, quando saranno alle prese con scrutini ed esami.

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