Vacanze

Negli ultimi minuti di queste vancanze riprendo a scrivere per raccontare un po’ di questi ultimi giorni passati sulla neve.
Tutto è cominciato il 2 alle 8.08 con uno dei “nuovi” treni di Trenitalia. A bordo del Verme di metallo chiamato Eurostar City, a bordo di una carrozza senza riscaldamento, sono sbarcato dopo circa tre ore di viaggio in quel di Fortezza. Da li coincidenza per Valdaora (Olang, metto le traduzioni che mi ricordo se no poi i Sudtiroler mi linciano…). Nella confusione dei SOAD nelle mie orecchie sento per caso che non ci sono treni nella tratta ferroviaria della Val Pusteria e che ci sono degli ottimi Bus sostutivi (che però, come vedremo non sfuggono alle code).
Guidati da un nonnetto locale con tanto di cappello percorriamo in un altra ora abbondante la tratta fino a Valdaora. Una chiamata al buon Galdino ci salva da una lunga camminata.

Finalmente sono in un posto caldo.

Neanche a dirlo mi cambio, faccio 50 passi, mi metto gli sci e vado a “fondare” nella valle di anterselva (Antholzertal) nel trato da Rasun di Sopra all’hotel terme di Salomone. Poi a casa per un pranzetto… sono le 16.

Il 03 si va con una certa frenesia da macchina che non parte ad abbiamo perso lo skibus passando per ci sono -20° alle piste del laghetto di anterselva per poi sfruttare tutta l’ottima neve per tornare a casa in sci.

Il 04 con calma, memori del freddo del giorno prima, ci si reca a Sesto (Sexten) per un bel giro: la forma è ormai recuperata e nonostante la neve non ottima siamo riusciti (non tutti 😉 ) ad arrivare in fondo alla valle (Val Fiscalina). Dopo un ottimo pranzo a base di Canederli di speck in brodo si riparte alla volta di Sesto. Arrivati, i baldi giovani, continuano fino a San Candido (Innichen) su un ottima pista.

Siamo ormai agli sgoccili. il 05 di nuovo al laghetto.

Arriviamo ad oggi, ormai ieri. La commitiva si divide. Gli “oldies but goldies” con i più piccoli sono in Val Casies, dove troveranno un’ottima neve. I baldi giovini si recano al passo di Montecroce per una pista panoramica notata due giorni prima. I giro è fantastico. l’unica pecca è la pista, spesso lasciata un po’ a se stessa, alla mercé di escursionisti (scarponi-dotati) e di ciaspolisti. Non è davvero il massimo ma il panorama finale merita davvero tutto questo. E’ stata davvero un ottima giornata questa.

Una cena a base di riso allo zafferano e purè per poi partire ed arrivare fino a qui.

P.S.
Appena arrivano inserirò qualche foto.

Vai articolo originale: http://morettigno.blogspot.com/2009/01/vacanze.html