In questi giorni invernali ripenso al periodo estivo di qualche mese fa.
In particolare alla bellissima vacanza di 10 gironi trascorsa dal 4 al 13 settembre 2009 in giro per la Croazia e dintorni. Era qualche anno che non tornavo da quelle parti e devo dire che quasi tutto è rimasto uguale: mare splendido, paesi e scorci di costa sempre da scoprire, ristoranti con pesce sublime (e birra al seguito molto buona ).
La più grossa novità per me risulta la rete stradale, ma soprattutto autostradale, nettamente ampliata. Andando verso sud ora si evita la costa fino all’altezza di Ploce di fronte all’isola di Korcula (fra Spalato e Dubrovnik) percorrendo un’autostrada abbastanza noiosa (che passa nel nulla più assoluto) ma efficace e ben progettata.
Il viaggio si è svolto fra entroterra, costa e isole di quattro nazioni diverse: Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro.
Il primo giorno partenza da Desenzano del Garda alle ore 6.30 del mattino e arrivo in serata nel profondo sud Croato a Dubrovnik, dopo un viaggio molto lungo.
Città veramente grande, bella e caratteristica che si sviluppa sul mare e che figura nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. La città vecchia è completamente circondata da mura bianche illuminate a giorno durante la notte. Tutto bianco anche il centro storico con strade lucide e lastricate di marmo. La città è una grossa meta turistica ed è la più cara in assoluto (rispetto alla media della Croazia) con parcheggi soltanto a pagamento (cifre ai livelli dei parcheggi del lago di Garda) e difficoltà a trovare alloggi (sia hotel che appartamenti) in molti periodi dell’anno.
Il giorno successivo scendo ancora più a sud fino a sconfinare in Montenegro (passando per la dogana con controlli rigidissimi) e il paesaggio urbano e paesaggistico cambia nettamente e si entra in un territorio ancora più bello e fuori dal turismo di massa. I prezzi sono nettamente inferiori e pranzare a base di pesce è come passare una serata in pizzeria in Italia.
Raggiungo il caratteristico golfo di Kotor (un’insenatura di mare enorme con acqua cristallina, luogo inserito dal 2000 fra i 25 fiordi più belli del mondo) e la storica cittadina di Kotor.
Questa città merita veramente di essere visitata ed è possibile salire in quota attraverso le lunghe mura che salgono sul monte Lovcen. Da lassù si ha una visione del golfo unica. Sportivamente la città ha una delle squadre di pallanuoto più forti d’Europa. Il golfo è lunghissimo da percorrere ed è previsto un servizio di traghetti nel punto più stretto e si risparmia sicuramente tempo e strada.
Ritorno a nord a Dubrovnik in serata (base di pernottamento per le prime 3 notti della vacanza) e il giorno successivo è la volta della zona vicino all’isola di Korkula. Strade sempre tortuose e immerse nel verde più assoluto che sbucano su tratti di costa di mare mozzafiato. Tappa d’obbligo alla baia del paese di Trstenik con un mare caraibico e ristorante sulla spiaggia con le migliori cozze mai mangiate. Paese piccolissimo e tranquillissimo. Nel pomeriggio mi spingo fino alla punta estrema della penisola di fronte a Korcula con pomeriggio passato su una spiaggia rocciosa con mare bellissimo.
Ritorno in serata ancora a Dubrovnik per l’ultima notte prima della tappa di trasferimento sull’isola di Hvar nella mattina seguente.
Si arriva sull’isola in pochi minuti tramite il servizio traghetti con partenza dalla costa dal paese di Drvenik e successivamente raggiungo la città principale di Hvar in fondo a questa strettissima e lunga isola.
La città di Hvar è bellissima e molto affollata. Presenti hotel e appartamenti in grande quantità ed à tappa di molte barche a vela con un grande e accogliente porto. Anche la qualità della vita qui è notevole con locali per i giovani sia sulle spiagge che nel centro storico pieno di piccoli vicoli.
Il mare è sempre meraviglioso ed è d’obbligo il noleggio di una piccola barca per girare attorno alle numerose isolette presenti di fronte alla costa della città.
Il giro completo del piccolo arcipelago si compie in un paio d’ore con un motore 3CV e ci si può tranquillamente fermare nelle piccole baie che si incontrano lungo il percorso.
Tornando sulla terra ferma consiglio durante il giorno di frequentare il piccolo paese di Jelsa (sempre sull’isola e a pochi chilometri dalla città di Hvar) dove tutto è molto più pacifico con spiagge e mare veramente invidiabili.
Vicino al porto di Jelsa c’è il piccolo ristorante da “Marko” (come potevo perdermi un locale con questo nome ) a conduzione famigliare dove si respira accoglienza e tranquillità con pesce sublime (visti e mangiati i calamari alla griglia più grossi che abbia mai visto su un piatto ) e il tutto a prezzi veramente contenuti.
La vacanza prosegue verso la città di Spalato con tappa di trasferimento tramite traghetto dal porto di Stari Grad sull’isola di Hvar. Dopo meno di due ore di navigazione ecco l’arrivo in questa grande città. Spalato dà subito l’idea di una città enorme e trafficata.
E’ presente un centro storico ricco di storia e monumenti (anche Spalato rientra nei patrimoni culturali dell’Unesco) e tutto intorno si snoda la periferia con numerosi quartieri e palazzoni. Sicuramente tutto un altro stile dai paesi e città incontrate fino ad ora.
Il giorno seguente ci si sposta più a nord raggiungendo la caratteristica cittadina di Primosten che si estende lungo una piccola penisola praticamente a forma di “palla” e collinosa in mezzo al mare.
Il centro storico si snoda tutto su questa penisola ed è molto turistico. Le spiagge e il mare meritano anche in questo punto della costa Croata.
Il giorno seguente si va ancora più a nord facendo tappa a Murter, piccolo paese sull’isola di Murter collegata con la terra ferma da un piccolo ponte.
Il paese si basa esclusivamente sulla pesca e il turismo e risulta essere molto tranquillo. La spiaggia principale è situata in un’ampia baia con fondo quasi completamente in sabbia naturale. E’ presente anche una spiaggia secondaria raggiungibile a piedi con un fondale veramente invidiabile.
Nel mare Croato è consigliabile l’uso della maschera da sub per ammirare i meravigliosi fondali sempre ricchi di spunti e ogni angolo di costa è unico e ricco di insenature e baie.
Si sale ancora più a nord per l’ultimo giorno passato sulla famosa isola di Krk; pernottamento a Malinska con cena all’ottimo ristorante “Nino”. Isola di Krk molto vicina all’Italia e negli anni si è sviluppata molto grazie al turismo.
Termina questa bellissima vacanza dove tutto è andato per il meglio. Il tour è stato improvvisato e non c’è stata alcuna prenotazione e progettazione prima di partire. Il periodo consigliato è il mese di settembre; ad agosto sarebbe stato impensabile riuscire a trovare così facilmente appartamenti liberi.
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Vai articolo originale: http://marcorizzini.wordpress.com/2009/12/11/vacanza-in-croazia-e-dintorni/