«Albarosa prese un piccolo pane di frumento, lo divise nel mezzo, lo consperse d’olio e di sale, e l’offerì», scrive Gabriele d’Annunzio in una Novella della Pescara. «È quello che faremo anche noi – dice il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri – con l’olio novello, «allora allora gemuto dal frutto» dei nostri 395 olivi, finalmente messo a disposizione di tutti come Oleum Vatis». Accadrà sabato 22 settembre in occasione di una grande festa, nel corso della quale al Vittoriale si presenteranno nuovi, ambiziosi progetti. Tra questi, appunto, quello dell’Oleum Vatis, l’olio del Vate, prodotto in collaborazione con la società agricola Il Cavaliere di Salò.
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