Rispondere al crescente bisogno di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti universitari in Lombardia. Ma anche proporre preziose esperienze solidali per sostenere l’inclusione della popolazione più anziana. È il contenuto dello schema di protocollo d’intesa fra Regione Lombardia e CRUL (Comitato regionale di coordinamento delle università lombarde) approvato dalla Giunta regionale.
Si tratta del secondo provvedimento dopo quello a sostegno dell’invecchiamento attivo della popolazione per valorizzare il patrimonio di sapere e umanità delle persone più anziane. La delibera è stata approvata su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di concerto con quello all’Università, Ricerca e Innovazione.
Progetti sperimentali
Lo stanziamento di 1,2 milioni di euro, andrà a finanziare progetti sperimentali che dovranno necessariamente coinvolgere studenti universitari e cittadini over 65. Dovranno essere sviluppati in collaborazione con gli Enti del Terzo Settore, le associazioni studentesche e gli altri soggetti del territorio e svilupparsi nel corso dell’anno accademico 2024/2025.
Gli ambiti di intervento
I progetti potranno sviluppare uno o più dei seguenti interventi:
- opportunità di convivenza e coabitazione intergenerazionale
- servizi di supporto a favore di persone anziane, basati sul volontariato garantito dagli studenti universitari, non necessariamente in situazioni di coabitazione
- progetti di ricerca volti a massimizzare l’inclusione sociale e culturale delle persone anziane nonché alla promozione del dialogo intergenerazionale.
Convivenza e coabitazione
Le esperienze di convivenza potranno essere realizzate nell’ambito di situazioni quotidiane ad alta frequentazione di persone anziane di solito non accessibili alle persone più giovani e viceversa (es. centri anziani/Università). Inoltre, le esperienze potranno prevedere la coabitazione all’interno di immobili di proprietà di anziani ospitanti, in strutture di abitazione libera (es. senior housing) o assistita (es. case-famiglia, gruppi appartamento e condomini solidali). Tali forme di convivenza e coabitazione potranno essere offerte agli studenti utilmente inseriti nelle graduatorie per l’accesso alle misure del diritto allo studio universitario, ma non beneficiari di posti letto.
Crediti universitari
Inoltre, a favore degli studenti aderenti alle varie iniziative previste dai progetti, le Università potranno prevedere il riconoscimento di crediti formativi universitari curriculari o sovrannumerari all’interno dei piani di studio individuali in relazione alle attività svolte con le persone anziane.
Assessore alla Famiglia: soluzioni innovative
Tali opportunità, spiega l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, “non si dovranno presentare come rapporti di tipo assistenziale, ma come veri e propri patti intergenerazionali, si propongono, da un lato, come soluzioni innovative per rispondere al crescente bisogno di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti universitari e, dall’altro, rappresentano preziose esperienze di reciproco arricchimento, solidarietà, condivisione e tolleranza che sostengono l’inclusione delle persone anziane”.
Assessore all’Università: sfida ambiziosa che vogliamo vincere
“Per Regione Lombardia – conclude l’assessore all’Università – è assolutamente prioritario riuscire a garantire un alloggio confortevole ad un prezzo calmierato agli studenti che scelgono la Lombardia per frequentare un corso universitario. E se, con questo progetto, riusciremo a farlo garantendo anche un po’ di compagnia alle persone anziane avremo centrato un duplice obiettivo”.
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