Si terrà a Pavone Canavese (TO), dall’8 al 29 Aprile, la mostra “Un poeta in fondo al mare” che ripercorre l’avventurosa vita di Pietro Corzetto Vignot. Vissuto tra il 1851 ed il 1921, Pietro Corzetto Vignot, originario di Rueglio, nelle montagne torinesi, fu poeta ed inventore. “Lo Stil Alpin” è l’unica sua raccolta di poesie dialettali giunta fino ai nostri giorni. La peculiarità dell’opera è quella di avere una grafia del tutto particolare ed originale, diversa dal piemontese classico. Poeta montanaro dunque e, curiosamente, inventore di apparecchiature subacquee. La sua più nota creazione fu la “sfera metidrica”, un affascinante apparato, antesignano del batiscafo realizzato da Auguste Piccard. La sfera pesava 5 tonnellate ed aveva un diametro di 5 metri, poteva contenere un equipaggio nella emisfera inferiore, scendere sott’acqua, e risalire, sfruttando il flusso e deflusso dell’acqua marina dall’emisfera superiore, ottenuto con la forza dell’aria compressa, contenuta nei serbatoi di bordo. La versione definitiva dell’apparecchio fu presentata nel golfo di Lerici il 1 Agosto 1896, nel pomeriggio venne effettuata la prima immersione ma, a causa di un malfunzionamento alle valvole, la sfera perse la riserva di aria compressa, indispensabile per consentirle di risalire in superficie e si adagiò sul fondo, a circa 15 metri di profondità. L’inventore e i due membri dell’equipaggio rimasero così intrappolati sul fondo marino con la sola riserva d’aria contenuta nella parte abitabile della sfera …. I socorsi furono immediati ma solo il mattino seguente si riuscì a riportare la sfera in superficie. Dopo 17 ore di permanenza sott’acqua, Corzetto e i suoi due compagni uscirono malconci, ma ancora vivi.
Tag:inventore, pavone canavese, Pietro Corzetto, sferametidrica
Vai articolo originale: http://www.aolamagna.it/2011/04/un-poeta-in-fondo-al-mare/