Il 72° Trento Film Festival si è concluso con la premiazione del film “Un Pasteur” di Louis Hanquet, che ha conquistato il prestigioso riconoscimento della Genziana d’oro come Miglior film. La pellicola racconta la vita di un giovane pastore alle prese con la solitudine e con un avversario invisibile. Il regista francese ha saputo catturare l’attenzione della giuria e del pubblico grazie alla sua abilità nel trasmettere le emozioni e le sfide affrontate dal protagonista.
Il film “Le fils du chasseur” della regista svizzera Juliette Riccaboni ha invece vinto il premio Genziana d’oro come Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna. La pellicola ha ricevuto una menzione speciale per il suo approccio innovativo e per la capacità di raccontare storie legate alla montagna in modo coinvolgente. In particolare, il documentario “Marmolada – Madre Roccia” ha ottenuto una menzione speciale per la sua narrazione avvincente e per l’attenzione dedicata alla bellezza delle montagne.
Il premio Genziana d’oro Miglior film di esplorazione o avventura, insieme al premio “Città di Bolzano”, è stato assegnato a “The Great White Whale” di Michael Dillon. Il regista ha saputo immergersi nelle profondità degli oceani per raccontare la storia di una grande balena bianca e delle avventure che affronta nel suo habitat naturale. Il film è stato apprezzato per la sua capacità di coinvolgere il pubblico e di trasmettere un messaggio ecologico.
Nella sezione dedicata ai cortometraggi, il premio Genziana d’argento Miglior contributo tecnico-artistico è stato assegnato a “Body of a Line” di Henna Taylor. Il corto animato ha saputo stupire per la sua originalità e per l’abilità nel combinare diverse tecniche artistiche. Inoltre, il premio Miglior cortometraggio è stato conferito a “Postcards from the Verge” di Natalia Koniarz, che ha saputo raccontare storie intense e coinvolgenti in brevi frammenti di tempo. Una menzione speciale è stata invece attribuita al cortometraggio “Silent Panorama” di Nicolas Piret, che ha saputo emozionare con la sua poetica visiva.
Infine, il premio della Giuria è stato assegnato al film “Diciassette” del regista svizzero Thomas Horat. La pellicola ha saputo conquistare i giurati grazie alla sua narrazione intensa e alle performance degli attori.
Per ulteriori informazioni sul Trento Film Festival e sui film premiati, è possibile visitare il sito ufficiale del festival all’indirizzo https://trentofestival.it/.
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