Un osso (umano?) nelle acque del porto di Tignale

Un frammento di òmero, a due metri di profondità e ad altrettanti dalla riva. L’ha trovato un subacqueo olandese appassionato di archeologia nelle acque del lago di Garda. A Tignale.

L’osso sarebbe di origini umane, anche se per esserne certi occorrerà attendere l’esito dell’autopsia disposta dal pm.

In attesa è giallo. Come è arrivato in quel punto del porto di Tignale non sarà facile stabilire. Non più facile risalire a chi era appartenuto.

Tutti i dettagli sull’edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi 8 agosto 2019, scaricabile anche in formato digitale

Vai articolo originale: https://www.giornaledibrescia.it/garda/un-osso-umano-nelle-acque-del-porto-di-tignale-1.3388305

Lascia un commento