Durante lo scorso fine settimana, la Polizia Locale della Valsabbia ha condotto una serie di operazioni straordinarie finalizzate a prevenire la guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, oltre a contrastare altri reati amministrativi e penali. Secondo una nota ufficiale, oltre 20 agenti e ufficiali sono stati coinvolti nei controlli, che si sono protratti fino a tarda notte tra venerdì e sabato.
Nel corso delle operazioni, 380 persone sono state sottoposte a verifiche per stabilire lo stato di ebbrezza. Di queste, 6 hanno visto la revoca della patente: 5 per guida sotto l’effetto di alcol e una per scadenza del documento. Questi numeri mostrano un aspetto positivo: una crescente consapevolezza da parte degli automobilisti sui pericoli della guida in stato di ebbrezza.
“Durante i controlli abbiamo notato un significativo cambiamento di atteggiamento – ha dichiarato il comandante Fabio Vallini –. Sempre più persone sembrano comprendere i rischi legati alla guida dopo aver bevuto. Alcuni ci hanno raccontato che, nei loro gruppi di amici, c’è sempre qualcuno che si offre volontario per fare da autista sobrio. Altri preferiscono lasciare l’auto e farsi riaccompagnare a casa da un conoscente se hanno bevuto troppo”.
Questo cambiamento di mentalità è in parte attribuito alla frequenza dei controlli, che rendono gli automobilisti più cauti. “Ci dicono che ci sono troppi controlli ed è meglio non rischiare di perdere la patente”, ha aggiunto Vallini.
Nel mese di settembre, la Polizia Locale ha intensificato i controlli nell’ambito del progetto Smart, finanziato dalla Regione Lombardia. Complessivamente, 754 persone sono state sottoposte a verifiche per il tasso alcolemico, con 15 patenti ritirate: 12 per guida in stato di ebbrezza, 2 per velocità pericolosa e una per patente scaduta.
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