Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha annunciato che la proposta italiana di rinvio di un anno sull’applicazione del regolamento europeo sulla deforestazione è stata accolta dalla Commissione Europea. Questo risultato arriva dopo una lunga discussione tra i Paesi membri, durante la quale l’Italia aveva ribadito l’impraticabilità dell’immediata applicazione del regolamento senza causare conseguenze negative per il sistema produttivo agricolo e rischi di mercato illegale parallelo.
“La proposta italiana vince ancora”, ha dichiarato Lollobrigida, riferendosi al successo del rinvio. L’Italia aveva suggerito un rinvio di un anno, ritenendo insufficiente la richiesta di rinvio di sei mesi avanzata dalla Germania durante l’ultimo G20. La proposta italiana è stata invece confermata dalla Commissione Europea, rispecchiando l’indirizzo ribadito anche nella riunione del G7 Agricoltura, a dimostrazione della coerenza e dell’efficacia delle posizioni portate avanti dal governo italiano.
Il ministro ha inoltre sottolineato l’importanza di garantire la tracciabilità delle merci e il rispetto dei vincoli ambientali senza compromettere la sostenibilità dei sistemi produttivi. La condizione posta dall’Italia è che le misure adottate non portino alla “desertificazione” dei sistemi produttivi, ossia che non distruggano il tessuto produttivo senza portare vantaggi reali per la tutela del paesaggio e dell’ambiente. Lollobrigida ha ribadito la necessità di bilanciare la protezione ambientale con la salvaguardia dell’industria agricola, evitando misure troppo rigide che possano danneggiare irrimediabilmente il settore.
Durante i negoziati con gli altri Paesi europei, l’Italia si è fatta promotrice di una posizione pragmatica, cercando di evitare che l’applicazione immediata del regolamento potesse generare distorsioni di mercato e alimentare fenomeni di illegalità. Il rinvio approvato offre alle aziende agricole e al sistema produttivo agricolo il tempo necessario per adeguarsi alle nuove regole senza compromettere la loro operatività e competitività.
Il regolamento europeo sulla deforestazione è stato pensato per prevenire l’importazione di prodotti che contribuiscono alla deforestazione e per garantire una filiera produttiva più rispettosa dell’ambiente. Tuttavia, l’Italia ha sottolineato l’importanza di una transizione graduale, per consentire agli operatori del settore di adattarsi in maniera sostenibile ai nuovi requisiti, senza rischiare effetti collaterali negativi come la crescita di un mercato illegale parallelo.
Il risultato raggiunto è considerato un successo per la diplomazia agricola italiana, che ha saputo portare avanti le proprie istanze con fermezza e coerenza, ottenendo un allineamento con la posizione della Commissione Europea. Lollobrigida ha infine rimarcato che la difesa della competitività del settore agricolo deve andare di pari passo con l’impegno per la sostenibilità ambientale, ma che questo non può essere fatto a scapito della distruzione delle basi produttive che sostengono l’economia e il tessuto sociale del Paese.
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