Turisti in calo a Desenzano, «ma niente allarmismo»

«C’è stato un assestamento delle presenze turistiche, ma non creiamo allarmismi. Lavoriamo invece insieme alle istituzioni per trovare soluzioni già in vista del prossimo anno».

Il messaggio del direttivo del consorzio albergatori Hotels Promotion Desenzano, per bocca del suo presidente Marco Polettini, vuole arrivare forte e chiaro alle orecchie di quei «soggetti non propriamente esperti di turismo» che hanno rilasciato «dichiarazioni allarmistiche sull’andamento della stagione turistica in corso», nonché della Provincia e della Regione, che hanno un «ruolo fondamentale nel far pervenire i risultati delle presenze in tempi utili per poter permettere ai consorzi turistici di predisporre campagne promozionali nei paesi esteri che meno hanno visitato il nostro territorio».

«È indubbio – chiarisce Polettini – che la stagione 2019 registrerà un calo per il comparto alberghiero desenzanese (sono 45 gli hotel della cittadina gardesana, per un totale di circa 3mila posti letto, ndr), stimato tra il -5 e il -15%, ma si tratta di un assestamento fisiologico dopo tre stagioni in continua crescita, che hanno portato il lago di Garda a diventare la terza destinazione in Italia, con 25 milioni di presenze».

Nota dolente è infine «l’enorme aumento di appartamenti e case vacanza per affitti di breve durata avvenuto sul nostro territorio, dalle 60 strutture del 2013 alle oltre 600 di oggi, che provoca una frammentazione dell’offerta turistica, mettendone a rischio la qualità e il valore del brand Lago di Garda, oltre a rendere difficilmente verificabile il controllo delle presenze».  Sono almeno un migliaio i posti di lavoro presenti nel solo comparto alberghiero desenzanese, senza contare tutto l’indotto che a esso ruota intorno.

 

 

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