Turismo accessibile.’Incontro’: due opere d’arte nel segno dell’inclusione

Presentato nella sala conferenze della Scuola Audiofonetica di Brescia,’Incontro’, progetto partecipato, inclusivo e per un turismo accessibile. È nato da un’idea di Michela Bonetta, maestra della Scuola dell’infanzia audiofonetica di Mompiano. È formato da due grandi opere d’arte permanenti, pubbliche e site-specific. Sono realizzate dallo studio di Roberto Bertoli architetto con il coordinamento curatoriale di Ilaria Bignotti e l’intervento di David Reimondo, artista contemporaneo.

Incontro,  progetto per un turismo accessibile

“Regione Lombardia ha voluto fortemente sostenere il progetto ‘Stai– Servizi per un turismo accessibile e inclusivo’. Ha infatti  inanziato questa progettualità basata sui temi di accessibilità universale, inclusione, salute e benessere. Temi, questi, che  ben si  inseriscono nel palinsesto degli eventi di ‘Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023‘. Un progetto pilota innovativo quindi che vogliamo esportare negli altri territori lombardi”. Così l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini.

“La nostra Regione – sottolinea – vanta un prezioso patrimonio artistico e paesaggistico e sta crescendo sempre più la percezione di una Regione accogliente e attrattiva. Dobbiamo quindi investire in un turismo sempre più inclusivo e attento alle persone con bisogni speciali e disabilità fisiche e sensoriali. Il nostro impegno deve quindi essere rivolto a rendere gli spazi, le comunità, i territori, l’ospitalità, i servizi, la ristorazione, i percorsi e la mobilità accessibili e fruibili a tutti.  Dobbiamo contribuire a creare benessere sociale e valore economico diffuso. Grazie – conclude Lucchini – alla Scuola di Audiofonetica e grazie ai bambini che ci hanno testimoniato il valore universale e inclusivo dell’arte”.

Turismo accessibile IncontroLe opere

Le due opere si staglieranno, entro fine anno, nel Parco della Croce Rossa nel quartiere di Mompiano. È questo infatti il punto di accesso tra le vie Nikolajewka e Calamandrei. È il  luogo dove passa ‘La Via delle Sorelle’, cioè il Cammino verde che unisce Bergamo e Brescia, lungo 130 chilometri. Inaugurato per ‘Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023’  vuole essere un percorso nelle bellezze naturalistiche delle due città. Tra l’altro è anche un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto. È infatti arricchito di installazioni artistiche contemporanee immerse nel verde.

Due grandi dischi

‘Incontro’, l’opera monumentale che nella sua completezza si eleverà alla fine del 2023 a Mompiano, è formata da due grandi dischi di oltre due metri di diametro ciascuno.  posti nel terreno del parco, che si specchiano simbolicamente l’uno nell’altro, come se stessero dialogando. Su ciascuna delle loro 4 facciate circolari accolgono una lingua: la Lis, il Braille, la Comunicazione Aumentativa Alternativa, la lingua dell’arte contemporanea.Le facciate di questi grandi dischi sono infatti state decorate con gli artefatti realizzati da piccoli e grandi utenti della Scuola Audiofonetica, dell’Associazione Bambini in Braille, dall’artista David Reimondo; ciascuno ha dato il suo contributo, nella sua lingua.

Formelle di terracotta

Durante i mesi scolastici, i bambini della Scuola Audiofonetica, coordinati dalla maestra Michela Bonetta, hanno infatti lavorato, nel laboratorio di falegnameria. Hanno così preparato e decorato tasselli lignei sui quali hanno apposto piccoli chiodi per intessere fili colorati.  Trame e ricami  saranno poi posti su una facciata del grande disco scultoreo. Dall’altra parte, si leggeranno tattilmente oltre che visivamente le località e i monumenti più iconici e noti delle Città di Bergamo e Brescia. Tutto ciò grazie ai manufatti ceramici realizzati dagli utenti dell’Associazione Bambini in Braille. Le formelle di terracotta che potranno essere lette da tutti, saranno installate sull’altra facciata della scultura circolare.

Area circolare

Sul secondo disco, che sarà concavo e convesso, saranno invece ospitate, due opere. Da un lato una scultura che nella lingua dei segni riporterà la parola ‘Incontro’. Sul lato opposto  un’installazione appositamente ideata da David Reimondo. L’ artista contemporaneo in decenni di ricerca ha inventato, tra l’altro, un personale alfabeto di pittogrammi, una sorta di esperanto dell’arte.

L’area è ora accessibile a tutti dopo un intervento di accessibilità integrata coordinata da Alberto Arenghi dell’ Università di Brescia e  Nicola Eynard di Visit Bergamo. Sono installate le due opere di forma circolare.

Patrimonio perenne

Le due opere, che saranno permanenti e quindi diventeranno un patrimonio perenne per le comunità del quartiere e tutti i camminatori, sono così immaginate come porte che simbolicamente aprono e accompagnano gli utenti in un percorso di incontro e di scambio, invitandoci tutti ad un arricchimento attraverso la conoscenza e il dialogo, lo scambio e il riconoscimento delle nostre unicità.

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