Ripartire con coraggio per dare un doppio messaggio: il desiderio di ritrovata normalità dopo il lockdown e un’epidemia che ha segnato le esistenze di tutti e far comprendere che pure i trapiantati di cuore possono, anzi devono, praticare sport. Perchè «trapianto è vita» e una vita sana non può prescindere dalla pratica sportiva.
Sono queste le motivazioni che hanno convinto Ivano Saletti, bresciano di Leno che celebra quest’anno i 15 anni dal suo trapianto di cuore e il suo medico sportivo, Gianluigi Sella, a partecipare il prossimo 4 ottobre alla Gran Fondo Colnago a Desenzano del Garda, un appuntamento sportivo agonistico che richiamerà sul lago circa 4mila atleti, ma con una forte attenzione al sociale, fin dalle prime edizioni.
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