È con grande tristezza che riportiamo la notizia della morte di una giovane ragazza veronese, ritrovata senza vita nel lago di Garda dopo un tentativo di soccorrere il fratellino in difficoltà durante il bagno. Il tragico episodio è avvenuto nella località Corno a Garda, dove la ragazza si era tuffata in acqua insieme al fratellino di 14 anni e alla sorella di 17.
Secondo la ricostruzione degli uomini della guardia costiera, mentre i tre fratelli stavano facendo il bagno con un materassino, il più piccolo avrebbe iniziato ad avere difficoltà per affaticamento. La ragazza, coraggiosamente, ha subito prestato assistenza al fratellino, cercando di sorreggerlo e richiedendo aiuto ai presenti in spiaggia. Due ragazzi a nuoto sono intervenuti per recuperare e portare a riva il piccolo, ma purtroppo la giovane ragazza è stata persa di vista.
Gli sforzi dei soccorritori sono stati immediati, con l’intervento del soccorritore marittimo della guardia costiera e dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Venezia. Purtroppo, il corpo della ragazza è stato ritrovato a circa 30 metri dalla spiaggia, su un fondale di sei metri. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale dell’idroambulanza del 118, il decesso della giovane è stato dichiarato.
Il procuratore della Repubblica di Verona ha concesso la restituzione del corpo della ragazza ai familiari, che sono giunti sul posto della tragedia.
Questo tragico incidente ci ricorda l’importanza di essere sempre vigili e attenti durante le attività acquatiche, soprattutto quando si tratta di bambini. Il lago di Garda, con le sue splendide spiagge e acque cristalline, è una meta molto frequentata durante l’estate, ma è fondamentale rispettare le regole di sicurezza e prestare attenzione ai segnali di pericolo.
Le autorità locali e le organizzazioni di soccorso marittimo svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza dei bagnanti e intervenire tempestivamente in caso di emergenze. È importante seguire le indicazioni e le disposizioni delle guardie costiere e dei vigili del fuoco per evitare incidenti e tragedie come quella avvenuta a Garda.
Questo triste evento ci ricorda anche l’importanza di imparare a nuotare e di conoscere le tecniche di salvataggio in acqua. Il nuoto è una competenza vitale che può fare la differenza in situazioni di emergenza come questa. Inoltre, è fondamentale che i genitori supervisionino sempre i propri figli durante il bagno e che si presti attenzione ai segnali di affaticamento o difficoltà.
Il lago di Garda è una delle meraviglie naturali dell’Italia settentrionale, con la sua posizione tra le montagne e le sue acque cristalline. È una meta molto amata dai turisti italiani e stranieri, offrendo una vasta gamma di attività all’aperto come il windsurf, la vela, il kayak e il canottaggio. Tuttavia, è importante godere di queste attività in modo sicuro e responsabile, rispettando sempre le regole e le linee guida dei professionisti del settore.
Anche la presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelimi ha espresso il suo cordiglio: “Esprimo, a nome mio e di tutta la Comunità del Garda, il cordoglio per la morte della giovane Anna Lorenzi, annegata nel pomeriggio nelle acque del lago dopo essersi tuffata per salvare il fratello in difficoltà. È necessario rafforzare il controllo delle spiagge libere, prive di personale e strutture di salvamento. Alla famiglia le più sincere condoglianze per questo dolore immenso”.
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