“Gabriele d’Annunzio, quando decise di costruire il proprio mausoleo, scelse dieci amici, compagni di guerra a Fiume, perché i loro resti circondassero la sua urna. Su un’urna, ancora vuota, è inciso il nome di Riccardo Gigante.
Sindaco di Fiume per 25 anni e Senatore del Regno d’Italia, Gigante venne ucciso senza processo a Castua, il 4 maggio 1945, da un reparto jugoslavo, con sette connazionali. I poveri resti sono stati rinvenuti recentemente in una fossa comune e, grazie alla prova del DNA cui si è sottoposto il discendente Dino Gigante, è stato possibile identificarli.
La Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e la Società di Studi Fiumani daranno degna sepoltura ai resti di Riccardo Gigante, con il pieno consenso della famiglia, rispettando la volontà del Poeta e onorando il Caduto.
Il testo autografo di un telegramma spedito da d’Annunzio a Gigante nel 1921, che potete leggere qui, assume dunque un significato quasi profetico,”. Scrive il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri nella sua presentazione della cerimonia che avrà luogo il prossimo 15 febbraio.
Sarà un evento eccezionale e denso di significato che vedrà la presenza di numerose autorità civili e militari fra le quali il senatore Maurizio Gasparri e l’Assessore Regionale Stefano Bruno Galli. Il cerimoniale prevede che alle ore 12, dopo 11 colpi a salve di cannone verrà aperta l’urna dove Dino Gigante depositerà i resti del senatore Riccardo Gigante insieme a quelli di alcune vittime delle foibe da anni giacenti in una piccola urna.
Alle 12,30 suonerà il Silenzio.
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