Un pomeriggio da dimenticare quello di giovedì per il turista inglese di 46 anni che ha tentato di attraversare a nuoto il lago di Garda. Gettatosi in acqua a Limone confidava di raggiungere la sponda veronese del Benaco, dalla quale lo separavano poco meno di 3 km e mezzo.
Una distanza notevole, per coprire la quale – specie in acque non semplici come quelle del Garda – è necessaria una preparazione che evidentemente il turista non aveva. Né tantomeno si era premunito di una muta: secondo quanto emerso aveva solamente due ciabatte infradito sulle mani, utilizzate come pinne.
Gli amici e gli albergatori cui faceva capo la spiaggia privata dalla quale si era gettato, lo hanno seguito con lo sguardo fino a circa metà del lago. Poi lo hanno perso di vista. A quel punto hanno allertato i soccorsi.
A salvarlo è stato l’impegno congiunto di personale dell’elisoccorso di Trento, squadra nautica dei Vigili del Fuoco di Riva del Garda e agenti del locale Commissariato di Polizia, sul cui gommone è stato poi materialmente issato il 46enne inglese: il turista è stato strappato all’acqua quando era ormai allo stremo delle forze e sotto choc.
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