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l’assenza del dubbio e l’autorevolezza dei blog

La crisi del congiuntivo ha un’origine chiara: pochi oggi pensano, credono e ritengono, tutti sanno e affermano. L’assenza di dubbio è una caratteristica della nuova società italiana. Chi esprime cautela e usa il congiuntivo rischia di passare per insicuro.
Beppe Severgnini, giornalista

Questo è un aspetto molto evidente nei blog e nei forum e credo non mancherà […]

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http://www.spedale.com/e-life/275-lassenza-del-dubbio-e-lautorevolezza-dei-blog/

Il web e io

Post veloce veloce solo per aggiornarvi sulle mie ultime fatiche da internauta: a destra nella colonnina noterete (a proposito, la guardate la colonnina?) difatti il nuovo spazio “Altre forme di vita” dove raccolgo tutti gli ulteriori contributi del sottoscritto al mondo web. Ovviamente la “fatica” (si fa per dire) non è il nuovo spazio bensì i due contenuti nuovi nuovi che fanno bella mostra di sè la dentro.

uno è il mio spazio Flickr, dove man mano caricherò i frutti del mio secondo hobby: fotografare le persone quando non stanno guardando. Non sto scherzando, fotografo dei perfetti sconosciuti e cerco pure di non farmi notare (per ora con buoni risultati) nella speranza di raccogliere le foto che si incontrano ogni giorno senza turbarne la naturalità. Oltre a questo, faccio pure qualche foto meno spontanea, ma vengono peggio. La lentezza nell’apparire di nuove foto è dovuta al fatto che uso una vecchia Nikkomat che viene direttamente dagli anni 70, per cui ogni foto va scansionata (e non ho scanner a Bologna, ma solo a casa mia a Riva del Garda o dalla mia ragazza a Como) e poi caricata, una faticaccia (ma sempre meglio che lavorare).

Il secondo è il mio tumblr, che non ho ancora capito bene cosa sia, ma sembra una maniera agile e carina per condividere battute, citazioni e in generale quei pensieri troppo brevi per essere post e che normalmente vanno perduti (o perlomeno non scagliati in mezzo al rumore di fondo del web). Per ora ci trovate solo una specie di introduzione fotografica, ma ne vedrete delle…belle? speriamo.

vi risparmio il mio profilo Facebook, che non ho ancora capito a cosa dovrebbe servire, il mio username su twitter è invece PaguroPagano, ma non mi ricordo mai di postare.

And that’s all, folks!

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http://paguropagano.blogspot.com/2008/07/il-web-e-io.html

chi è quel losco individuo?

Eppure sento che lo conosco.. ne sono sicuro!
Ma come faccio a ricordarmelo? Mi servirebbe qualcosa che mi aiuti! Ma certo google mi aiuterà!

Lo sapevo.. il losco individuo è lui: Alessio
Il solito smanettone che fa esperimenti di posizionamento
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carelli o carrelli ?
.htaccess e wordpress
Directory AICEL: passa PR 3 […]

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http://www.spedale.com/e-marketing/272-chi-e-quel-losco-individuo/

l’e-commerce è in buona compagnia!

Fra Emma Marcegaglia -presidente Confindustria-, Ennio Doris -Presidente di Banca Mediolanum-, Marco Tronchetti Provera -Presidente Pirelli S.p.A.-, Afef Jnifen, Gianfranco Fini e Elisabetta Tulliani ecco spuntare AICEL e l’e-commerce
La mia intervista rilasciata a Pangora qualche giorno fa è rimbalzata sul quotidiano on-line affaritaliani.it .
Hanno rimaneggiato anche il titolo che adesso è decisamente migliore: e-commerce, la […]

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http://www.spedale.com/e-commerce/266-le-commerce-e-in-buona-compagnia/

Qualcuno pensi ai bambini

“Basta, ora dobbiamo dire due parole ai gestori di internet perchè forse è meglio chiuderla” (Maurizio Costanzo)

La libertà che accompagna da sempre internet potrebbe anche essere un problema, e in parte lo è, ma forse un disegno di legge per cercare di bloccare la pornografia non è davvero una soluzione. Bloccare la pornografia? e come si fa? non si fa, appunto, e allora stupisce che venga preparato un disegno di legge che sanzioni anche abbastanza pesantemente (fino a 5 anni di detenzione) chiunque voglia pubblicare una scena di sesso esplicito su internet. Più precisamente la legge vieta, curiosamente nello stesso capitolo (come se fossero la stessa cosa), sia la pubblicazione di materiale pornografico che la diffusione di messaggi volti ad adescare minori di 18 anni:

Art.1

1. E vietato istituire siti nella rete INTERNET i cui contenuti siano finalizzati, direttamente o indirettamente:
a) alla istigazione al consumo, alla produzione o allo spaccio di sostanze stupefacenti;
b) alla istigazione alla violenza e alla consumazione di reati;
c) alla divulgazione o alla pubblicizzazione di materiale pornografico o di notizie o di messaggi pubblicitari diretti all’adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori di anni diciotto.
2. Chiunque viola i divieti di cui al comma 1 è punito con la reclusione da uno
a cinque anni e con la multa da 2.500 euro a 50.000 euro.

Io credevo fossero già quasi tutte vietate quelle attività, quanto tempo mi rimane secondo voi? l’articolo 2 è ad ogni modo più interessante ancora:

Art. 2.

1. Il servizio di polizia delle telecomunicazioni […] vigila sulla liceita e sulla moralita del contenuto dei siti della rete INTERNET accessibili al pubblico, dandone comunicazione all’autorita giudiziaria.
[…] `
3. L’autorita giudiziaria dispone l’oscuramento dei siti della rete INTERNET i cui contenuti sono palesemente illeciti o offensivi del buon costume o tali da attentare all’ordine pubblico.

A me quel “palesemente illeciti o offensivi del buon costume” spaventa un poco. Voglio dire, non intendo essere illecito o offensivo del buon costume per un sacco di tempo ancora, ma sono convinto che il primo passo verso la censura possa anche essere un passo piccolissimo, ma sufficente a cominciare il cammino. Nell’articolo 3 il colpo di scena: l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni può autorizzare la diffusione di siti della rete INTERNET i cui contenuti siano parzialmente simili a quelli vietati ai sensi dell’articolo 1, purche tali siti siano protetti da appositi codici di accesso, e così via nei capitoli successivi che promettono supporto attivo (corsi e assistenza di vario tipo) a chi volesse “mettersi in regola”, apparentemente gratis e senza modificare i contenuti. A meno che quel parzialmente simili non nasconda un invito a modificare i propri contenuti finchè non diventano autorizzabili, e mi pare plausibile che sia così (se le parole hanno un peso e se conosco i miei polli).

Quindi, questo decreto sarebbe espressione di un bigottismo di ritorno con una spruzzatina di velleità censorie? c’è un’altra possibile interpretazione di questa legge, e vale la pena di tenerla a mente. Forse non tutti tra di voi lo sanno, ma in questo momento state leggendo un sito internet americano. Chiaro, io sono italiano e scrivo (perlopiù) dell’Italia in italiano, tuttavia questo sito è fisicamente in America: in pratica sto gestendo il mio hobby a un oceano di distanza. Faccio l’esempio di questo sito perchè Blogger è lampante per facilità di accesso e flessibilità d’utilizzo, e quindi? quindi questa norma, con tutta probabilità, non farà cancellare nessun sito internet, poichè data la facilità con cui oggi si può ottenere un dominio straniero si tratterà semplicemente di spostare i siti (peraltro forse penalizzando le concessionario di spazio web italiane, ma qui non saprei espormi perchè non conosco bene la situazione). Senza contare la marea di siti stranieri dedicati alla pornografia che sicuramente non verranno toccati da questa norma.

A onor del vero gli articoli successivi parlano anche di corsi per studenti delle superiori e sgravi fiscali ai tenutari di siti culturali, artistici o riguardanti materie di esami o concorsi, ma l’impianto generale della legge serve a poco più che a sparare in aria sperando di far venire giù il cielo. Il motivo? aspettate che arrivi il momento di discutere questa legge e vedrete che bel polverone mediatico si solleverà, e che bella figura farà questo governo con la Chiesa e chi gli ronza intorno, bigotti o opportunisti che siano (senza contare i litigi interni al Pd che si scateneranno).

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http://paguropagano.blogspot.com/2008/07/qualcuno-pensi-ai-bambini.html

liberalizzazione dei domini web

La notizia è di oggi: dal 2009 sarà possibile registrare qualsiasi nome a dominio ci venga in mente. Ai  ‘vecchi’ domini .com .it .net. ru ,biz .name si aggiungeranno domini come .italia .commercio .carrelli .sesso .amore .quello-che-ti-pare
Chiunque abbia la capacità di gestire un registro Internet potrà farne richiesta e l’appovazione sarà automatica a meno di […]

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http://www.spedale.com/e-marketing/257-liberalizzazione-dei-domini-web/