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Servizi di networking light e heavy

Stamattina mi stavo documentando un po’ su Facebook Connector. Intanto mi pare di capire che, come avevo già verificato appena uscito, per la piattaforma Blogger ancora non è disponibile. Speriamo che arrivi presto. Ieri poi è stata pubblicata la notizia su questo blog che FB stia lanciando l’opzione “Like”, come su Friendfeed, per gli elementi pubblicati sulla propria pagina. Indubbiamente FB sta moltiplicando i servizi offerti. Quali sono i vantaggi per gli utenti?

Facebook al momento ha moltissimi vantaggi, ma ci sono cose che non può offrire. Per capire i pro e i contra di FB bisogna metterlo a confronto con gli altri servizi gratuiti di social networking.

Ci sono servizi che possiamo definire light e altri invece che sono heavy. Con questo intendo indicare il peso di informazioni personali che richiede e che mette in gioco un dato servizio.
Twitter, ad esempio, richiede appena un indirizzo email e uno Username che ci si può tranquillamente inventare. Poi chiaramente dipende dalle informazioni che pubblichiamo, ma direi che è un servizio decisamente leggero. Possiamo utilizzarlo senza problemi con uno pseudonimo senza essere rintracciabili ai più.
Alla stessa maniera sono light YouTube, Flickr, Tumblr, Anobii, Del.icio.us, forum, wiki e così via. O almeno lo possono essere se non ci sbilanciamo troppo sui contenuti personali.

Heavy è invece Facebook, in cui si compare con nome, cognome, città di residenza, età, foto. Certo, possiamo mascherarci e inserire dati a caso e agire come se fossimo qualcun altro, ma a quel punto serve a poco un account su FB. Lo stesso vale per tutti gli altri social network. Per certi versi potremmo definire pesante anche Brightkite, che ci rende rintracciabili geograficamente. Metterei anche Friendfeed in questa categoria, perché aggregando così tanti servizi, qualche errore ci scappa sempre laddove ci sentiamo protetti e tra amici.

Poi ci sono blog, che però sono strumenti così versatili che difficilmente si possono definre univocamente come light o heavy.

Per concludere, servizi heavy offrono moltissimi strumenti di comunicazione. Molto del lavoro va in automatico o può essere in qualche maniera delegato agli amici (come i tag nelle foto). Tutto questo va a discapito della privacy nei confronti di chi ci segue e di chi ci ospita sui suoi server (di cosa la gente abbia più paura ancora non l’ho capito).
I servizi light forse sono un po’ più da geek, vanno conosciuti e ogni volta bisogna creare il proprio network intorno al proprio account o inserirsi in altri già presenti. Permettono un maggiore controllo dei dati personali e una più capillare distinzione dei gradi di “amicizia” laddove entrano in gioco i nostri dati sensibili.

Mi verrebbe da fare qualche osservazione sulla diversa diffusione delle due diverse categorie di servizi, ma forse conviene che si plachi un attimo la tempesta intorno a Facebook.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://danielcolm.blogspot.com/2009/01/servizi-di-networking-light-e-heavy.html

Facebook Connect

Da oggi questo blog si arricchisce di un nuovo plugin: Facebook Connector
Questo plugin vi permette di integrare l’autenticazione di Facebook con quella del vostro blog WordPress tramite il servizio Facebook Connect. 
Grazie ad una buona guida all’installazione e il video tutorial ci sono voluti solo 5 minuti. Ho dovuto smanettare un po’ per risolvere un piccolo problema dovuto […]

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http://feedproxy.google.com/~r/PensieriSuRuote/~3/0hdpFtBX09w/

Facebook: What was wrong with the pub?

Dicono che l’attenzione si sia spostata dai blog a Facebook. Di conseguenza si fa enormemente pubblicità all’ultimo arrivato e si lascia sedimentare il polverone sui primi. Non che questa sia una novità. Prima cos’erano i generatori di dibattiti? Gli SMS? Le chat? Twitter? Ce n’è sempre una che catalizza l’attenzione dei “tecnoscettici” conservatori che non si accorgono che, abbaiando alle ultime novità, aprono le porte al loro ultimo nemico.

L’ultima che ho letto proviene da guardian.co.uk.

This enormously successful American business describes itself as “a social utility that connects you with the people around you”. But hang on. Why on God’s earth would I need a computer to connect with the people around me? Why should my relationships be mediated through the imagination of a bunch of supergeeks in California? What was wrong with the pub?

Analizziamo la critica. Primo, il nuovo fenomeno è enormously successful. Se una cosa viene criticata è perché è enormously successful. Altrimenti tutti rimarrebbero a criticare la precedente enormously successful cosa. Enormously successful è diretta conseguenza di enormously useful o come minimo enormously funny. E allora di cosa ci lamentiamo? Di un bisogno soddisfatto? Al massimo, se c’è qualcosa che non va, sta nell’utente e non nello strumento. (Sembra ovvio, ma a quanto pare c’è sempre qualcuno che non ci arriva.)

Quello che da sempre brucia ai critici è l’innovazione apportata alle relazioni sociali: “Why on God’s earth would I need a computer to connect with the people around me?” Forse perché almeno metà delle conoscenze uno le ha fuori dalla propria città? Forse perché un amico non hai la necessità di vederlo per forza sempre di persona e ti puoi accontentare di strumenti più comodi per comunicare quello che hai da dire?

E chi ha poi mai detto che Facebook è utile solo a mantenere i contatti con i propri amici? Come ogni altro strumento anche FB può essere utilizzato per scopi diversi da quelli pensati alla sua creazione.

Quindi io dico, non ragioniam di lor, ma guardiamo e passiamo!

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http://danielcolm.blogspot.com/2009/01/facebook-what-was-wrong-with-pub.html

Usare iPod SENZA ITUNES

Impariamo ad utilizzare il nostro iPod senza appesantire il nostro povero pc con iTunes, uno dei porting per windows più malfatti della storia.

Vogliamo elencare i difetti di iTunes in windows? Vi rimando ad altri siti pieni zeppi di osservazioni al vetriolo da parte di centinaia di utenti.

Scopriamo invece il nuovo mondo dell’utilizzo del nostro iPod con il mitico Winamp.

Scarichiamo l’ultima versione dal sito www.winamp.com e siamo già pronti per lavorare, perchè l’ultima versione contiene il plugin ml_pod.

Basterà una volta avviato il programma, scansionare la libreria musicale ed una volta fatto selezionando un brano con il tasto destro, cliccare su
“SendTo:” e selezionare il nostro iPod.

P.s. alla libreria si accede con la combinazione di tasti ALT+L.

Il contenuto sarà visualizzato nella finestra Portable Devices, ove è possibile creare playlist in maniera elementare e modificare le proprietà dei file.

 Quindi si può utilizzare iPod senza iTunes – ipod video without iTunes

Il bello è si possono anche copiare su iPod i video presenti nella libreria di Winamp purchè in formato mp4 ma soprattutto effettuare il trasferimento iPod–>Computer dei file presenti!

 

 

Spettacolare.

iTunes sucks!

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http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Varie/usare-ipod-senza-itunes.html

tangentopoli rossa, una sorpresa mai stata tale

Non credo che ci sia nessuno in quest’aula, responsabile politico di organizzazioni importanti che possa alzarsi e pronunciare un giuramento in senso contrario a quanto affermo: presto o tardi i fatti si incaricherebbero di dichiararlo spergiuro.
Craxi – 3 luglio 1992

Di seguito la trascrizione dell’intervento:
In quest’aula e di fronte alla Nazione io penso che si debba […]

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http://feedproxy.google.com/~r/PensieriSuRuote/~3/VRGIYlarYZ8/

l’e-commerce visto dall’Istat

Interessanti i dati pubblicati dall’istat su sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese.
Viene fatto un quadro chiaro della sitauzione delle imprese italiane (con almeno 10 addetti) circa l’uso delle tecnologie e delle reti. 
La quasi totalità delle aziende ha una connessione internet e accede a servizi bancari o finanziari on-line e 
il 65% usa la rete per […]

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http://feedproxy.google.com/~r/PensieriSuRuote/~3/_YW-qX85bwE/

card

Più ci penso più mi rendo conto che la social card è ‘na gran stronzata.
Più ci penso è più mi incavolo perchè è un fregatura. Non solo, è anche una vera e propria offesa a per chi non arriva a fine mese.
La social card è una vera e propria carta di credito precaricata,  da Tremonti […]

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http://blog.zuin.info/?p=916

mi piace pensarla così

E’ una storiella che gira da anni in rete. La prima volta che l’ho pubblicata era il 24 Maggio 2005
Stasera mi è arrivata una mail da Ullis (carissma amica svedese) contenente la traduzione in inglese della storia che lei ha ricevuto nella sua lingua madre… che giri!!!
L’ho ripescata:
Un professore di filosofia, davanti alla sua classe, […]

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http://feedproxy.google.com/~r/PensieriSuRuote/~3/MgNBM2Y4zpo/

Red Bull Paper Wings

Il Red Bull Paper Wings è un evento organizzato appunto dalla Red Bull e consiste in una competizione di aeroplanini di carta divisa in 3 categorie: durata del volo, distanza coperta e acrobazie. Ovviamente lo stesso mezzo non può competere su tutti i fronti, perché per ciascuno di questi obiettivi serve un assetto diverso e ben studiato, come ben sapranno gli esperti!

«Il prossimo aprile gli affezionati degli aeroplanini di carta da tutto il mondo si incontreranno per sfidarsi in questo evento unico per conquistare il titolo di Red Bull Paper Wings world champion!» – Sito ufficiale

Le regole generali sono:
# Le prove devono essere tenute in spazi chiusi e in assenza di vento.
# Gli aeroplanini devono essere realizzati con un solo foglio di carta: formato standard A4 (297x210mm), non più di 100gms. Il foglio può essere modificato esclusivamente ripiegandolo! Nessuno strappo, incollaggio, taglio, punto metallico o zavorra sono consentiti!
# Gli aeroplanini devono essere costruiti sul posto utilizzando i fogli ufficiali forniti.
Poi ci sono specifiche limitazioni a seconda della categoria, consultabili qui.

Sarà di nuovo Patrick, affiancato da altri, responsabile per l’evento nella sede di Bolzano che si terrà il 4 dicembre dalle 20 alle 22 nella palestra in zona sportiva scolastica concessa dallo SCUB.
Per maggiori informazioni: www.redbullpaperwings.com

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/red-bull-paper-wings.html

Serata di solidarietà in ricordo di Angela e Federico


Serata di solidarietà in ricordo si Angela e Federico
a favore dell’associazione “Progetto 3T
che opera in Togo – Africa

Parrocchia di Sant’Angela Merici
Piazza A. Moro, 1
Desenzano

Venerdì 21 novembre 2008, ore 20.30

Ingresso ad offerta libera

Il ricavato della serata sarà utilizzato per la realizzazione ed il completamento del laboratorio di analisi, intitolato alla dott.sa Angela Passeri, nel dispensario di Todomé Togo e per l’acquisto di materiale scolastico per i ragazzi della IV classe della scuola CEG intitolata a Federico Del Borrello.

Si invitano colleghi ed amici

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/serata-di-solidariet-in-ricordo-di.html

Parking di siti – Guadagnare semplicemente

Alle volte ci capita di imbatterci in siti che all’apparenza non ci aspettiamo, questi siti mostrano solo delle immagini abbastanza standard e decine di link ai più disparati argomenti del web.

 

Questi domini sono i cosiddetti domini “parcheggiati” se vogliamo tradurre dall’inglese il termine parking. Questo significa che il possessore del dominio lo ha messo in vendita ed aspettando un possibile acquirente lo riempie delle più svariate pubblicità. 

Un sito che permette questa compravendita di domini è sedo.it in cui basta essere i proprietari di un dominio per poter usufruire di questo servizio di parcheggio. Il servizio è effettuato grazie ad un redirect o ad un cambio degli indirizzi DNS del sito.

Ogni clic che si farà sul sito saranno soldi che vengono intascati dal proprietario, grazie alle affiliazioni di sedo.it con  diversi sponsor.

Il principale tra i servizi di Sedo è il parking, la forma più facile e immediata per guadagnare con i propri domini inutilizzati.

Parcheggiando i vostri domini sui nostri server potrete creare delle piccole “pagine web” in automatico, personalizzabili con differenti foto e layout, in cui appariranno dei link pubblicitari.

Tali link saranno generati dal nostro partner pubblicitario a partire da una parola chiave impostata da voi. Le aziende che pubblicizzano i propri prodotti potranno così sfruttare i domini inutilizzati dei nostri clienti per aumentare la loro visibilità nel web. Essi guadagneranno, in cambio di questo servizio offerto, delle somme di denaro per ogni click effettuato sui link, trasformando i propri domini in piccoli ma efficienti portali basati sul sistema PPC (Pay Per Click).

Sedo ha raggiunto inoltre da più di un anno il primo posto al mondo tra le imprese che forniscono servizi di parking. Se parcheggiate su Sedo potrete così sfruttare le ottime condizioni che solo Sedo, grazie alla propria posizione sul mercato, può offrire.

Un esempio di sito in parking è 

www.fontsgratis.it

 

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http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Varie/parking-di-siti-guadagnare-semplicemente.html

Nasce l’Osservatorio sulle Tecnocazzate

Luca Conti, ormai anche lui esausto dalla continua informazione tecnofoba, lancia il primo osservatorio sulle tecnocazzate.
In un suo articolo odierno, Luca invita i lettori a segnalare  le affermazioni non documentate su Internet, servizi web, social network, blog e Web 2.0 utilizzando il TAG tecnocazzate su del.icio.us. 
E’ giunto il momento di tracciarle, per non dimenticarle, non dimenticare chi le ha […]

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Face of Millions: il tuo faccione sul più grande fotomosaico

Rilancio con piacere il post di Roberto Scano: Face of Millions sbarca in Italia  E’ un’iniziativa divertente, gratuita e volta ad aumentare il già esagerato ego dei bloggers.
Face of Millions mira a creare il più grande foto-mosaico mai creato sino ad ora (10 metri per lato) utilizzando 300 poster che conterranno immagini di chi contribuirà al progetto.
Chi vuole […]

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http://feeds.feedburner.com/~r/PensieriSuRuote/~3/454046697/

Enigmi di proteine: FoldIt, un contributo alla scienza

FoldIt è un progetto nato per incanalare la potenza di migliaia di cervelli umani per una causa nobile: lo studio del folding delle proteine.

Il folding delle proteine, letteralmente, arrotolamento, è il processo per cui la sequenza primaria di aminoacidi, si organizza in date condizioni di temperatura, pH etc in una certa forma. Vale a dire: se le cose dentro il corpo umano funzionano correttamente le proteine si arrotolano nella maniera corretta, fornendo tutte le loro funzionalità, mentre se qualcosa non va, questo processo, il cui studio è molto complesso, va “a rotoli” e la funzionalità di una proteina, che ad esempio è coinvolta nel metabolismo, diviene nullo, creando gravi danni.

Questa è in (molto) riassunto la funzione di FoldIt: supplire alla carenza di potenza di calcolo necessaria a studiare l’arrotolamento di questi polipeptidi o proteine facendo svolgere i calcoli a migliaia di persone, facendole divertire fra l’altro. Dimostriamo una volta per tutte che il cervello umano è meglio di un dannato calcolatore!

Il gioco, i cui risultati saranno poi utili alla riceca di malattie come il morbo di Alzheimer, si presenta molto accattivante ed il gameplay è divertente.

Il gioco è disponibile per Linux (alcun problemi) Windows e Mac. La versione Windows è davvero fluida e i requisiti non sono proibitivi (gira su pentium4 tranquillamente).

Diventate ricercatori, contribuite allo sviluppo scientifico ed alla lotta contro le malattie degenerative ed in contemporanea divertitevi stimolando la vostra mente.

www.fold.it

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http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fisica-e-scienze/News-e-curiosita/enigmi-di-proteine-foldit-un-contributo-alla-scienza.html

La Netiquette, per chi non la conoscesse.

Con questo proliferare di Facebook et similia c’è tutta una nuova crocchia di persone che ha fatto di recente capolino nel mondo di internet. Ma c’è ancora una cosa che non sanno, queste matricole 2.0. Ed io adesso mi appropinquo a spiegarcela: si tratta della… Netiquette (coro di oooooooh…).
Caro amico sciallesciallerotibòtibòtibò che da pochi mesi […]

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http://www.lapaoly.net/2008/la-netiquette-per-chi-non-la-conoscesse/