Tag: Ultime Notizie

Altra tragedia sui monti: il 52enne Giovanni Pillitteri (Padenghe) precipita nella scalata e muore

Ancora un incidente di montagna e, purtroppo, stavolta non si è evitata la tragedia. Un alpinista bresciano di 52 anni, Giovanni Pilliteri di Padenghe, ha infatti perso la vita mentre si trovava sulle Tre Cime di Lavaredo.

La dinamica del dramma, avvenuto intorno alle 11, è ancora da chiarire nei dettagli. Ma, stando alla prima ricostruzione, l’uomo  era impegnato nell’ascesa della vetta della Ovest insieme ad altre quattro persone, quando – durante una pausa – sarebbe scivolato, facendo un volo di diverse centinaia di metri (forse addirittura 700).

Sul posto è arrivato l’elisoccorso, con il personale che è sbarcato in loco tramite un verricello. Purtroppo i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 52enne. Il corpo è stato poi trasportato al Rifugio Auronzo, dove successivamente sono stati portati anche i quattro compagni di cordata della vittima.

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Altra tragedia sui monti: il 52enne Giovanni Pillitteri (Padenghe) precipita nella scalata e muore

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Salò, l’ufficio postale chiude un mese per lavori

Dal 4 novembre i cittadini di Salò rimarranno temporaneamente senza ufficio postale e per tutte le pratiche dovranno spostarsi negli sportelli di Gardone Riviera. I disagi (doppi, visto che fino a inizio dicembre la Gardesana sarà oggetto di lavori proprio a Gardone) dovrebbero durare circa un mese e sono dovuti agli interventi di rinnovo dell’ufficio di via Canottieri.

IL COMUNICATO INTEGRALE DI POSTE

Poste Italiane comunica che l’ufficio postale di Salò sito in via Canottieri, da lunedì 4 novembre, sarà interessato da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.

La sede, infatti, rientra in “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide.

In particolare, i lavori presso l’ufficio postale di Salò comprendono la riorganizzazione degli spazi, l’installazione di nuovi arredi progettati per facilitare l’accesso ai servizi e le operazioni e altri importanti miglioramenti in ottica di ottimizzazione del comfort ambientale.

Alla riapertura sarà inoltre possibile richiedere oltre ai certificati anagrafici, anche i primi tre “certificati” INPS, direttamente a sportello: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.

Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini di Salò la continuità di tutti i servizi attraverso uno sportello dedicato presso l’ufficio postale di Gardone Riviera, via Roma 10, secondo i consueti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e sabato dalle 8.20 alle 12.35.

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Salò, l’ufficio postale chiude un mese per lavori

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Desenzano, nuovo ospedale e nuove polemiche: Asst non dà le carte al Comitato

Niente documenti sul nuovo ospedale per i ribelli del Comitato “Manteniamo l’ospedale di Desenzano sul Montecroce”, che si oppone al progetto di un nuovo ospedale in altra sede su cui la Regione – come annunciato da Guido Bertolaso – deciderà entro fine anno.

Stando a quanto riferito dallo stesso comitato, infatti, Asst del Garda avrebbe negato l’accesso agli atti sul progetto (l’indagine geognosia e lo studio di vulnerabilità) chiesti dagli attivisti il 4 agosto. “Un fatto grave che sottolinea una grave mancanza di trasparenza e che nega ai cittadini il diritto di essere informati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano”, commentano gli attivisti. Che ora sono pronti anche a presentare un esposto alla Procura della Repubblica.

La motivazione, poi, fa discutere quanto il rifiuto. Secondo quanto scritto nella risposta, infatti, il diniego è dovuto al fatto che la divulgazione di tali documenti potrebbe comportare “la concreta possibilità che i dati vengano divulgati con pregiudizio per il procedimento decisionale in corso”. Insomma: tali atti non devono finire nelle mani del Comitato per il No.

Contro il nuovo progetto, lo ricordiamo, il Comitato ha anche avviato una raccolta firme che ha già raccolto circa 6mila adesioni.

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Desenzano, nuovo ospedale e nuove polemiche: Asst non dà le carte al Comitato

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Dossieraggio, tra gli spiati bresciani c’era anche Marcell Jacobs

Si aggiunge un altro nome all’elenco dei cittadini bresciani che sarebbero stati illegalmente spiati da un gruppo di persone indagate ora dalla Procura di Milano. E’ quello di Marcell Jacobs.

Stando a quanto riportano diverse fonti, infatti, l’atleta desenzanese, il suo manager e il suo allenatore/nutrizionista sarebbero stati “controllati” su richiesta dell’ex superpoliziotto Carmine Gallo, che a sua volta sarebbe stato incaricato da un avvocato padovano ancora da identificare.

I tecnici (non è noto se abbia avuto un ruolo attivo anche il 36enne di Rodengo indagato) avrebbero intercettato le comunicazioni dei tre (e fra i tre) a partire dal 2021, pochi giorni dopo la vittoria di Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo. Resta da capire a chi fossero destinati i dati e i colloqui recuperati e con quale finalità sarebbero poi stati utilizzati.

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Dossieraggio, tra gli spiati bresciani c’era anche Marcell Jacobs

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Salò, già arrestato uno degli autori della tentata rapina in hotel

È durata poco la fuga di uno dei due responsabili della tentata rapina avvenuta nella serata di sabato ai danni dell’hotel Rivalta a Salò.

L’attività investigativa avviata dai Carabinieri subito dopo il blitz ha già portato i suoi frutti: i militari sono riusciti a individuare e rintracciare un ventiduenne di origini etiopi. Il giovane, insieme ad un complice, avrebbe fatto irruzione nella hall dell’albergo poco dopo le 20:00. I due, con le teste coperte da cappuccio e cappellino (uno pare indossasse anche il giubbotto della Vecchia Guardia della FeralpiSalò, la tifoseria da sempre vicina ai Leoni del Garda) e armati di una pistola, avrebbero minacciato il personale dell’albergo per farsi consegnare il denaro tenuto nelle casse. I dipendenti dell’hotel sono riusciti a mantenere i nervi saldi e a mostrare i cassetti vuoti: ciò non ha fermato i due malviventi che si sono lanciati alla ricerca del denaro convinti di poterne trovare dietro il banco della reception. Messa alle strette dalla minaccia di chiamare i Carabinieri e da un paio di forbici brandite dal portiere dell’hotel, la coppia ha così abbandonato l’azione, mettendosi in fuga. 

Attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza i Carabinieri sono riusciti a dare un volto a uno dei due complici, che è stato trovato in possesso di due pistole giocattolo. Il ventiduenne è stato deferito in stato di libertà. Intanto proseguono le indagini dei militari.

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Salò, già arrestato uno degli autori della tentata rapina in hotel

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https://bsnews.it/2024/10/29/salo-gia-arrestato-uno-degli-autori-della-tentata-rapina-in-hotel/

Salò, si presentano armati di pistola all’hotel del centro: rapinatori in fuga

Tentativo di rapina a mano armata in un albergo del centro storico di Salò. E’ accaduto sabato sera, intorno alle 20, all’hotel Rivalta di Salò, in pieno centro storico.

I malviventi – con i volti solo parzialmente coperti dai cappucci delle felpe e da cappelli – si sono presentati al portiere del quattro stelle con una pistola in mano e gli hanno intimato (con accento bresciano…) di consegnare tutto il denaro contenuto nella cassaforte. L’uomo, però, ha mantenuto la calma e temporeggiato, scoraggiando i rapinatori e convincendoli ad andarsene.

I due, quindi, si sono dileguati per le strade del centro. Il sospetto è che non si trattasse di professionisti del crimine, ma di sbandati. E anche anche l’arma fosse una semplice riproduzione. A indagare sono i carabinieri della compagnia di Salò, che sperano di dare velocemente un nome ai due rapinatori grazie alle telecamere di videosorveglianza.

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Salò, si presentano armati di pistola all’hotel del centro: rapinatori in fuga

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Il finto alpino truffatore si “autodenuncia” in tv: “Ma sono stato truffato anch’io”

Nei giorni scorsi la presenza di un finto alpino che chiedeva soldi alle attività commerciali era stata segnalata a Salò. Ma nelle settimane precedenti diversi altri raggiri erano stati messi  segno, tutti con lo stesso copione, in diversi Comuni di Veneto e Trentino.

A rintracciare il presunto colpevole, prima delle forze dell’ordine, è stata la trasmissione televisiva Pomeriggio 5 (in onda sulle reti Mediaset e condotta da Myrta Merlino). L’inviata Ilaria Dalle Palle, infatti, ha intervistato un 40enne bresciano che si è autoaccusato dei raggiri, ma si è definito “a mia volta truffato”.

Come? L’uomo, da mesi senza lavoro e stipendio, ha riferito di essere stato agganciato in un bar di Conegliano da un giovane di nome Simone che gli avrebbe promesso aiuto e lo avrebbe introdotto alla vendita-raggiro. A lui – della cui esistenza il 40enne ha ammesso di non avere prove – il 40enne ha spiegato di aver versato circa 6mila euro in tre mesi, tenendone per sé 1.300.

Una versione che ha suscitato qualche dubbio da parte dell’intervistatrice e che ora spetterà ai Carabinieri verificare. Stando a quanto si apprende, l’uomo chiedeva denaro affermando di aver organizzato una lotteria per sostenere progetti dedicati ad anziani e disabili e promettendo in cambio della donazione omaggi (vino e olio del Garda) che poi non venivano mai consegnati (circostanza di cui il finto alpino ha spiegato di non essere a conoscenza).

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Il finto alpino truffatore si “autodenuncia” in tv: “Ma sono stato truffato anch’io”

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https://bsnews.it/2024/10/24/il-finto-alpino-truffatore-si-autodenuncia-in-tv-ma-sono-stato-truffato-anchio/

★ Chiari, Salò, Brescia: a novembre tre eventi per il libro-indagine sul femminicidio di Carol Maltesi

Triplice appuntamento con il giornalismo d’inchiesta e con le riflessioni sul tema (purtroppo attualissimo) del femminicidio, a novembre, in provincia di Brescia. Le date sono domenica 10 novembre a Chiari (ore 16, rassegna della Microeditoria), giovedì 14 novembre a Salò (ore 20.30, biblioteca comunale) e martedì 26 novembre a Brescia città (ore 10, biblioteca di Buffalora).

Nelle tre occasioni il direttore di BsNews.it Andrea Tortelli presenterà il libro “Sulla tua pelle” e racconterà l’indagine giornalistica che, nel marzo del 2022, lo ha portato a dare per primo un nome al cadavere fatto a pezzi della 26enne Carol Maltesi (brutalmente uccisa tre mesi prima), chattando con l’assassino (Davide Fontana) e aiutando le forze dell’ordine a incastrarlo. Un caso di cui hanno parlato i media di tutto il mondo, citandolo ad esempio di buona pratica giornalistica. > QUI TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE DA BSNEWS SUL CASO. La storia di Carol Maltesi e dell’inchiesta è diventata appunto un libro pubblicato nel 2023 da Giunti editore (qui il link per acquistarlo su Amazon).

L’EVENTO DI CHIARI

L’evento di Chiari si terrà domenica 10 novembre, dalle 16, all’interno della rassegna della Microeditoria (sala Giunchi), la rassegna dedicata ai libri ospitata nella prestigiosa cornice di Villa Mazzotti. A intervistare l’autore sarà Anna Giunchi. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

L’EVENTO DI SALO’

L’evento di Salò si terrà dalle 20.30 nella biblioteca comunale (via Leonesio 4) e a dialogare con l’autore sarà Marjkal Tomasi. L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti. PER INFO: 0365.20338 – biblioteca@comune.salo.bs.it

L’EVENTO DI BRESCIA

La presentazione di Brescia si terrà alla biblioteca di Buffalora (via delle Bettole 101) nell’ambito di “Storie di vita / sguardi in alto”, evento che punta a sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza contro le donne. L’appuntamento (a ingresso libero)  è dalle 17 (a precederlo un dibattito con l’assessore Marco Fenaroli e Marisa De Fazio, responsabile servizio sociale territoriale est). L’iniziativa è promossa da Comune di Brescia, N.e.t e Casa delle associazioni.

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★ Chiari, Salò, Brescia: a novembre tre eventi per il libro-indagine sul femminicidio di Carol Maltesi

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https://bsnews.it/2024/10/23/novembre-salo-chiari-brescia-presentazione-libro-indagine-omicidio-carol-maltesi/

A4, sabato notte chiude il tratto tra Peschiera e Sirmione

Nell’ambito delle lavorazioni avviate dal Consorzio Cepav due per la realizzazione del Lotto Brescia-Verona della Linea Ferroviaria Alta Velocità Torino-Venezia – informa una nota – sono state programmate lavorazioni di varo del nuovo cavalcavia (ex n. 247) al km 252+600.

A tal fine, lungo l’autostrada A4 Brescia – Padova, in entrambe le carreggiate tra i caselli di Peschiera e Sirmione (dal km 259+300 al Km 251+713) verrà chiuso il tratto autostradale dalle ore 23.00 di sabato 26 ottobre 2024 alle ore 6.00 del giorno successivo.

I viaggiatori diretti a Milano verranno fatti uscire al casello di Peschiera e una volta convogliati nella S.R.11 potranno proseguire il viaggio rientrando in autostrada al casello di Sirmione. Similmente i viaggiatori diretti a Venezia verranno fatti uscire al casello di Sirmione e attraverso la S.R.11 potranno rientrare in A4 al casello di Peschiera. Nei medesimi orari saranno chiusi lo svincolo di entrata in direzione Milano al casello di Peschiera e lo svincolo di entrata in direzione Venezia al casello di Sirmione.

“La Società profonderà comunque ogni sforzo per riaprire il tratto autostradale anticipatamente rispetto agli orari di chiusura programmati”, conclude il testo secondo rito.

AV/AC BRESCIA EST – VERONA: IL PROGETTO

I lavori, commissionati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), si inseriscono nel progetto per la costruzione della nuova linea ferroviaria AV/AC Brescia Est – Verona che si sviluppa per circa 48 km, iniziando il percorso nel comune di Mazzano, in provincia di Brescia, sino a raggiungere il comune di Verona nel lato occidentale con i nuovi binari AV e la nuova interconnessione di Verona Merci. Il tracciato ferroviario attraversa 2 Regioni, 3 Province, 11 Comuni e si sviluppa per lo più in affiancamento alle infrastrutture esistenti nel territorio, 30 km circa in parallelo all’autostrada A4 e 8 km circa in allineamento alla linea ferroviaria.

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A4, sabato notte chiude il tratto tra Peschiera e Sirmione

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Omicidio Bozzoli, ecco perché Giacomo è colpevole e deve scontare l’ergastolo

Nelle scorse ore sono state depositate, e sono dunque pubbliche, le motivazioni che il primo luglio 2024 hanno portato la Cassazione a confermare l’ergastolo a carico di Giacomo Bozzoli (una sentenza che ne determinò poi la rocambolesca fuga, di cui trovate il riassunto cronologico qui).

Stando a quanto riportato dai giudici nelle trenta pagine del dispositivo, non ci sono dubbi circa la responsabilità “concorsuale” del 39enne e dell’operaio Oscar Maggi (per cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per concorso in omicidio) nell’uccisione di Mario Bozzoli, avvenuto l’8 ottobre del 2015 all’interno della fonderia di Marcheno, di cui la vittima e la famiglia del condannato erano soci.  Anche se non ci sono prove del fatto che tra Giacomo e Maggi sia intercorso un “previo accordo criminoso”.

Il nipote, in particolare, avrebbe avuto il “ruolo di mandante di istigatore della condotta delittuosa” di Giuseppe Ghirardini (morto suicida pochi giorni dopo, ndr) e sarebbe stato “presente sul luogo dell’esecuzione dei crimini”.

Anche l’assenza del cadavere non può incidere sulla sentenza, chiariscono i giudici, perché le telecamere non hanno mai ripreso la vittima uscire dall’azienda e – smentendo la consulente del pm – “durante l’esperimento giudiziale e l’introduzione della carcassa di un maiale già deceduto nel forno di una fonderia simile a quello della Bozzoli, i periti avevano verificato la completa carbonizzazione dell’animale e la polverizzazione dei resti”. Così sarebbe successo al povero Giacomo, bruciato vivo in quel forno.

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Pioggia, pioggia e ancora pioggia: il Garda torna al limite

Il maltempo continua a fare danni in tutta Italia e la pioggia – come confermano le previsioni del tempo di domani per Brescia e provincia – non dà sosta.

Ma con le precipitazioni tornano a salire in maniera significativa anche i livelli del lago di Garda, che già aveva preoccupato la scorsa estate. Nella giornata di ieri, infatti, il Benaco – secondo la postazione di rilevamento di Peschiera – ha raggiunto i 123,5 centimetri sullo zero idrometrico.

Il dato, va detto, non deve allarmare. A giugno, infatti, il lago era oltre 20 di centimetri sopra e non si sono registrati particolari problemi. Ma va anche registrato anche che da inizio mese il livello del Garda è salito di ben 37,5 centimetri e che per trovare un altro 20 ottobre così bagnato bisogna risalire al lontano 1998. Inoltre l’acqua è destinata a salire ancora, visto che nche per i prossimi giorni si annunciano piogge e l’afflusso da nord e di 220 metri cubi per secondo, contro un’uscita verso la Bassa di 130 metri per secondo.

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Serie C, la FeralpiSalò ferma la corsa del Padova e aspetta il Lecco

Contro c’erano le due migliori difese del girone A della serie C. Ma per la Feralpi non incassare reti si annunciava un’impresa. Dall’altra parte, in casa, c’era infatti il Padova, forte di un tabellino di marcia da record: otto vittorie e un solo pareggio nelle nove partite precedenti. Con 20 reti fatte e solo 4 subite.

All’Euganeo i gardesani hanno centrato l’impresa, resistendo anche a un finale di partita in inferiorità numerica per l’espulsione di Balestrero (migliore in campo) al 36′ del secondo tempo. La partita, va detto, è stata caratterizzata da continui ribaltamenti di fronte: i veneti – nel primo tempo – hanno sfiorato il vantaggio in almeno tre occasioni, ma anche la FeralpiSalò è stata molto insidiosa.

Nel prossimo turno i salodiani affronteranno il Lecco, altra retrocessa dalla B. La classifica del girone dice che il Padova è primo a 26 punti, la Feralpi ottava a 16 (quattro vittorie, quattro pareggi, due sconfitte), il Lecco decimo  15 (quattro vittorie, tre pareggi, tre sconfitte).

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Serie C, la FeralpiSalò ferma la corsa del Padova e aspetta il Lecco

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Salò, attenzione al finto alpino che chiede soldi ai negozianti

Un finto alpino si aggira per le strade di Salò e dei paesi limitrofi. E cerca di approfittare del buon nome del corpo per ottenere denaro. E’ quanto denunciato dal locale gruppo dell’Ana, che avrebbe già raccolto una decina di segnalazioni da privati e, soprattutto, attività commerciali contattate dal presunto truffatore.

Stando a quanto si apprende, si tratterebbe di un uomo di 30-35 anni, vestito con abiti civili, che si presenta alle porte di ristoranti e negozi chiedendo denaro per l’acquisto di un pulmino adibito al trasporto disabili. Quando riceve la donazione, quindi, rilascia una ricevuta compilata a penna.

Un modo di fare che ha evidentemente insospettito molti, arrivando fino agli alpini veri (che in queste ore sono impegnati nelle celebrazioni di Montichiari e devono far fronte al lutto di Tecla Pluda, morta nella notte in un incidente) e alle forze dell’ordine.

Il truffatore, stando alle ipotesi, potrebbe essere la stessa persona che nelle ultime settimane è entrata in azione in altre zone del Nord Italia, in particolare nelle province di Belluno e Treviso, dove avrebbe raggirato un centinaio di persone.

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Salò, attenzione al finto alpino che chiede soldi ai negozianti

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Leone di Lonato, scoperto a rubare reagisce con calci e pugni: 28enne arrestato

Si sono vissuti momenti di tensione, nella giornata di sabato, al centro commerciale Il Leone di Lonato. La dinamica di quanto accaduto non è nota dei dettagli, ma – stando a quanto si apprende – tutto sarebbe partito da un tentativo di furto all’interno di un negozio.

Qui, infatti, un 28enne di origine rumena sarebbe stato sorpreso mentre cercava di andarsene – “ovviamente” senza pagare – con oltre mille euro di merce. Ma il personale lo ha sorpreso e ha cercato di fermarlo.

A quel punto il giovane ha reagito con calci e pugni (più d’uno sarebbe rimasto leggermente ferito), ma il ladro è stato comunque arrestato poco dopo. Il giovane, nelle cui tasche è stata trovata anche una modica quantità di droga (hashish), è accusato di rapina impropria.

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Leone di Lonato, scoperto a rubare reagisce con calci e pugni: 28enne arrestato

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Incidente con il trattore, Toscolano (e non solo) piange il Cavalier Giacomo Usardi

Tragedia ieri mattina a Toscolano Maderno, dove un uomo di 82 anni – Giacomo Usardi – ha perso la vita in un incidente con il trattore.

E’ accaduto intorno alle 11.30, in località Folino Cabiana (frazione Gaino), sulle colline che sovrastano il paese. Stando a quanto si apprende, Usardi era impegnato nel taglio dell’erba all’interno del proprio terreno, quando il trattore che stava conducendo avrebbe perso aderenza e sarebbe scivolato lungo un pendio, ribaltandosi.

Inutile, purtroppo, l’intervento dei Vigili del fuoco (che lo hanno liberato dal mezzo) e dell’eliambulanza arrivata da Verona. L’anziano sarebbe molto sul colpo.  Sulla dinamica esatta dell’incidente indagano i carabinieri.

Giacomo Usardi, classe 1948, era stato nominato prima Cavaliere (a sua insaputa) e poi Ufficiale della Repubblica su proposta del senatore Natale Carlotto di Cuneo. Di origini umili, lavorò come operaio nella Cartiera di Toscolano e poi divenne commerciante di abbigliamento. Fu anche pugile professionista nella scuderia di Nino Benvenuti. Ma ciò che gli valse le onorificenze civili fu l’impegno per gli altri. Usardi, infatti, avviò un’attività agricola con giovani affetti da problemi psicologi e disagio sociale in un terreno abbandonato e, successivamente, fu tra i fondatori dell’associazione “Amici dello sport e della natura nel Parco alto Garda”.Una vita davvero intensa la sua, raccontata anche in un libro (“Costruire la vita”).

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Incidente con il trattore, Toscolano (e non solo) piange il Cavalier Giacomo Usardi

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
https://bsnews.it/2024/10/20/incidente-con-il-trattore-toscolano-e-non-solo-piange-il-cavalier-giacomo-usardi/