Tag: Storia

A passo di gambero

Prima o poi doveva capitare anche questa, e difatti proprio pochi giorni fa anche l’ultimo segno dei tempi che corrono è finalmente arrivato: l’assessore alla cultura della regione Veneto ha proposto di rendere obbligatoria l’ora di religione. Le motivazioni sono più o meno le solite, ovvero che l’Italia non può non dirsi cristiana per radici, che studiare la religione cristiana è come fare educazione civica poichè i nostri valori civili sono impregnati di cattolicesimo e via dicendo, per riassumere: una serie di argomentazioni generiche e approssimative che tagliano fuori dalla nostra storia culturale tutto quello che non è cristianesimo (e quindi la maggior parte di essa), per ragioni puramente strumentali (oppure per ignoranza, non si sa mai).

Intendiamoci: è solo il Veneto ed è poco probabile che la cosa vada in porto, ma questo caso fa da cartina di tornasole della situazione italiana attuale, dove le forze che a grande maggioranza governano il paese a livello locale e nazionale stanno dando prova di inspiegabile (per i livelli che raggiunge) sudditanza alla Chiesa. Sudditanza che, credo, nemmeno il Papa si aspettava. Da una parte proseguono il forte osteggiamento nei confronti dei cittadini di religione islamica e la spudorata concessione di privilegi alla Santa Sede (l’ultimo che mi viene in mente è la norma salva-preti, che stabilisce la necessità di avvertire il vescovo per poter indagare un sacerdote), ma questi sono semplicemente situati su una linea di continuità col passato, a vedere bene provengono un po’ dalle “battaglie storiche” leghiste, un po’ dall’eredità Dc che Forza Italia si porta dietro. Dall’altro lato però molte delle politiche e delle proposte (purtroppo anche a sinistra) portate avanti di questi tempi sono legate a un “conservatorismo” (per usare un termine caro a Veltroni) d’altri tempi.

Non si tratta solo di morale cristiana (e quindi preclusione di diritti civili alle coppie omosessuali, per dirne una), ma di semplice e becero bigottismo. Sembra quasi che la Destra, nel tentativo di trovare un’alternativa alla presunta egemonia culturale della sinistra (egemonia che se c’era, e io sono troppo giovane per dirlo, è morta con gli anni 70) dopo essersene semplicemente lamentata per decenni, non riesca a trovare di meglio della piccola parrocchia in cui ci si ritrovava a fare catechesi tanti anni fa. Eppure sono sicuro che ci sarebbe qualcosa di meglio da proporre, a sforzarsi un poco (ma con Bondi e la Gelmini, cosa si può pretendere?). È forse questo il senso delle uniformi, del sette in condotta, dei borbottii contro l’Arte moderna troppo provocatoria e infine anche di pratiche più spettacolari che concrete come il baciamano di Berlusconi e le gare tra i politici a chi si professa più fedele.

Nel frattempo anche quest’anno non si è fatto nulla per inserire adeguatamente l’insegnamento della teoria dell’evoluzione e della figura di Charles Darwin nei programmi scolastici. Non si è ancora arrivati ai livelli americani, dove è sempre attuale la diatriba tra neocreazionisti e scienziati (come ricorda Telmo Pievani in questo estratto pubblicato dall’Espresso, paventando peraltro uno sviluppo simile a breve termine qui in Italia), ma il motivo è semplicemente quello che la Santa Sede finora non si è dimostrata sufficientemente permeabile alla teoria del Disegno Intelligente, pilastro del neocreazionismo. Lasciando perdere, per questa volta, un’analisi del neocreazionismo (basti sapere che si spaccia per “scientificizzazione” del creazionismo, ovviamente senza possedere nessun crisma scientifico), resta la preoccupazione che questa Italia possa riuscire dove la più retrograda America ha finora fallito: ovvero nello sdoganare una visione del mondo vecchia di duecento anni, che giocoforza non sarà solo pesante da vivere per gli sparuti spiriti progressisti rimasti in giro, ma purtroppo anche deleteria per la sopravvivenza di un paese sempre più vecchio e stanco.

p.s. la vignetta completa (segnalata su Pikaia) la trovate qui.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di In che senso?

Alitalia: un dovere partecipare agli utili, un diritto accollarsi i debiti

“Non ci regalano Alitalia un dovere accettare questa sfida”
Questo è il titolo dell’intervista rilasciata da Roberto Colaninno nell’intervista concessa ad Ezio Mauro di Repubblica. Già il titolo lascia presagire molto!!
E qual è invece il ragionamento che l’ha convinta a muoversi?
“Provo a dirlo in modo semplice: la responsabilità. Se fai l’imprenditore, una sfida come questa ti […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Il blog di Andrea Spedale

SIPARIO PESCHIERA L’Ultimo degli Amanti Focosi

Stasera alle 21 per Sipario Peschiera va in scena L’ultimo degli Amanti Focosi, di Neil Simon, a cura del Piccolo Teatro del Garda, una commedia in tre atti presentata nel 1969 che racconta la storia di Barney Cashman, un proprietario di ristorante che dopo trent’anni di matrimonio e cinque figli, cerca un’evasione amorosa.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

SAN ROCCO E L’INVISIBILE In scena stasera a Fasano

Alle 21.15 nel parco di Villa Zanardelli a Fasano va in scena lo spettacolo San Rocco e l’Invisibile, una produzione di Viandanze per Crucifixus Festival. Lo spettacolo è stato infatti replicato ben sette volte nel corso della decima edizione del Festival di Primavera Crucifixus, ottenendo sempre un notevole successo. Tra narrazione e cronaca, tra momenti […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

Ricapitolando

In questi giorni, a forza di cercare (con successo) scuse per non studiare, ho fatto parecchie cose, meno che aggiornare il blog. Venerdì scorso sono andato a Sesto in treno portandomi dietro la bicicletta. Lì ho passato quattro giorni ospite di Gigi, Marina e compagnia bella facendo qualche camminata con Giulio e Piero.

Martedì poi ho preso quello che ci stava in uno zaino (e a giudicare dal peso non era poco) e sono partito alla volta di Bolzano con Giulio in bicicletta. Saremo partiti per le 10 e senza troppa fretta, dopo una lunga pausa a Bressanone siamo arrivati a casa mia, dove Giulio mi ha fatto compagnia per due giorni.

Stamattina ha ripreso il treno per tornare in val Pusteria, mentre io, sistemate un po’ di faccende domestiche, ho viaggiato verso i lidi di Desenzano, dove avrò una riunione col don per il catechismo dell’anno alle porte e poi inizierò a organizzarmi per Taizé, intervallando il far le valigie con qualche escursione (domani si parte per il monte Civetta sopra Belluno).

Questo giusto per fare il quadro della situazione visto che non scrivo da una settimana circa sul blog (sul mio, perché ho aggiornato stamattina il blog della FKWI). L’unica cosa che tende ad avere un aggiornamento semi continuo è il mio stato su Twitter, visto che il microblogging ha molte meno pretese del blog normale.

Visto che ormai sono nella scia dell’autogossip, nei momenti liberi leggo I Barbari di Baricco (un libro che si legge anche quando si è stanchi, con un italiano molto scorrevole e colloquiale), traduco un saggio di storia dell’arte incentrato sulla pittura dalla caduta dell’impero romano d’occidente al VII secolo dal tedesco (non chiedetemi perché!), o mi dedico al ripasso di microeconomia, che in fondo non è molto logorante visto che la materia mi piace.

Per le ammiratrici di D-u, devo comunicare che non sarà in servizio più o meno fino a inizio settembre.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Daniel on line

Io non c’ero, e se c’ero prendevo il sole

Curiosità: lo sapevate che la dicitura “bianco caucasico” per quella che si riteneva essere anche la nostra razza deriva proprio dalla regione che comprende la Georgia? Blumenbach, l’inventore del nome, era convinto che i georgiani fossero i più belli tra tutti gli esseri umani della razza cui facevano parte (ovvero, secondo lui, i più belli in assoluto), pertanto usò il nome di quella regione per definirla. La classificazione blumenbachiana della specie umana in cinque razze si basava difatti su un’ipotetica decadenza estetica da quella caucasica verso modelli più degenerati. Sembra orribile vero? eppure, curiosamente, Blumenbach era a suo modo un uomo di pace, convinto dell’eguaglianza morale e mentale delle diverse razze.

Oggi siamo convinti, o perlomeno la comunità scientifica è abbastanza concorde (e io con lei), che non esistano razze umane, semmai popolazioni più o meno divise da pool genici distintivi. Eppure, popoli diversi continuano a odiarsi e farsi la guerra: forse non sanno di non essere poi così diversi? domanda stupida, come se importasse qualcosa. La guerra, tutte le guerre, hanno sempre una o più motivazioni economiche in fondo agli strati di ideologie sovrapposte, strati che tipicamente vengono gettati sopra i reali interessi a coprirne il lezzo e a rendere più appetibile il martirio. Per questo mi leggerete raramente parlare di guerra, perchè purtroppo non mastico così bene l’economia da risultare interessante. O, più probabilmente, non voglio scrivere interventi che sarebbero perlopiù ricopiati da fonti più autorevoli (il Manifesto ad esempio, o Leonardo e altri blog più bravi di questo). Una sola cosa ci tengo a precisare: ci sarà pure qualcuno convinto di combattere per il ritorno nel seno della Grande Madre Russia, o qualcun altro disposto a farlo per difendere l’orgoglio georgiano, ma quelle persone sono poco più che degli illusi che non sanno di combattere principalmente per un territorio strategico. O, perlomeno, non sanno che se venissero meno alcune circostanze (importanza di un territorio, povertà diffusa, necessità di far girare l’economia bellica) si ritroverebbero in quattro, a spararsi addosso.

Per questo sono intimamente convinto che tutto o la maggiorparte del lavoro da fare per far cessare ogni conflitto sulla faccia della terra sia l’attività diplomatica in primis, e la redistribuzione delle risorse subito dopo (ma subito! non dopo decenni). Capirete che una situazione come quella appena esplosa, e in preparazione da mesi, nel Caucaso mi riempie di apprensione: non solo la zona promette anche troppo male da tempo, ma l’inevitabile coinvolgimento della Russia sta tirando insidiosamente nel mezzo l’America, storicamente la testa più calda tra tutte le teste calde. Vi sembra irreale uno scenario bellico Russia vs America? un poco anche a me, ma l’idea mi fa rimbalzare in testa una vecchia frase: “La Storia è aperta e ha molta più fantasia di noi“. Al di là della fantageopolitica, comunque, la situazione resta tragica per numero di morti ed estensione del conflitto, e l’azione diplomatica per far innanzitutto cessare il fuoco è cruciale. Non so voi, ma io credo che ogni vita risparmiata sia una conquista, e se fossi il ministro degli esteri mi starei battendo come un leone.

Appunto, cosa fa il nostro ministro degli esteri? magari qualcuno di voi è convinto che sia stato in prima linea in questi giorni difficili, che abbia strappato il cessate il fuoco con la rabbia e l’orgoglio di fallaciana memoria. A onor del vero lui sostiene di aver contribuito, al famoso cessate il fuoco (che sembra preso poco sul serio da tutte le parti in causa), fatto sta che mentre Kouchner si sbatteva lui era non dico sul fronte, ma nemmeno alla Farnesina pronto a gestire la situazione. Voi direte “eh, magari c’aveva la zia che stava male, la nonna in fin di vita, l’esame di maturità il giorno dopo…” e invece no, stava alle Maldive. Secondo voi è tornato con la coda tra le gambe facendo a finta di niente? e invece no: Franco “MenteLimpida” Frattini sta ancora alle Maldive convinto di essere il più furbo, e gli altri ministri europei tornino pure a lavorare se non possono permettersi un teelfonino satellitare.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di In che senso?

FLUIDAMENTE Evento teatrale speciale dedicato all’Acqua

Giovedi 14 agosto 2008 alle 21.15 presso Villino Campi di Riva del Garda sul Lungolago Sabbioni è di scena
Fluidamente, uno spettacolo teatrale itinerante dedicato all’acqua, e in particolare al fiume Sarca, che utlizza diversi linguaggi linguaggi: dal teatro, alla danza, dalla performance, del video.
Il tema portante è la vita del fiume, studiato e raccontato lungo […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

Due modi di vedere le cose

Ci sono sempre almeno due modi di vedere le cose: le “grotte di Catullo”, per esempio, sono storia, cultura, archeologia. Ma se oggi qcuno si facesse una villa come quella direttamente a lago lo chiamerebbero tutti scempio. Due modi di vedere le cose

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di iCostantini

TOSCA! Il Festival d’Estate omaggia Puccini

Mercoledì 6 agosto alle 21.15 il teatro Vittoriale ospita la Tosca, l’opera lirica più conosciuta di Giacomo Puccini. Nel 150° anniversario della nascita del maestro l’opera, rappresentata a Roma nel 1900 al Teatro Costanzi, ancora affascina per le romanze celeberrime, per quell’unità di tempo e di spazio, per la struggente storia d’amore. Tosca è una […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

Ignazio, Ignazio…

Oltre ai delinquenti, agli stupratori, a chi fa furti e rapine, sono contrari alla presenza dei militari per garantire la sicurezza solo i post sessantottini
Quando qualcuno dice che questa è un’operazione di facciata o di propaganda dice una cosa poco seria. Questi uomini sono in carne ed ossa e non hanno alcuna intenzione di incutere […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di rosso di sera…

La storia di un sito

Sul blog di DiRete ho scoperto un sito bellissimo: WayBackMachine.
Vengono memorizzati nel corso degli anni i siti internt, così è possibile vedere com’erano anni fa, e osservare i cambiamenti.
Per esempio ecco il sito del Liceo Bagatta nel 2002, e adesso.
Oppure l’università di Brescia nel 2001 e adesso.
La prima pagina di Google quando era un prototipo.
L’home page del Corriere della sera nel 1999 e quella di oggi.
Particolare non scontato, tutti i siti che ho visto nel corso degli anni sono migliorati.
Penso abbiate capito, quindi buon divertimento!

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Il Blog di Fabio

A Midsummer’s Nightmare (reprise)

(continua da qui)

“Aaaaaarg!”
“Silvio, che succede?”
“Un incubo, un incubo…”
“Hai sognato di nuovo quella storia di Dell’Utri che..”
“No, no, peggio…è per via dell’immunità…prima Napolitano che rapina le banche e mi uccide, poi Fini che mi uccide, poi Schifani che..che..”
“che ti uccide?”
“già…”
“Ma Silvio, ti hanno già ucciso un anno fa, non ricordi?”
“Che dici Veronica?”
“Non sono Veronica, sono Satana”
“Ti immaginavo diverso”
“Il male ha mille forme”
“Già..ehi, aspetta, Satana? quindi io sono all’Inferno?”
“Esatto, e ora se vogliamo continuare…”
“Continuare?”
“Continuare, mi stavi facendo un pomp..”
“Aaaaaarg!”

***

“Aaaaaarg!”
“Renato! stai bene?”
“Si cara, si..è stato solo un incubo…devo aver mangiato pesante”
“Devi starci attento a queste cose, non sei immune anche dai malanni fisici lo sai?”
“ehehe si si, ci stiamo lavorando però”
“eheheh”
“Mi sa che mi faccio un caffè e mi metto a lavorare, è quasi mattino”
“come vuoi, io mi rimetto a dormire..”
Sciabattando per le stanze della sua reggia, il presidente del Senato arriva in cucina e fa per preparare la moka quando scopre che dal lavandino non esce acqua. Stupito, torna in camera da letto.
“Cara…”
“hmmm, che c’è amore? non dovevi metterti a lavorare?”
“Si ma lo sai che senza caffè non parto”
“hmm hai provato ad aprire l’acqua e non va?”
“Esatto..”
“E ti sei dimenticato che l’acqua l’ha comprata Berlusconi dopo averla privatizzata”
“Come?”
“Già, e sai com’è fatto quello, a forza di tangenti ha comprato tutto e ora specula vendendo un sacco di acqua in bottiglia”
“Acqua in bottiglia? e nessuno gli dice niente?”
“E che gli vuoi dire? è immune…dai che domani mattina mandiamo la filippina a comprare qualche cassa al Silviomercato”
“Silviomercato?”
“Già..praticamente ora ha il monopolio su tutto e si è fatto un po’ prendere la mano…lo conosci, è un ragazzino in fondo”
“Aaaaaarg!”

***

“Aaaaaarg!”
“Gianfranco, che hai?”
“Niente niente, un brutto sogno…”
“Su, rilassati che domani partiamo per la crociera, devi essere riposato”
“Già…”
“Anche perchè c’è un sacco di lavoro da fare questa volta”
“Lavoro?”
“Lavoro, ti sei scordato che dobbiamo portare fuori dall’Italia quelle tre valige di denaro?”
“Valige di denaro?”
“cos’hai sognato, di diventare un pappagallo? le valige di denaro! o vorresti pagare le tasse su quello che guadagni? guarda che a quello non siete ancora immuni, eheheh”
“Ma io sono sempre stato onesto..”
“Eh, ora fai il bravo samaritano, ma fino ad adesso di sei sempre approfittato della tua situazione”
“Scusa, per curiosità…che ho fatto finora?”
“A parte i soldi? allora, hai mandato all’ospedale quattro figli dei fiori, hai commesso almeno tredici apologie del fascismo, più guida in stato di ebrezza e minacce di morte a Bossi”
“Ah..”
“Eh, l’occasione fa l’uomo ladro, no?”
“Così pare…”
“Ah, dimenticavo…”
“Oddio, cosa c’è ancora?”
“Per via di una scommessa con Storace hai stuprato la Mussolini”
“Aaaaaarg!”

(chi continua?)

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di In che senso?

Ho un secolo di storia … sulle spalle

In questi due ultimi giorni sul Garda c’è un sole splendido, un cielo terso e un clima asciutto, cerco quindi di uscire presto dal lavoro per godermi insieme a Camilla un po’ il lago fino al tramonto.
Ovviamente a farmi compagnia ho il mio vecchio Zaino da alpino che porto sempre con me (sia a casa che […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Maurizio Molinari

tenchiù Scajola

Ormai ho perso il conto degli incidenti nelle centrali nucleari (qui alcuni poco noti e meno recenti, qui un pò di storia). Ma questo è troppo grosso per non parlarne.
Non mi resta che dire tenchiù Scajola!!!!
Condividi

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di rosso di sera…