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Ma sarà poi così morale, la questione?

“è come mettere Dracula presidente dell’Avis” (anonimo)

Se la chiamassimo “questione legale?” oppure “questione non si ruba”? quel morale là suona un po’ da anziano nonnino rintronato che bacchetta i suoi nipoti se tornano tardi, e a me fa tornare in mente più che altro condotte assolutamente personali che credo dovrebbero, quelle si, interessare poco agli elettori (preferenze e pratiche sessuali, assunzione di droghe legali, alcolismo fuori servizio ecc…). Con “questione morale” s’intende, solitamente, il pretendere che chi fa il politico sia più “pulito” dei propri elettori, e questo per una questione di principio: a governare devono essere i migliori tra di noi. Suona un po’ platonico, non trovate? Ecco, io invece preferisco Aristotele (e mi rendo conto di far parte di una fazione in questo, ma tantè, credo sia la fazione giusta).

Ve li ricordate Platone e Aristotele? per chi di voi abbia visto la celebre “Scuola di Atene” di Raffaello sono i due personaggi centrali, che non a caso occupano una posizione da protagonisti nell’affresco: da loro in avanti buona parte della storia culturale dell’occidente può essere iscritta senza troppi sforzi (anche se, ovviamente, si fa per semplificare) in una dialettica tra aristotelici e platonici. Prima che qualche collega mi accusi di uccidere la Filosofia (vedo già le vostre dita fremere) preciso che sto solo parlando di una questione di metodo, della maniera in cui si organizza la propria ricerca a prescindere dagli esiti (in quel caso dividere la storia del pensiero occidentale in queste due fazioni si rivela un po’ più pretenzioso). Ma torniamo ai nostri due capoccioni, cosa li rende così speciali? Dopotutto la storia della filosofia greca si articola quasi sempre in rivalità tra personaggi e scuole (cinici/cirenaici, Socrate/Gorgia, stoici/epicurei ecc…) eppure è la loro dicotomia a farsi sentire anche negli autori di epoche successive (e difatti saranno loro i due grandi Maestri del Medioevo).

Partiamo dal quadro e dall’osservazione più classica che viene fatta: quello a sinistra, Platone, indica il cielo mentre quello a destra, Aristotele, fa cenno di rimanere per terra. Ciò che poi si capisce leggendo questi due autori non è che uno si interessi delle cose celesti e l’altro delle cose terrene, ma che interessandosi entrambi delle stesse materie si dotano di strumenti diversi per risolvere i problemi che trovano sulla strada: l’uno (Platone) parte da concetti puri che poi applica al reale, deducendo il mondo migliore che l’uomo può realizzare partendo dai concetti puri migliori che riesce a trovare, l’altro (Aristotele) cataloga il reale per trovarne le regole già esistenti e una volta compresone il funzionamento cerca di delimitare lo spazio di azione umano migliore possibile. Per questo nella riflessione politica, in parole povere, Platone ne fa una questione di principio, e quindi nella sua Repubblica devono governare i migliori e i più saggi perchè sono i più adatti, mentre Aristotele si prende la briga di analizzare le forme di governo già esistenti e di comprenderne il funzionamento e le ragioni, oltre che la possibile deriva.

Torniamo alla “questione morale” e al perchè non mi piace questo nome (e i nomi sono importanti, perchè in una certa misura determinano il significato). Se la questione è: “perchè ci dovrebbe interessare la caratura morale dei nostri politici?” non so davvero cosa rispondere, e questo perchè la parola “morale” evoca in me temi che riguardano tutto tranne l’amministrazione pubblica. Semmai proprio il contrario, dato che morale è un termine che rimanda decisamente alla sfera privata. E della sfera privata degli altri, a me, cosa dovrebbe importare? niente, appunto, a me degli altri (affetti esclusi, s’intende) interessa solo la sfera pubblica (altrimenti si scade nel gossip, che è precisamente l’interessarsi della sfera pubblica altrui). Ragionando da aristotelico non riesco a vedere la questione di principio che ad alcuni sembra un macigno insormontabile, perchè sto ragionando su come si governa un Paese, e nei politici vedo solo dei funzionari, non delle persone. Facendo un salto ulteriore mi renderei conto che ciò che è essenziale è che chi comanda non sia una persona che userà il potere cedutogli dagli elettori (ebbene si, democrazia è anche cedere un bel po’ del nostro potere decisionale a dei rappresentanti) per compiere dei reati o coprire quelli che ha commesso (e assicurarsi l’impunità): non perchè sarebbe scorretto in linea di principio, bensì perchè ogni reato prevede una vittima, e decidendo che alcune vittime non possano essere tutelate io sto trasformando la democrazia in qualcosa d’altro. Oltre a ciò permetterei che alcune persone fossero avvantaggiate nella propria personale vicenda umana, potendo compiere reati preclusi alle altre persone, il che risulta ancora più incompatibile con la democrazia. Questo non vuol dire che non possa essere necessario talvolta assicurare a qualcuno un’impunità, ma sicuramente può esserlo solo in vista di un bene comune (e non del conto in banca di qualcuno).

Per questo io cambierei quel termine, perchè ciò che è imprescindibile è l’immacolatezza della sfera pubblica di chi mi rappresenta in politica, ovvero l’onestà non tanto per una questione di immagine (che potrebbe anche essere vista come parte della sfera privata, in alcuni casi) ma per evitare che acceda alle leve del potere chi è interessato a sfruttarle per i propri fraudolenti interessi personali. Non devo provare gratificazione nel sapere “pulito” chi mi rappresenta, devo invece sentirmi rassicurato da una cosa del genere, perchè non posso pretendere che il voto della maggioranza degli italiani trasformi chiunque in un disinteressato fautore del bene pubblico, nè che alle cariche politiche aspirino solo onesti idealisti intenzionati a salvare la Patria.

Facciamo “questione etica”?.

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Anche San Felice ha la sua Stazione Meteo

Foto Maurizio Molinari
Grazie a Marco anche nel nostro Comune c’è una stazione di rilevamento Meteo collegata on-line con il centro Metereologico Lombardo.
Nelle varie tabelle visibili sono presenti sia i valori in rilevati in tempo reale che quelli registrati nelle ultime 24 ore. Un utile strumento sia per chi si diletta di meteorologia sia per chi, […]

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Nomandi

Questa volta non parliamo dei Nomani tanto "cari" ai Leghisti ma del Gruppo.
Se questo gruppo ti piace credo valga la pena essere a San Felice il 17 luglio. In piazza Municipio alle 21.00 si esibirà MA NOI NO Nomadi Official Tribute Band.

La serata, che prevede anche una Anguriata, è a favore dell’Associazione MALAIKA che […]

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Un blog serissimo!

G8: trovato l’accordo sul clima
“Bella giornata, eh?” “Davvero”
Il ritorno del cavaliere oscuro
Tremonti difende la Robin Tax. Critiche da Gasparri: «Siete dei vigliacchi. Se c’ero io, come minimo facevo la Batman Tax»
Incertettazioni
L’ironia della sorte è che la Carfagna adesso rischia seriamente di essere trombata.
Questi sono solo alcuni dei post che si possono trovare su Spinoza, un […]

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Ecchecavolo!

Già non ho dormito per niente questa notte ci mancava anche il terremoto.
A volte invidio Pietro. Lui dorme. Pensieri o terremoto che sia, lui dorme.
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Tutte le donne del presidente

Si era alluso alla puaretta Michela, dopo la puaretta Carfagna c’è andata di mezzo e magari non c’entra proprio niente. Ora tocca alla puaretta Virginia.
Per come la penso io il Silviuzzo mio può andare a letto con chi vuole (povera Veronica!), può dare soldi a chi crede. Solo una cosa mi fa pensare ed è […]

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Un anno!

Un anno fa esatto ho cominciato questa avventura chiamata rosso di sera.
Dopo un anno varrebbe la pena tirare un pò di somme ma sinceramente non ne ho voglia e forse non ne vale la pena.
Un anno di notti in bianco e di ragionamenti. Un anno di scrittura e cestinatura. Un anno in cui ho provato […]

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I Giro…che?

Ho ricevuto una telefonata.
Lui – Ma come Simo, è successo un putiferio con i Girotondi e tu che sei stato uno dei padri (minori ndr) non ne parli nel tuo blog? Tu che sei stato con Pardi, Moretti e D’Arcais a Castel San Pietro, tu che hai organizzato i pulman da Brescia e provincia per […]

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Come avete fatto a votare per un complessato come questo?

Foto di gruppo del G8 in Giappone. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi prova a guadagnare qualche centimetro nel difficile confronto con l’alto collega canadese Stephen Harper.
 
Nella foto sotto da sinistra: Berlusconi, Harper, il presidente russo Dmitry Medvedev, il presidente americano George W. Bush, il primo ministro giapponese Yasuo Fukuda, il presidente francese Nicolas Sarkozy, il […]

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Ma le nostre saranno più sicure!

Non siamo mica francesi, noi!

Corriere.it – 09 luglio 2008
E’ successo durante l’operazione di pulitura di una cisterna
Francia, incidente nella centrale
Acqua contaminata nei fiumi
Fuoriuscita di liquido, allarme nella zona di Avignone

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Povera Italia, povera Brescia

Ho letto una sconcertante lettera di Claudio Bragaglio su QuiBrescia.it. Poco entusiasmante anche quella di Paolo Mori
Spero che Claudio e Paolo abbiano esagerato altrimenti i cittadini di Brescia si pentiranno del voto che hanno dato alla Destra.
Intanto i cittadini Bresciani si pipperanno i rifiuti campani alla faccia di quanto giurato e spergiurato in campagna elettorale […]

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Quando arrivano certe email…

il morale sale!
 

Caro Simone,
volevo farti i complimenti per la serata jazz (seconda serata di BioRitmo. ndr), bellissima!
bravi i musicisti, bellissima l’idea di far suonare davanti al comune … il risultato è stata una piacevolissima serata a san felice. anche i ragazzi che erano con me erano tutti contentissimi e mi hanno chiesto cosa fosse […]

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Qualcuno pensi ai bambini

“Basta, ora dobbiamo dire due parole ai gestori di internet perchè forse è meglio chiuderla” (Maurizio Costanzo)

La libertà che accompagna da sempre internet potrebbe anche essere un problema, e in parte lo è, ma forse un disegno di legge per cercare di bloccare la pornografia non è davvero una soluzione. Bloccare la pornografia? e come si fa? non si fa, appunto, e allora stupisce che venga preparato un disegno di legge che sanzioni anche abbastanza pesantemente (fino a 5 anni di detenzione) chiunque voglia pubblicare una scena di sesso esplicito su internet. Più precisamente la legge vieta, curiosamente nello stesso capitolo (come se fossero la stessa cosa), sia la pubblicazione di materiale pornografico che la diffusione di messaggi volti ad adescare minori di 18 anni:

Art.1

1. E vietato istituire siti nella rete INTERNET i cui contenuti siano finalizzati, direttamente o indirettamente:
a) alla istigazione al consumo, alla produzione o allo spaccio di sostanze stupefacenti;
b) alla istigazione alla violenza e alla consumazione di reati;
c) alla divulgazione o alla pubblicizzazione di materiale pornografico o di notizie o di messaggi pubblicitari diretti all’adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori di anni diciotto.
2. Chiunque viola i divieti di cui al comma 1 è punito con la reclusione da uno
a cinque anni e con la multa da 2.500 euro a 50.000 euro.

Io credevo fossero già quasi tutte vietate quelle attività, quanto tempo mi rimane secondo voi? l’articolo 2 è ad ogni modo più interessante ancora:

Art. 2.

1. Il servizio di polizia delle telecomunicazioni […] vigila sulla liceita e sulla moralita del contenuto dei siti della rete INTERNET accessibili al pubblico, dandone comunicazione all’autorita giudiziaria.
[…] `
3. L’autorita giudiziaria dispone l’oscuramento dei siti della rete INTERNET i cui contenuti sono palesemente illeciti o offensivi del buon costume o tali da attentare all’ordine pubblico.

A me quel “palesemente illeciti o offensivi del buon costume” spaventa un poco. Voglio dire, non intendo essere illecito o offensivo del buon costume per un sacco di tempo ancora, ma sono convinto che il primo passo verso la censura possa anche essere un passo piccolissimo, ma sufficente a cominciare il cammino. Nell’articolo 3 il colpo di scena: l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni può autorizzare la diffusione di siti della rete INTERNET i cui contenuti siano parzialmente simili a quelli vietati ai sensi dell’articolo 1, purche tali siti siano protetti da appositi codici di accesso, e così via nei capitoli successivi che promettono supporto attivo (corsi e assistenza di vario tipo) a chi volesse “mettersi in regola”, apparentemente gratis e senza modificare i contenuti. A meno che quel parzialmente simili non nasconda un invito a modificare i propri contenuti finchè non diventano autorizzabili, e mi pare plausibile che sia così (se le parole hanno un peso e se conosco i miei polli).

Quindi, questo decreto sarebbe espressione di un bigottismo di ritorno con una spruzzatina di velleità censorie? c’è un’altra possibile interpretazione di questa legge, e vale la pena di tenerla a mente. Forse non tutti tra di voi lo sanno, ma in questo momento state leggendo un sito internet americano. Chiaro, io sono italiano e scrivo (perlopiù) dell’Italia in italiano, tuttavia questo sito è fisicamente in America: in pratica sto gestendo il mio hobby a un oceano di distanza. Faccio l’esempio di questo sito perchè Blogger è lampante per facilità di accesso e flessibilità d’utilizzo, e quindi? quindi questa norma, con tutta probabilità, non farà cancellare nessun sito internet, poichè data la facilità con cui oggi si può ottenere un dominio straniero si tratterà semplicemente di spostare i siti (peraltro forse penalizzando le concessionario di spazio web italiane, ma qui non saprei espormi perchè non conosco bene la situazione). Senza contare la marea di siti stranieri dedicati alla pornografia che sicuramente non verranno toccati da questa norma.

A onor del vero gli articoli successivi parlano anche di corsi per studenti delle superiori e sgravi fiscali ai tenutari di siti culturali, artistici o riguardanti materie di esami o concorsi, ma l’impianto generale della legge serve a poco più che a sparare in aria sperando di far venire giù il cielo. Il motivo? aspettate che arrivi il momento di discutere questa legge e vedrete che bel polverone mediatico si solleverà, e che bella figura farà questo governo con la Chiesa e chi gli ronza intorno, bigotti o opportunisti che siano (senza contare i litigi interni al Pd che si scateneranno).

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http://paguropagano.blogspot.com/2008/07/qualcuno-pensi-ai-bambini.html

Pangora Blog

Una intervista rilasciata alla redazione di Pangora Blog dove si è parlato di commercio elettronico e vendite estive, della rigidità dei consumatori ad acquistare sempre la stessa categoria di prodotti e generalmente dagli stessi siti e dei passi da compiere per infondere fiducia nel consumatore e portarlo al primo acquisto, del bilancio di questi primo semestre e un paragone con l’andamento dell’economia in generale e della recente condanna inflitta ad eBay e su come questa possa influenzare negativamente l’e-commerce (italiano)

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http://www.spedale.com/e-commerce/262-pangora-blog/

Altro che sicurezza

Si è parlato di esercito nelle città, di impronte prese ai bambini rom, ma nessuno ci ha detto che il piano del governo era un progetto di tagli alle forze dell’ordine di una pesantezza straordinaria: 1,2 miliardi di euro, che contraddice tutti gli impegni presi.
Attendo Smentita!
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