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Sprintrade e UnaBuonaCausa insieme per Aidmaker

Come forse alcuni avranno notato ho inserito degli ulteriori banner sul mio blog, un po’ meno mimetizzati di quelli di AdSense. Perché?
1) Per vedere se riesco guadagnare qualcosa con il blog; 2) per capire se la pubblicità coi banner, tanto criticata, ha un senso; 3) perché ritengo che la pubblicità, se ben organizzata, può essere un servizio per chi la percepisce e non solo un peso (e per raggiungere questo stadio serve avere un minimo di esperienza sulle spalle).

I due banner inseriti (uno nella sidebar a destra e uno in fondo al blog) sono promossi da Sprintrade, un servizio appunto di pubblicità online. A differenza di Google AdSense non ti fa guadagnare se i tuoi visitatori ci cliccano sopra, ma se una volta cliccato si sono iscritti al servizio o hanno scaricato il programma pubblicizzato. Non si accontenta delle apparenze, insomma!

Mi sono appena documentato un po’ su quello che pubblicizzo (cosa doverosa, direi) e scopro che UnaBuonaCausa.it (banner sulla sidebar di destra coi pacchetti regalo) promuove l’installazione di un piccolo software che permette di far devolvere ai negozi online aderenti all’iniziativa del denaro a favore di progetti che combattono la fame nel mondo. Il programmino si chiama AidMaker e viene presentato così sulla pagina del Comitato Italiano per il Programma Alimentare Mondiale:

Da oggi c’è un modo nuovo per sostenere i progetti del Programma Alimentare Mondiale.
Basta scaricare, prima di fare un acquisto online, un programma chiamato AidMaker, che è stato sviluppato in collaborazione con UnaBuonaCausa.it.
Scopo della campagna è far si che migliaia di negozi on-line sostengano il Programma Alimentare Mondiale, senza costi aggiuntivi per gli utenti.
Ad ogni acquisto presso di loro, i negozi faranno una donazione al Programma Alimentare Mondiale.

Purtroppo dal link indicato dal banner non si può scaricare Aidmaker per Mac, perché è ancora in fase di sviluppo. Appena verrà rilasciato lo comunicherò. (Fortuna che il 91,5% dei miei visitatori usano SO Microsoft!) (Strano però visto che anche Apple vi ha aderito).

Qui potete vedere quali imprese hanno aderito. Alcune donano addirittura il 18,75% del vostro acquisto.

Quindi se volete fare una doppia buona azione, scaricatevi partendo dal banner sul mio blog Aidmaker. In questa maniera ci guadagno io 85 centesimi e in maniera variabile contribuirete ad una buona causa!
[Potete naturalmente anche usare il banner qui sotto che non cambia niente. Grazie]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://danielcolm.blogspot.com/2009/01/come-forse-alcuni-avranno-notato-ho.html

Via A&O, arriva Despar

Ieri andavo a pallavolo e camminavo tutto tranquillo lungo le vie di Bolzano. Percorro via Goethe, attraverso piazza delle Erbe e mi immetto in via Museo quando noto che qualcosa non tornava. Un uomo sulla quarantina accompagnato da una donna sulla trentasettina, lui con un po’ di calvizie, capelli ancora scuri però, lei con un piumino beige e il pelo di animale morto sul collo escono dal supermercato A&O con una sportina del Despar. Ma non una sportina qualunque!

Era una sportina che si capiva che era nuova, appena presa, proprio come se gliel’avessero data al supermercato quando tu ti sei dimenticato di quella di stoffa a casa. E io mi sono detto: “Non è possibile!”

Voi certamente, lì seduti davanti allo schermo del vostro computer, vi chiederete: “Embè? Eannoi cehccefrega?” Un attimo e ci arrivo.
Io ovviamente non potevo mica andare all’allenamento con un dubbio del genere. Mi sarei sconcentrato alla battuta, pensando a questa incongruenza brand-spaziotemporale. Così appena noto il misfatto mi fermo e osservo con attenzione tutti i dettagli e… TADAHHH! (Vorrei che sia chiara la mia sorpresa quindi ripeto) TADAHHH!

A&O durante le vacanze è proprio diventato Despar. Quali vantaggi comporta tutto questo ad uno studente di economia che si interessa di entomologia e marmitte di motorino? Nulla! L’interessante è osservare quali vantaggi comporta questo per uno studente di economia che beve latte fresco parzialmente scremato riscaldato per un minuto nel microonde misto a caffè ogni mattina.

Despar vende il latte fresco parzialmente scremato da un litro a 74 centesimi! Quello che c’era da A&O prima della Mila, costava ben € 1,22. Vuol dire che ora, per risparmiare ben 48 cent per litro non dovrò più andare fino in piazza Walther! Figurarsi poi quando Despar farà la raccolta punti a fine anno.

Se mi chiedessero come descriverei il mio studentato in dieci parole incluse preposizioni direi: “Con ogni comfort a portata di 21 rampe di scale”.

[Nella foto si noti come le vecchie insegne A&O sono state coperte ma non ancora rimosse dalla parete]

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http://danielcolm.blogspot.com/2009/01/via-arriva-despar.html

Trucchi Facebook: aggiornamenti di stato via Twitter

Mi capita spesso sentirmi dire dai miei amici: “Ma tu sei sempre su Facebook? Ogni volta che mi connetto ci saranno un migliaio (altre volte invece esagerano) di aggiornamenti di stato tutti tuoi!”
Ora, io in realtà su Facebook non ci passo le ore. L’aggiornamento così frequente è legato all’uso di due tre strumenti: Twitter, Thwirl e il collegamento tra Twitter e Facebook. Attraverso questi attrezzi posso cambiare il mio stato comodamente dal desktop del mio computer (Mac o pc che sia) con la massima comodità. Come funziona il meccanismo?

1) Per prima cosa serve un account su Twitter. Per sapere di cosa si tratta nel dettaglio basta cercare su internet. Troverete blog a chili che ne parlano, visto che i blogger non ne possono quasi più fare a meno. Io vi rimando a Wikipedia. Per iscrivervi a Twitter cliccate qui.

2) Scaricatevi Thwirl. Per farlo prima andate qui per installare Adobe Air. Poi, cliccando qui, partirà subito il download della l’ultima versione di Thwirl. Installatelo, impostate i vostri dati di Twitter così sarete già loggati ad ogni apertura del programma in futuro.

2 b) Se usate Firefox potrebbe interessarvi questa funzione di aggiornamento di stato semplicemente inserendo il testo nella barra di navigazione del browser. Molto comodo per chi usa spesso Firefox. È solo uno strumento di input e non di output, ma se vi interessa solo per Facebook è perfetto.

3) Collegare gli aggiornamenti di Twitter a Facebook è una cavolata. Dalla sezione “Settings” del vostro account Twitter potete accedere a questa pagina, che vi permette di scegliere se inserire i vostri aggiornamenti su varie piattaforme tra le quali FB. Adesso vi basta seguire le indicazioni e in un attimo avrete gli aggiornamenti di Twitter su FB.

Fatto! E come potete vedere, il tutto non richiede l’uso di colla vinilica o carta igienica!
Sotto potete vedere il risultato dell’operazione.


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http://danielcolm.blogspot.com/2009/01/trucchi-facebook-aggiornamenti-di-stato.html

Videochiamata Skype da FAI !!!

Che forza! Finalmente TIM ha potenziato la cella di telefonia mobile di FAI portando l’UMTS (in verità visibile solo da una stanza di casa) ed è ora possibile navigare ad una velocità decente e, incredibile ma vero, è possibile fare una videochiamata con un’ottima qualità! (sul blog di DiRete ho dato qche dato più tecnico).
Abbiamo […]

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Stoccolma, e Buon Natale

Ci siamo, un mese dopo il viaggio, ecco il post su Stoccolma che bilioni, ma che dico, trilioni di lettori attendevano con la bava alla bocca. Speriamo di non deludere quei prodi.

Le cose da raccontare su questa meravigliosa città però sono davvero tante e ne è uscito un post lunghissimo (no, beh, non lunghissimo issimo […]

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http://www.lapaoly.net/2008/stoccolma-buon-natale/

tangentopoli rossa, una sorpresa mai stata tale

Non credo che ci sia nessuno in quest’aula, responsabile politico di organizzazioni importanti che possa alzarsi e pronunciare un giuramento in senso contrario a quanto affermo: presto o tardi i fatti si incaricherebbero di dichiararlo spergiuro.
Craxi – 3 luglio 1992

Di seguito la trascrizione dell’intervento:
In quest’aula e di fronte alla Nazione io penso che si debba […]

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WP 2.7 ecco perché aggiornare subito

Ho aggiornato WP alla 2.7:  uno spettacolo!!!
Vi dimenticherete di tutte le rotture (e relative rogne) di FTP, aggiornamenti, installazioni etc… farete tutto da pannello di controllo (oltretutto la grafica del pannello di controllo è decisamente più funzionale)
La funzionalità di aggiornamento dei plugin da pannello di controllo è stata estesa anche all’installazione. Adesso per installare (o per […]

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Teoria dei grafi in Facebook

Ho trovato recentemente un tool per Facebook che permette di tracciare un grafo delle connessioni dei propri contatti nel social network Facebook.

L’applicativo si chiama Nexus e vi si può accedere liberamente.

Si intuisce dal grafo facilmente quali sono gli Hub del proprio grafo ossia quelle persone che intrattengono il maggior numero di relazioni. Una rete sociale come i contatti di Facebook sarebbe interessante da studiare per vedere se mostra alcune proprietà importanti come quella di invarianza di scala.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_a_invarianza_di_scala

Una rete ad invarianza di scala è una rete in cui sono presenti alcuni nodi che presentano un numero elevatissimo di connessioni e permettono di percorrerla con un numero piccolo di passi. Le proprietà di queste reti sono la robustezza (ovvero l’insensibilità alla improvvisa mancanza di uno dei nodi) e la resilienza ovvero la capacità di supplire alla mancanza improvvisa di un nodo.

Una cosa che manca a questo applicativo, per la mia modesta opinione, è la possibiltà di creare un istogramma che rappresenti la frequenza dei nodi in base al loro numero di connessioni. Se questo grafico fosse rappresentabile da una legge di potenza del tipo  N(k) \propto k^{-\gamma}  si dimostrerebbe l’invarianza di scala della rete sociale umana.

E non sarebbe cosa da poco, potendo verificare anche alcuni aneddoti come la teoria dei 6 gradi di separazione o il numero di Beacon (o Erdos per i matematici impenitenti)

Si vede così anche dal mio umile grafo delle connessioni (non si può dire che ami Facebook) che esistono dei nodi (N) con un basso numero di connessioni (k) rappresentati dai punti bianchi sul raggio esterno, mentre alcuni nodi densamente connessi, rappresentati dai punti bianchi interni.

La rete dei miei amici è molto umile, mostrando un grado di separazione di poco superiore a 2. Questo significa che le persone si conoscono direttamente (grado 1, link diretto) o attraverso un hub.

Poter sfruttare questo grafo permetterebbe di capire come diffondere velocemente informazioni, grazie agli hub, o raccomandazioni.

Suppongo proprio che l’esito di una raccomandazione, intesa nel senso più torbido del termine, dipende proprio dal grado di connessione del “raccomandatore”. Personalità politichedi spicco, celebrità o personalità eminenti, che nutrono diversi contatti in più gruppi, possono mettere in contatto cluster separati di persone favorendo il trasporto dell’informazione.

Ma queste sono solo le mie speculazioni pseudo-scientifiche a cui devo ancora dare una base teorica che forse non darò mai.

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http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fisica-e-scienze/News-e-curiosita/teoria-dei-grafi-in-facebook.html

Fai un D-u e vinci un asino

Ieri qui a Bolzano ha nevicato così tanto che oggi le scuole restano chiuse in tutto il Trentino-Alto Adige. In serata, mentre andavo a pallavolo (solo in 7 coraggiosi sono giunti fino alle palestre), ho scattato qualche foto. Così ora posso lanciare il megaconcorso dell’inverno (che volevo avviare già due finesettimana fa, ma nello stress me ne sono dimenticato):

Costruisci anche tu il pupazzo di neve a forma di D-u, scattagli una foto e inviala a questo blog!

Volevo mettere in palio un bue, ma fatico a trovarne in giro, così ho pensato ad un asino che viene direttamente dagli allevamenti del kikero.

Oggi, infatti, mentre salivo in ufficio, dopo essermi reso conto di aver dimenticato a casa il libro di Eco 1 A che mi sarebbe servito per studiare per l’esame di domani e il cappello che mi sarebbe servito per essere più figo, ho trovato una scritta sulla parete di vetro dell’ufficio dello SCUB ad ovvia firma del kikero, che dimostra la presenza di asini.

Ora, io non ho certezza che non sporchino o che non facciano troppo rumore, però per evitare il rischio consiglio a coloro che si decidessero a partecipare al concorso e che abitano in un condominio ad accettare dieci punti Despar scaduti in cambio dell’asino. Potrete appiccicarli in fronte a chi volete!

Cosa aspettate ancora? Costruite subito il pupazzo di neve a forma di D-u come ha fatto Reini e inviatemi la foto!

(Quello di Reini è nella foto a metà post. Devo dire che non ha azzeccato il colore degli occhi, ma per il resto è abbastanza verosimile. Il cappello è ovviamente il mio.)

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/12/fai-un-d-u-e-vinci-un-asino.html

l’e-commerce visto dall’Istat

Interessanti i dati pubblicati dall’istat su sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese.
Viene fatto un quadro chiaro della sitauzione delle imprese italiane (con almeno 10 addetti) circa l’uso delle tecnologie e delle reti. 
La quasi totalità delle aziende ha una connessione internet e accede a servizi bancari o finanziari on-line e 
il 65% usa la rete per […]

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http://feedproxy.google.com/~r/PensieriSuRuote/~3/_YW-qX85bwE/

mi piace pensarla così

E’ una storiella che gira da anni in rete. La prima volta che l’ho pubblicata era il 24 Maggio 2005
Stasera mi è arrivata una mail da Ullis (carissma amica svedese) contenente la traduzione in inglese della storia che lei ha ricevuto nella sua lingua madre… che giri!!!
L’ho ripescata:
Un professore di filosofia, davanti alla sua classe, […]

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http://feedproxy.google.com/~r/PensieriSuRuote/~3/MgNBM2Y4zpo/

Che lago!

Dopo giorni di pioggia e nebbia ecco il panorama di stamattina.
Mi domando come fanno a lavorare quelli che hanno l’ufficio vista lago …
Noi da un terrazzo di DiRete ne vediamo un micro spicchio, ma non basta x starsene fuori al freddo.
Buona giornata a tutti!

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http://feeds.feedburner.com/~r/Icostantini/~3/474421796/

Dall’istant book de ilSole24Ore

Domani esce l’istant book de ilSole24Ore su Facebook in allegato al quotidiano e stamattina ho trovato nella mia mail il pdf della pagina su cui compaio con il mio commento (qui completo), ovviamente accorciato vista la mia tendenza alla logorrea.

In fondo al post c’è l’estratto col mio intervento.

Mi spiace che non sia stata presa in considerazione quest’altra parte però che mi pare più interessante:

Facebook si evolve molto rapidamente. Questo è il suo bello. Contiene la maggior parte delle innovazioni della rete degli ultimi anni: foto come su Flickr, video come su YouTube, status come su Twitter, gruppi come nei forum e, se si vuole, il Botta&Risposta come gli SMS. Nulla di nuovo insomma, ma organizzato semplicemente, garantendo la partecipazione anche di quelli che non ne vogliono sapere niente della complessità e dell’impegno richiesto dai blog, tumblelog, YouTube ecc.


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http://danielcolm.blogspot.com/2008/12/dallistant-book-de-ilsole24ore.html

Monumento alla Vittoria di Bolzano

Bolzano viene spesso classificata una città noiosa, soprattutto per gli studenti. Se però osserviamo quello che avviene al di fuori dell’Alltag, ovvero la routine, ci accorgiamo che, al contrario, ci troviamo in una polveriera di opinioni contrastanti determinate da un passato che spera di essere superato, ma che viene regolarmente richiamato all’attualità da fraintendimenti e malintesi forse legati alle differenze linguistiche.

Ieri sera si è tenuta una conferenza in università sull’architettura mussoliniana nel capoluogo altoatesino. La presentazione del prof. Nicoloso si è incentrata sul monumento alla vittoria costruito nella piazza della Vittoria (che per meno di un anno si è chiamata piazza della Pace) dall’architetto Marcello Piacentini. Il monumento è un arco che richiama esplicitamente alla memoria dell’osservatore gli archi di trionfo dei grandi imperatori dell’antica Roma. (link per chi ha Facebook sulla conferenza)

Il pubblico preferendo dare sfoggio della propria cultura, anziché fare domande ai relatori, tra cui il rettore Lorenz e il professor Prey, ha comunque fatto emergere alcuni interessanti spunti per una riflessione.

L’osservazione più interessante, mossa da una persona di cui mi sfugge purtroppo il nome, sottolineava che il monumento fascista dava forza a coloro che di cultura tedesca pretendono di voler vestire ancor oggi i panni della vittima. All’italiano invece trasmette forse un senso di vergogna e colpa che però oggidì, mi permetto di dire, sono fuori luogo. È vero sì che ci sono ferite ancora da rimarginare, ma la ferita non va toccata bistrattata, se non per disinfettarla o circoscriverla.

Il messaggio che Mussolini desiderava comunicare e che senza dubbio è riuscito a comunicare a suo tempo è di un Italia che non si deve piegare. Una nazione che “vuole la pace ma non teme la guerra”. Oggi il messaggio sembra avere effetti opposti, dove chi prima era pieno d’orgoglio, adesso ritira la coda fra le gambe e abbassa le orecchie.

Il monumento però, è stato sottolineato dal professor Nicoloso, non è dedicato ad una vittoria italiana ma fascista, come aveva commentato lo stesso Piacentini, un particolare che sembrano essersi dimenticati coloro che il 4 novembre in occasione del memoriale dell’Unità italiana depongono una corona d’alloro ai piedi dell’arco. Cosa ne pensino oggi i bolzanini è un domanda interessante che sicuramente va approfondita ma non senza prima aver indagato più a fondo quali altri attriti vi sono in questa bellissima città.

A tal fine spero di potermi avvalere degli studenti oriundi della zona per farmi illustrare cosa resta e cosa è cambiato del Passato che l’Alto Adige alternatamente mostra e nasconde.

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/12/monumento-alla-vittoria-di-bolzano.html

Trove l’errore

Considerando la definizione di pure players (aziende nate in rete e che solo in rete operano) trovare l’errore nel periodo seguente:
Esempi di pure player sono marchi cari ai navigatori come Expedia.it, Volagratis.com, eBay, Yoox;

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