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THE PRESIDENT OF USA Live con Ray Daytona a Radio Onda d’Urto

Serata all’insegna del’rock’n’roll e del divertimento questa sera al Festival Radio Onda d’Urto di Brescia. Di scena le canzoni pop-punk ironiche dei President of the Usa. Compito di aprire la serata viene stavolta affidato alle leggenede italiane del r’n’r surf Ray Daytona & the Googoobombos
Formatisi a Seattle el 1989, al contrario delle band sorelle della […]

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SAN ROCCO E L’INVISIBILE In scena stasera a Fasano

Alle 21.15 nel parco di Villa Zanardelli a Fasano va in scena lo spettacolo San Rocco e l’Invisibile, una produzione di Viandanze per Crucifixus Festival. Lo spettacolo è stato infatti replicato ben sette volte nel corso della decima edizione del Festival di Primavera Crucifixus, ottenendo sempre un notevole successo. Tra narrazione e cronaca, tra momenti […]

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DANZE AL CHIARO DI LUNA Con la compagnia Mvula Sungani

Alle 21.15 al Teatro del Vittoriale, di Gardone Rivieara serata di grande danza con il gala dei protagonisti Raffaele Paganini, Anbeta Toromani, Emanuela Bianchini e i ballerini della Compagnia Mvula Sungani. La compagnia si esibirà in uno spettacolo che toccherà decine di stili diversi per offrire uno spettacolo davvero completo.

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Concerto di musica classica

Ieri sera a San Felice io e Camilla siamo andati al concerto di musica classica dell’Orchestra Amadeus composta da giapponesi e italiani.

Devo ammettere che questa è forse la seconda o terza volta in vita mia che assisto ad un concerto di musica classica, di cui peraltro non conosco praticamente nulla.
E’ sempre però molto piacevole ascoltare […]

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Escursione al monte Civetta

Intorpidito dal clima vacanziero, ho posposto di parecchio la stesura di una breve descrizione del mio ultimo giro in montagna. Giovedì torno da Bolzano e come accordato chiamo il Giò per organizzare il weekend, allora ci troviamo subito prima di cena e vediamo un percorso sul monte Civetta in provincia di Belluno. Sistemati i dettagli ci accordiamo per la partenza l’indomani subito dopo pranzo.

Partiti dopo un veloce rifornimento al supermercato dei pasti al sacco (Insalatissime Rio Mare, Simmenthal, barrette di cereali e cioccolato, frutta…) prendiamo una strada sbagliata a Longarone, così dopo 15 min torniamo indietro e chiediamo indicazioni al primo signore che troviamo sul marciapiede per individuare la via che sale per Zoldo Alto. E a chi chiediamo? Probabilmente all’unico muto del paese, ma non abbiamo problemi a interpretare i suoi gesti e infatti arriviamo al camping Palafavera dove parcheggiamo l’auto.

Dato l’errore di percorso siamo arrivati su un po’ in ritardo. Non dico che stesse già facendo buio, ma dopo le 18 in montagna non c’è più il sole del mezzogiorno e la temperatura già era scesa a 16 gradi. E così siamo partiti di ottima lena bruciando i tempi indicati dai cartelli che seguivamo.

A metà strada, coerentemente alle previsioni meteo, ci inghiottisce la nebbia, poi inizia a piovigginare, il tutto condito di freddo e vento. Gli incentivi ad accelerare il passo non mancavano, se non fosse che eravamo già al massimo. Alla fine comunque siamo arrivati bagnati e affaticati al rifugio Sonnino al Coldai, 600 m sopra Palafavera, dove mangiamo qualcosa, in parte preso lì, in parte dai nostri zaini e ci accorgiamo che il contante è davvero scarso e visto che il bancomat a 2132 m non esiste, prima di organizzare la seconda notte al Vazzoler, telefoniamo al rifugio e neanche lì si accetta carta di credito o altro.

Dunque decidiamo di coricarci a letto e decidere in base al tempo del giorno dopo il da farsi. La notte iniziata tardi a causa del vociare dei vicini di stanza, finisce resto per via del russare di uno dei nostri due compagni di camerata. Alle 6 decidiamo di preparaci e scendiamo a colazione. Fuori dalle finestre non solo è ancora brutto il tempo, ma di tanto in tanto, intravedendo la cime del Pelmo, ci siamo accorti che quella che a 2000 metri è pioggia, a 3000 è neve e l’idea di una ferrata con vento, freddo e neve non ci piaceva molto.

Accompagnati dal nevischio di bassa quota arriviamo all’attacco della ferrata, giusto per salutarla e poi scendiamo a Pecol per poi risalire fino a Palafavera. Chiaramente a metà discesa è uscito il sole, ma il Civetta rimaneva avvolto nel bianco e quindi era impensabile tornare su.

Prima di Palafavera però siamo saliti per un pezzo riallacciandoci al percorso del giorno prima per poi scendere il pendio lungo un prato bello ripido, che di’inverno sarebbe stata una bella pista rossa passando sotto alla seggiovia. Non vi dico le caviglie.

Piccola pausa e poi via in macchina per 274 km fino a Desenzano. La ferrata sarà per l’anno prossimo.

Nella prima foto il m. Pelmo. Nella seconda eccomi in una ben’occultata pubblicità per le Insalatissime Rio Mare.

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La pesa i pom

Oggi pranzo al ristorante Scovolo con rispettive famiglie per gustarsi il buonissimo luccio alla lucianina con polenta, all’aperto all’ombra di un grosso glicine.

Verso la fine del pranzo Camilla aveva un po’ sonno e le si chiudevano gli occhi, quindi con mio papà ci siamo detti: “la pesa i pom“.
Pesà i pom (pesare le mele) è […]

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Ai limimiti dell’umano

Oggi Michael Phelps ce l’ha fatta: il nuotatore americano ha vinto 8 ori nella stessa olimpiade, frantumando il precdente record di 7, che resisteva da 36 anni. In molte gare ha stracciato il record del mondo.
Ieri il giamaicano Usain Bolt ha vinto i 100 metri correndoli in 9 secondi e 69 centesimi, facendo gli ultimi 30 metri in esultanza, frantumando il precedente record. Mai nessuno era stato così veloce.
Resto senza parole di fronte a certi campioni e certe imprese…

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Banda Larga come elettricità e acqua

… broadband … is reaching the status of a ‘utility’ — as necessary as electricity and water.
… la banda larga … sta raggiungendo lo status di ‘utility’ — necessaria tanto quanto l’elettricità e l’acqua.
Non sono io a dirlo, ma addirittura le Nazioni Unite ancora nel 2006 nel rapporto annuale sul commercio e lo sviluppo.
Impressionante vero?
Cos’è la Banda Larga?
Per […]

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Party time

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Vile Vinile cantano i Classici di Mina

Premetto che a me Mina non è che sia mai particolarmente piaciuta, ma per i Vile Vinile io ho un debole e quindi questa sera in Piazza a San Felice ero là nelle prime file ad ascoltarli.
Beh, cheddire, semplicemente perfetti, veramente grandi musicisti, e Lidia Lovatini una voce perfetta per Mina.
Più di tutto però questa […]

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In memoria della mia fedele compagna

Gli inglesi direbbero In lovely memory, ebbene sì perché dopo 24 anni di onorato servizio mi sono separato dalla mia storica bicicletta da corsa.
Oramai la Gina (piacerebbe chiamarla anche a me Poderosa ma temo che Scarabelli si offenderebbe) mostrava decisamente i segni del tempo ed era inadeguata alle strade che mi piace fare, soprattutto di […]

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Ricapitolando

In questi giorni, a forza di cercare (con successo) scuse per non studiare, ho fatto parecchie cose, meno che aggiornare il blog. Venerdì scorso sono andato a Sesto in treno portandomi dietro la bicicletta. Lì ho passato quattro giorni ospite di Gigi, Marina e compagnia bella facendo qualche camminata con Giulio e Piero.

Martedì poi ho preso quello che ci stava in uno zaino (e a giudicare dal peso non era poco) e sono partito alla volta di Bolzano con Giulio in bicicletta. Saremo partiti per le 10 e senza troppa fretta, dopo una lunga pausa a Bressanone siamo arrivati a casa mia, dove Giulio mi ha fatto compagnia per due giorni.

Stamattina ha ripreso il treno per tornare in val Pusteria, mentre io, sistemate un po’ di faccende domestiche, ho viaggiato verso i lidi di Desenzano, dove avrò una riunione col don per il catechismo dell’anno alle porte e poi inizierò a organizzarmi per Taizé, intervallando il far le valigie con qualche escursione (domani si parte per il monte Civetta sopra Belluno).

Questo giusto per fare il quadro della situazione visto che non scrivo da una settimana circa sul blog (sul mio, perché ho aggiornato stamattina il blog della FKWI). L’unica cosa che tende ad avere un aggiornamento semi continuo è il mio stato su Twitter, visto che il microblogging ha molte meno pretese del blog normale.

Visto che ormai sono nella scia dell’autogossip, nei momenti liberi leggo I Barbari di Baricco (un libro che si legge anche quando si è stanchi, con un italiano molto scorrevole e colloquiale), traduco un saggio di storia dell’arte incentrato sulla pittura dalla caduta dell’impero romano d’occidente al VII secolo dal tedesco (non chiedetemi perché!), o mi dedico al ripasso di microeconomia, che in fondo non è molto logorante visto che la materia mi piace.

Per le ammiratrici di D-u, devo comunicare che non sarà in servizio più o meno fino a inizio settembre.

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