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Cemento in riva al lago?

Iniziativa di Legambiente, Italia Nostra, Fai e gruppi ambientalisti locali
Cemento in riva al lago?
«Serve una moratoria»
Scatta una raccolta di firme destinata a Province e Regioni per lo stop a nuove edificazioni su litorale e colline moreniche

Bresciaoggi – Martedì 05 Maggio 2009 – PROVINCIA,pagina 24
di Maurizio Toscano

Parte da Desenzano la richiesta di moratoria di tutta l’edificazione sul litorale del lago di Garda e nell’entroterra. La richiesta è perentoria: che non si costruisca più niente in riva al lago e sulle colline. Questo per il tempo necessario a valutare la sostenibilità della situazione e dei progetti futuri.
Sempre da Desenzano si muoveranno le associazioni (Italia Nostra, Legambiente, Fai, Comitato colline moreniche e Roverella, insieme ai Verdi) per la raccolta di firme che sostiene la moratoria.
L’annuncio della duplice iniziativa è stato dato ieri Rossana Bettinelli, vicepresidente nazionale di Italia Nostra, ha motivato l’iniziativa col fatto che sulle rive del lago «continuano degrado e cementificazione delle rive dovute a nuove “passeggiate” e alla realizzazione di spiagge artificiali».
La moratoria prevede uno stop all’edificazione ma anche il «rispetto del profilo del lago impedendo qualsiasi opera che ne alteri le spiagge». L’atto è stato trasmesso alla Provincia, alle soprintendenze, alle regioni Lombardia e Veneto e a tutti i comuni del lago.
Nel suo intervento, il verde Paolo Mori ha parlato di «autentico spreco del territorio con il superamento di molti limiti come il caso simbolo di Gardone Riviera, comune a molte altre località gardesane, che ha visto un piano regolatore steso 20 anni prima che aveva previsto una crescita demografica di 20 mila abitanti, invece rimasti sempre 2 mila».
Anche Bettinelli ha puntato l’indice su molti «piani regolatori del basso lago sconcertanti per i quali, a fronte di un aumento del 14-15% della popolazione, sono state autorizzate costruzioni per il 70%», citando «casi di abusivismo scoperti a Moniga, Manerba, Maguzzano e Gargnano».
INTANTO il Parco Colline Moreniche, sempre molto attivo con Roverella di Padenghe, sta allestendo a Desenzano una mostra fotografica (dal 16 maggio) in cui sarà possibile confrontare il litorale del lago com’era 30 anni fa con quello di oggi. Immagini da brividi, che faranno male al cuore. Ma purtroppo veritiere.

dal blog rosso di sera ….
Simone Z.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://gardapanorama.blogspot.com/2009/05/cemento-in-riva-al-lago.html

27/04/2009 BURRASCA SUL GARDA CON DISAGI

Proprio in queste ore il Garda si sta “arrabbiando”. Al largo il peler, vento da nord, nord/est, crea onde con cavalloni alte oltre 1,50m. Sul lungolago di Gardone Riviera, seppur meno alte, le onde riescono a scavalcare il parapetto a lago e riversarsi sulla passeggiata. Nella zona Rimbalzello si infragono con spruzzi di 7-8 metri. I turisti in attesa dei battellli della Navigarda assistono incuriositi e un pò timorosi alle traballanti manovre di ormeggio. Gli sfiatatoi del lungolago si sono trasformati in geyser con getti d’acqua alti vari metri, e si riesce a percepire la vibrazione della soletta sotto i colpi delle onde. Il livello del lago molto alto fa sì che una normale burrasca crei disagi e preoccupazioni. Il timore è che le piogge di questi giorni mantengano alto se non addirittura incrementino l’altezza delle acque. I valori di erogazione nel Mincio sono sostenuti, ma devono tenere in considerazione la piena del Po, carico di acque raccolte dal Piemonte alla Lombardia, interessate da forti precipitazioni.
Inoltre l’abbassamento delle temperature previsto spesso innesca un rinforzo dell’intensità del peler con conseguente aumento del moto ondoso del Garda.
Claudio T.
LINK SU WWW.GARDAPANORAMA.IT

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