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Come and meet Africa

Il 9 maggio 2009, all’interno dell’edificio centrale della Libera Università di Bolzano, avrà luogo la prima manifestazione dedicata alla cultura del continente africano: artisti, scrittori, musicisti e gli studenti africani stessi offriranno spettacoli, musica, cibo etnico, e presenteranno il proprio Paese d’origine, con l’intento di creare un incontro culturale fra l’Alto Adige e questo enorme continente. Verrà esposta una raccolta di fotografie e verrà offerto un rinfresco a base di specialità etniche.

Tra i relatori che descriveranno la propria esperienza nel continente africano c’è lo scrittore Fernando Biague, autore e co-autore di numerosi articoli e libri sul tema dell’immigrazione, Don Mario Gretter, referente diocesano per il dialogo interreligioso, e una studentessa di Verona, che racconterà la propria esperienza di volontariato in Benin.

Gli studenti hanno organizzato uno spettacolo teatrale che verrà messo in scena su un palco montato all’interno del corridoio; sullo stesso palco si esibiranno gruppi musicali africani provenienti da diverse parti del Nord Italia e delegazioni di comunità africane di diverse città.

Un artista africano, che presenterà le proprie opere nel corridoio accanto all’esposizione fotografica, ha preparato i costumi degli attori e due studenti indosseranno l’abbigliamento tipico di un re e una regina africani. I partecipanti all’evento avranno inoltre la possibilità di farsi fare dei tatuaggi temporanei all’inchiostro hennè.

Programma:
Ore 10.00 Discorso di benvenuto
10.00 – 12.30 Incontro con i relatori
12.30 – 14.00 Rinfresco al buffet
14.00 – 16.00 Musica e spettacoli

Per maggiori informazioni potete rivolgervi direttamente all’Associazione studentesca kikero che organizza l’evento:
Tel: 0471/012182
Mail: kikero[AT]unibz.it

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Elezioni S.C.U.B. – 04 maggio 09

Il 4 maggio si tengono le elezioni per il nuovo direttivo dello S.C.U.B. il che significa che finisce il mio mandato di Responsaibile per la Comunicazione, nonché l’attività più divertente che ho fatto finora all’uni (se non si contemplano gli Snowdays). Per quanto possa in alcuni momento essere un po’ stressante avere le deadlines per l’invio di newsletter, cambiare i contenuti del sito, aggiornare il gruppo su Facebook, promuovere questo o quell’altro sui media locali direttamente o tramite l’Ufficio Stampa dell’uni, è pur sempre un’attività che ti dà enormi soddisfazioni.

Essere membro allo S.C.U.B. significa veramente lavorare in un team, quindi integrare il lavoro di un altro, sincronizzare il proprio impegno con i colleghi, trovarsi per programmare o valutare le nostre attività. Dopo un anno insieme sono cose che procedono con maggiore facilità.

Se non fosse che ho in mano il giornalino, mi ricandiderei senza dubbi. Tecnicamente pensavo anche di andarmene in Erasmus per un semestre, ma per come si sono messe le cose, ora devo vedere come organizzarmi al meglio. Visto che per il momento però sono qui continuerò a impegnarmi finché non me ne andrò effettivamente. In ogni caso dovrei insegnare come funzionano certe cose a chi mi succederà.

Veramente invito chiunque rimanesse qui in università fino ad aprile/maggio 2010 di candidarsi per lo S.C.U.B., perché quello che si impara facendo andare le mani è irraggiungibile stando solo sui libri. Quindi se avete intenzione di lavorare in un futuro, di dimostrare che non vi impappinate la prima volta che dovrete scrivere un comunicato stampa, contattare giornalisti e reporter di qualche medium o anche solo redarre una newsletter (questi alcuni compiti di chi si occupa della comunicazione), non fatevi sfuggire questa chance!
Se poi davvero vi occupaste delle comunicazione, sappiate che l’80% del lavoro potete farl direttamente dal visto computer, dunque se avete internet a casa, non dovrete muovervi molto, a meno che non lo vogliate voi. Se aveste domande chiedete a un qualunque membro del direttivo o scrivete allo S.C.U.B.

Lunedì, 4 maggio, alle 18.00 all’F6, di fronte agli uffici delle associazioni.

Nel dettaglio, i ruoli nel direttivo sono Acquisti, Contabilità, Sport, Comunicazione e Presidente. E da quest’anno sarà dedicata con ogni probabilità una poltrona a chi coordinerà gli Snowdays.

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L’effetto Kaye

“Non so fornire spiegazioni su questo fenomeno”.
Questo fu il lapidario commento dell’ingegnere britannico Arthur Kaye quando, nel 1963, notò che facendo colare un getto di shampoo su una superficie piana, per un brevemomento (circa 300 millisecondi) dal liquido che si era già posato sul ripiano iniziava a schizzare un nuovo getto.

 

I primi studi del fenomeno

Quello che fu denominato “Effetto Kaye” era tuttavia altamente instabile, in quanto il getto fuoriuscente –di maggior spessore e di minor velocità di quello entrante- aumentava rapidamente d’inclinazione, fino a divenire verticale ed interferire con il getto originario.

Da allora, il fenomeno è stato sottoposto all’attenzione di numerosi ricercatori; i vari studi hanno portato innanzitutto ad isolarne la veridicità per i soli fluidi non-newtoniani.

Questi fluidi sono piuttosto rari in natura, in quanto aria, acqua, e quasi tutti i tipi di olio sono newtoniani, vale a dire che la loro viscosità rimane costante al variare della velocità; al contrario, per un fluido non-newtoniano, la viscosità sarà diversa a seconda che il fluido sia in quiete o in moto.

L’esempio più comune di questa tipologia è lo shampoo: molto viscoso quando è in quiete, ma diventa più liquido (quindi diminuisce la sua viscosità) quando viene frizionato sui capelli.

In seguito, si e scoperta anche la causa innescante l’Effetto Kaye: il getto in ingresso resta separato dalla pellicola di fluido sottostante tramite un sottilissimo strato di aria (dello spessore di pochi micron); le alte velocità di deformazione createsi all’interfaccia favoriscono una diminuzione di viscosità del fluido; le particelle poco viscose quindi scivolano via dal resto del fluido, creando lo spruzzo (Immagine – 1).

Nel frattempo, il getto in ingresso continua a cadere sempre sullo stesso punto, incrementando le dimensioni del grumo viscoso alla base; aumentando la lunghezza della zona di contatto (costituita dal grumo stesso), aumentano l’intensità del getto in uscita e la sua angolazione, finchè quest’ultimo non va ad interferire con il flusso entrante, interrompendo il fenomeno (in fondo a questa pagin a è disponibile il link al filmato dell’intero processo).

Le ricerche olandesi

Studi successivi condotti nel 2001 da un team di ricercatori olandesi dell’Università di Twente, guidato dal fisico Michel Versluis, hanno portato ad una stabilizzazione dell’Effetto Kaye, utilizzando come superficie d’impatto un piano inclinato su cui scorresse lo stesso fluido del getto d’ingresso.

In questo modo, il flusso in uscita si dirige automaticamente verso la parte “in discesa” del piano inclinato, impattando una seconda volta sul sottile strato fluido; questo a sua volta genera un Effetto Kaye secondario e così via, creando una cascata il cui getto ha una portata via via decrescente (Immagine – 2).

La serie di rimbalzi risulta stabile, in quanto la potenza del getto in ingresso (che, per l’equilibrio, deve essere pari a quella in uscita) non viene più bilanciata solo da quella dell’unico getto uscente, ma da tanti contributi quanti sono i rami della cascata, con una sensibile diminuzione degli effetti dissipativi.

Le ultime ricerche all’università del Texas

Tutto ciò è stato realizzato sempre basandosi su fluidi non-newtoniani, quasi completamente assenti in natura, quindi ottenibili prevalentemente in laboratorio; il mese scorso tuttavia al Centro sulle Dinamiche Non Lineari del Dipartimento di Fisica (Center for Nonlinear Dynamics and Department of Physics) dell’Università del Texas sono riusciti a rimuovere questa limitazione.

Utilizzando una vasca rotante, contenente un bagno di olio di silicone in movimento ed un getto dello stesso fluido, si è dimostrato che anche i fluidi newtoniani possono rimbalzare su una superficie della medesima composizione.

Il getto verticale entra nel bagno, restandone separato da un sottile strato di aria, viene trascinato dal moto circolare del bagno, per poi schizzare oltre la superficie (Immagine – 4). Il tutto ovviamente avviene solo in un determinato intervallo dei parametri controllati: velocità di rotazione del bagno e velocità, altezza e portata del getto.

L’operato dell’Università del Texas ha quindi in qualche modo allargato il fenomeno dell’Effetto Kaye anche ai fluidi newtoniani.

 Immagine - 5 - Matthew Thrasher
Immagine – 4 – Matthew Thrasher ©utexas.edu

Possibili Applicazioni

Le possibili applicazioni proposte sono molteplici, prima fra tutte quella riguardante il campo dei combustibili liquidi, argomento importante, fra le altre cose, in ambito motoristico; la frammentazione di un getto in una moltitudine di schizzi incontrollati (fenomeno visibile anche con la pioggia che cade su una pozzanghera) è sorgente di numerose preoccupazioni, quando si ha a che fare con liquidi infiammabili come i carburanti.

Il gruppo di ricerca statunitense, alla cui testa c’è Matthew Thrasher, considera la scoperta di poter controllare stabilmente un getto per prevenire o incentivare l’unione con il fluido circostante “un nuovo esempio di separazione stabile ed un nuovo esempio di flusso fluido con molteplici stati stabili”.

Esperimento “casalingo”

Nella loro pubblicazione “The Bouncing Jet: A Newtonian Liquid Rebounding off a Free Surface”, Thrasher ed il suo team propongono inoltre un facile esperimento casalingo, realizzabile con una teglia rotonda per dolci riempita di 4 cm di olio da cucina: sarà sufficiente imprimere al contenitore un moto rotatorio ad intervalli di circa 2 secondi, mentre si fa colare dell’altro olio da un’altezza di 3-6 cm, per constatare con esperienza diretta i risultati ottenuti ad Austin – Texas.

 

Fonte:

www.lswn.it/fisica/articoli/effetto_kaye_ed_i_fluidi_newtoniani

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http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fisica-e-scienze/News-e-curiosita/leffetto-kaye.html

Video TG Regione “Il Pc in tasca”

Servizio trasmesso da TG Regione che riporta l’esperienza dell’uso di una memoria USB in una classe di Quarta Elementare di Arco. L’esperimento è stato promosso grazie al lavoro di Maurizio Zambarda ed ha permesso di risparmiare il trasporto di libri a scuola e conseguentemente la diminuzione di peso dei zaini dei ragazzi.

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Video del servizio TG1 “Zaini più leggeri con la chiavetta Usb”

Servizio trasmesso dal TG1 riguardante il progetto che riguarda l’uso all’interno di una scuola di una memoria USB in sostituzione dei libri.
Questa interessante e lodevole iniziativa è stata promossa da Maurizio Zambarda presso la classe 4A elementare di Arco (Trento).

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Una giornata a Cles

Uffffff … Questo post era già scritto ed anche bello lungo … Ma Wordpress x iPhone è andato in crash 2 volte … E alla seconda non l’ha recuperato.
In breve: siamo stati a Cles a trovare Lorenza (compagna di appartamento di Silvy a Pd durante l’università) col marito Gianni e la piccola Giada, di 3 […]

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pomeriggio catastrofico

Ieri pomeriggio catastrofico!
Prima "L’inferno di cristallo" (1974) con Steeve McQueen e Paul Newman. Subito dopo "Terremoto" (1974) con Chalton Heston e Ava Gardner.
Mi mancava solo "Airport ‘75" per completare un fantastico pomeriggio catastrofico.

Tag: Linferno di cristallo, terremoto, Airport ’75, Steeve McQueen, Chalton Heston, […]

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FILMFESTIVAL DEL GARDA 17 film in un Weekend

Al Cinema Cristal di Salò dal 5 al 8 dicembre torna il FilmFestival del Garda che ha come tema “spazio/umano” e propone 17 film in concorso, di cui 6 lungometraggi e 11 corti, oltre ad un corredo di incontri con l’autore, mostre, libri, retrospettive e concerti. Il tema di questa edizione di occupa di sezionare […]

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http://www.gardablog.it/?p=765

EILEEN Incontro con la la scrittricie Elena Maria Pietra

Per la rassegna Corsi e incontri culturali, dalle 9.30 alle 11.30 di martedì 2 dicembre alla Biblioteca comunale di Sirmione si tiene l’incontro con la scrittricie Elena Maria Pietra, autrice di Elieen. Eileen è una ragazzina di dodici anni, come tante. Capelli rossi ribelli, un mare di lentiggini sul viso e la curiosa particolarità di […]

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Come sono nati il Club degli Editori ed Euroclub

Se qualcuno ha dato una sbirciatina ai libri che sto leggendo (in basso a sinistra nel blog) avrà notato che sto trascinando avanti la lettura di un libercolo “come fare pubblicità a se stessi” di Maxwell Sackheim. Nulla di speciale devo dire, però ormai l’ho iniziato e mi ruga un po’ mollare a metà anche questo. In cambio ieri vi ho trovato un’interessante informazione relativa a Euroclub Mondolibri.

Visto che il post che avevo fatto su Euroclub qualche mese fa sta “andando un casino”, ho pensato di riportare quello che ho trovato alla pagina 39 della mia edizione, nel quarto capitolo senza aggiungere commenti:

[…] Quando mi trovavo a New York usavo la tecnica del pagamento alla consegna per vendere per corrispondenza i libri della Little Leather Library. L’headline dell’annuncio era: «Non inviate denaro». Questa headline più il prezzo – «Tutti e trenta questi classici per soli 2,98 dollari» – attirò l’attenzione e trovai molto più facile vendere con pagamento alla consegna che ottenere il pagamento in anticipo. Credo che fu la prima volta che libri si vendettero per corrispondenza in questo modo. Tutto questo condusse infine all’idea del Book-of-the-Month Club (4) […]

4) Ai soci del club viene offerto mensilmente di acquistare un determinato libro, di solito l’edizione per il club di opere già famose, anche recenti. Qualora essi non rifiutino, il volume viene spedito e fatturato, normalmente a prezzi inferiori a quelli di libreria. In Italia i suoi equivalenti sono il Club degli Editori, Euroclub, ecc. (N.d.T.)

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MERCATINI DI NATALE 2008 Ad Arco, un giardino incantato ed un magico trenino

Si rinnova anche nel Garda Trentino la tradizione dei Mercatini di Natale.
Per l’edizione 2008, saranno quaranta le casette di legno allestite nelle piazze del pittoresco centro storico di Arco che offriranno prodotti tipici del Natale: dai dolci agli addobbi, dai biscotti alle piccole idee regalo, dalle bambole in pezza alle candele, dalle statue di legno […]

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http://www.gardablog.it/?p=709

PAGINE DEL GARDA Mostra del libro e rassegna dell’editoria gardesana

Dal 15 al 23 novembre il salone delle feste del Casinò di Arco ospiterà la XVI edizione di “Pagine del Garda”, mostra del libro e rassegna dell’editoria gardesana. 60 case editrici – compresi enti locali, associazioni, musei ed altre realtà attive nell’editoria – provenienti dall’intero bacino del lago di Garda e circa 1.300 titoli di […]

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RIVA DEL GARDA FIERECONGRESSI Gli appuntamenti di novembre

Eventi a cadenza annuale e biennale caratterizzano l’ultimo mese di fervente attività presso Riva del Garda Fierecongressi.

> Questo fine settimana, 1-2 novembre, presso il Palazzo dei Congressi “Mani Tese” – organizzazione di volontari mossi dall’obiettivo di combattere la fame e gli squilibri fra Nord e Sud del mondo – organizza un convegno internazionale intitolato […]

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LEGGIMI FORTE! Avvicinare i bambini a lettura e libri

L’Assessorato alla Cultura e la Biblioteca di Nago-Torbole hanno organizzato una serie di cinque incontri dedicati a insegnanti e genitori con la scrittrice e critica teatrale Antonia Dalpiaz. Gli incontri, che avranno cadenza mensile per permettere ai partecipanti di “sperimentare” quanto appreso e discusso e portare all’incontro successivo i risultati delle esperienze elaborate, sono aperti […]

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Webcam in mensa

Da ieri nella mensa dell’UniBz abbiamo il massimo della tecnologia per garantire agli studenti il massimo della comodità. Sarà infatti capitato a tutti di decidere alle 12.30 che è ora di mettere qualcosa sotto i denti mentre si sta in biblioteca, ad esempio. E allora stacchi la presa del computer, avvolgi il cavo, chiudi i libri, sistemi tutto nello zaino e chiudi la cerniera preoccupandoti di fare più rumore possibile per far capire a quella strafig ragazza seduta due banchi più in là che te ne stai andando e che se casualmente ci si trovasse insieme in coda ci si potrebbe anche conoscere e che… Poi ti accorgi che lei a differenza tua sta studiando sul serio e sconsolato ti fa tre piani di scale in giù perché l’ascensore si è appena chiuso davanti al tuo naso.

Arrivato davanti alla mensa ti accorgi che lo zaino l’hai lasciato al banco della biblioteca. Allora ti fai tre piani di scale a piedi perché l’ascensore si è appena chiuso davanti al tuo naso, individui il tuo zaino, lo prendi e stavolta cerchi di fare meno rumore possibile perché altrimenti fai una figura di cacca con la ragazza di prima e ti rifai tre piani di scale in giù a piedi, perché l’ascensore si è appena chiuso davanti al tuo naso, fino alla mensa e cosa vedi?

Una coda che non finisce più. Così lunga che non si accontenta di formare un U ma addirittura assume una forma ad H che non capisci dove inizia né dove finisce. Ti siedi a terra e piangi.

Ma d’ora in poi non succederà più! No, perché hanno installato una piccola webcam che punta direttamente sullo spazio dove di norma si forma la coda, così, prima ancora di chiudere lo zaino rumorosamente e staccare la presa dal computer, dai una controllatina on line sullo stato della coda tre piano più giù e puoi decidere tranquillamente da seduto se conviene smettere o meno di fare sudoku in biblioteca!

Resta un piccolo problema: non trovo il link d’accesso alla webcam (ho provato a cercare su Google “mensa” ma non c’è molto riguardo a questo!).

Ringrazio il signor Dabbleboard per avermi fornito gli strumenti per modificare l’immagine.

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