Tag: lago di garda

Bandiere blu: Sirmione bocciata anche stavolta

Oggi milioni di italiani leggeranno su tutti i giornali i nomi delle migliori 113 località balneari italiane, premiate con la Bandiera Blu. Ma nell’elenco il lago di Garda è assente, zero «bandiere». Uno smacco, per il secondo anno consecutivo.Non …

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http://sosgarda.blogspot.com/2009/05/bandiere-blu-sirmione-bocciata-anche.html

Bandiere blu: Sirmione bocciata anche stavolta

Oggi milioni di italiani leggeranno su tutti i giornali i nomi delle migliori 113 località balneari italiane, premiate con la Bandiera Blu. Ma nell’elenco il lago di Garda è assente, zero «bandiere». Uno smacco, per il secondo anno consecutivo.
Non si può parlare oggi di una perdita, perché già lo scorso anno la Federazione europea per l’ambiente, la Fee, aveva revocato l’unica bandiera gardesana, quella di Sirmione, che era stata per anni in vetta alla hit parade delle località premiate per la loro qualità di acque, spiagge e servizi legati alla ricettività turistica.
SIRMIONE E LA RIVIERA del Garda insomma sono state cancellate tutto d’un colpo.
Il sindaco Maurizio Ferrari per ora preferisce non commentare la notizia, che certamente è di quelle che lasceranno il segno, dato che gli operatori turistici e la popolazione avevano sempre gradito di poter issare la bandiera blu. Anche se Ferrari per ora non intende parlare, rinviando ogni suo commento a una dichiarazione che farà entro pochi giorni, la ragione principale del mancato arrivo del riconoscimento non va ricercata tanto nella bocciatura del suo litorale, perché dopo tutto le spiagge sirmionesi sono state sempre premiate dall’Asl, quanto nella mancata adesione al bando di concorso.
Sembra che all’origine di tale scelta ci siano motivi di spesa perché i criteri di valutazione, stando al brevissimo commento del sindaco di Sirmione, da quest’anno erano ancora più rigidi degli anni passati ed occorreva, pertanto, mettere mano a nuovi servizi.
TRA L’ALTRO, Sirmione non ha ancora realizzata l’isola ecologica (la sua inaugurazione è prevista per fine mese) e, quindi, non avrebbe potuto in alcun caso chiedere la bandiera blu, che richiede servizi ben precisi anche in tema di trattamento dei rifiuti.
Non appare preoccupata nemmeno la Comunità del Garda che, per voce del suo segretario generale Lucio Ceresa, osserva che «anche se non ci sono sul Garda località con la bandiera europea, la qualità complessiva dell’offerta dei servizi sia nel settore pubblico che in quello privato, resta alta come del resto ha confermato giusto l’altro ieri il presidente dell’Enit Matteo Marzotto, intervenendo a Limone».
Ceresa, inoltre, fa notare che «le 125 spiagge dell’intero bacino del Garda da molti anni, tranne sporadiche eccezioni, sono balneabili».
I criteri imperativi per l’assegnazione della bandiera sono l’assoluta validità delle spiagge, l’efficienza della depurazione delle acque reflue, presenza di aree pedonali e piste ciclabili, e altri parametri.

Maurizio Toscano

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Bandiere blu: Sirmione bocciata anche stavolta

Oggi milioni di italiani leggeranno su tutti i giornali i nomi delle migliori 113 località balneari italiane, premiate con la Bandiera Blu. Ma nell’elenco il lago di Garda è assente, zero «bandiere». Uno smacco, per il secondo anno consecutivo.
Non si può parlare oggi di una perdita, perché già lo scorso anno la Federazione europea per l’ambiente, la Fee, aveva revocato l’unica bandiera gardesana, quella di Sirmione, che era stata per anni in vetta alla hit parade delle località premiate per la loro qualità di acque, spiagge e servizi legati alla ricettività turistica.
SIRMIONE E LA RIVIERA del Garda insomma sono state cancellate tutto d’un colpo.
Il sindaco Maurizio Ferrari per ora preferisce non commentare la notizia, che certamente è di quelle che lasceranno il segno, dato che gli operatori turistici e la popolazione avevano sempre gradito di poter issare la bandiera blu. Anche se Ferrari per ora non intende parlare, rinviando ogni suo commento a una dichiarazione che farà entro pochi giorni, la ragione principale del mancato arrivo del riconoscimento non va ricercata tanto nella bocciatura del suo litorale, perché dopo tutto le spiagge sirmionesi sono state sempre premiate dall’Asl, quanto nella mancata adesione al bando di concorso.
Sembra che all’origine di tale scelta ci siano motivi di spesa perché i criteri di valutazione, stando al brevissimo commento del sindaco di Sirmione, da quest’anno erano ancora più rigidi degli anni passati ed occorreva, pertanto, mettere mano a nuovi servizi.
TRA L’ALTRO, Sirmione non ha ancora realizzata l’isola ecologica (la sua inaugurazione è prevista per fine mese) e, quindi, non avrebbe potuto in alcun caso chiedere la bandiera blu, che richiede servizi ben precisi anche in tema di trattamento dei rifiuti.
Non appare preoccupata nemmeno la Comunità del Garda che, per voce del suo segretario generale Lucio Ceresa, osserva che «anche se non ci sono sul Garda località con la bandiera europea, la qualità complessiva dell’offerta dei servizi sia nel settore pubblico che in quello privato, resta alta come del resto ha confermato giusto l’altro ieri il presidente dell’Enit Matteo Marzotto, intervenendo a Limone».
Ceresa, inoltre, fa notare che «le 125 spiagge dell’intero bacino del Garda da molti anni, tranne sporadiche eccezioni, sono balneabili».
I criteri imperativi per l’assegnazione della bandiera sono l’assoluta validità delle spiagge, l’efficienza della depurazione delle acque reflue, presenza di aree pedonali e piste ciclabili, e altri parametri.

Maurizio Toscano

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Bandiere blu: Sirmione bocciata anche stavolta

da bresciaoggi.it:

“IL CASO. Escluse anche per il 2009 dalla Fondazione europea per l’educazione ambientale

Oggi milioni di italiani leggeranno su tutti i giornali i nomi delle migliori 113 località balneari italiane, premiate con la Bandiera Blu. Ma nell’elenco il lago di Garda è assente, zero «bandiere». Uno smacco, per il secondo anno consecutivo. Non si può parlare oggi di una perdita, perché già lo scorso anno la Federazione europea per l’ambiente, la Fee, aveva revocato l’unica bandiera gardesana, quella di Sirmione, che era stata per anni in vetta alla hit parade delle località premiate per la loro qualità di acque, spiagge e servizi legati alla ricettività turistica.
SIRMIONE E LA RIVIERA del Garda insomma sono state cancellate tutto d’un colpo.
Il sindaco Maurizio Ferrari per ora preferisce non commentare la notizia, che certamente è di quelle che lasceranno il segno, dato che gli operatori turistici e la popolazione avevano sempre gradito di poter issare la bandiera blu. Anche se Ferrari per ora non intende parlare, rinviando ogni suo commento a una dichiarazione che farà entro pochi giorni, la ragione principale del mancato arrivo del riconoscimento non va ricercata tanto nella bocciatura del suo litorale, perché dopo tutto le spiagge sirmionesi sono state sempre premiate dall’Asl, quanto nella mancata adesione al bando di concorso. Sembra che all’origine di tale scelta ci siano motivi di spesa perché i criteri di valutazione, stando al brevissimo commento del sindaco di Sirmione, da quest’anno erano ancora più rigidi degli anni passati ed occorreva, pertanto, mettere mano a nuovi servizi.
TRA L’ALTRO, Sirmione non ha ancora realizzata l’isola ecologica (la sua inaugurazione è prevista per fine mese) e, quindi, non avrebbe potuto in alcun caso chiedere la bandiera blu, che richiede servizi ben precisi anche in tema di trattamento dei rifiuti. Non appare preoccupata nemmeno la Comunità del Garda che, per voce del suo segretario generale Lucio Ceresa, osserva che «anche se non ci sono sul Garda località con la bandiera europea, la qualità complessiva dell’offerta dei servizi sia nel settore pubblico che in quello privato, resta alta come del resto ha confermato giusto l’altro ieri il presidente dell’Enit Matteo Marzotto, intervenendo a Limone».
Ceresa, inoltre, fa notare che «le 125 spiagge dell’intero bacino del Garda da molti anni, tranne sporadiche eccezioni, sono balneabili».
I criteri imperativi per l’assegnazione della bandiera sono l’assoluta validità delle spiagge, l’efficienza della depurazione delle acque reflue, presenza di aree pedonali e piste ciclabili, e altri parametri.

Maurizio Toscano”

Se è vero che all’origine di tale scelta ci sono motivi di spesa, si manifesta ancora una volta la scarsa capacità di programmazione dell’attuale amministrazione.
E’ indispensabile invertire la rotta e cambiare insieme.

Sirmione, nel tempo della crisi economica, non può permettersi il lusso di dormire sugli allori.

Noi vogliamo investire sul turismo perchè è la linfa vitale della nostra economia. Non è più tempo di amministratori pubblici che si arrabattano tra una giustificazione e l’altra, facendo perdere, per due anni consecutivi, il prezioso riconoscimento della “Bandiera Blu”.

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PRONTI PER LA GARDALONGA 2009

Domenica 10 maggio alle ore 10:00 nella zona di lago antistante Maderno (BS) prenderà il via la 9^ edizione della GARDALONGA, maratona remiera aperta a tutte le imbarcazioni a remi. Alle scorse edizioni hanno partecipato numerosissime imbarcazioni di diverse tipologie, dalle canoe monoposto alle bisse, barche tipiche del Garda, ai dragon boat, con equipaggio fino 20 vogatori.
Il percorso di 25km parte da Maderno per portarsi verso Gardone Riviera, entra nel golfo di Salò, raggiunto Portese prosegue per la baia del vento, circumnavigazione della bellissima isola del Garda, per poi ritornare con il medesimo percorso verso Maderno.
La GARDALONGA è la prima manifestazione sportiva del circuito GARDATHLON, per designare gli iron men del Garda,….
Stando alle ultimissime previsioni meteo il cielo si presenterà irregolarmente nuvoloso, con temperature tra le ore 10:00 e le 13:00 comprese tra i 20 e i 23 gradi. L’acqua del lago attorno ai 14°, moto ondoso assente o debole tra Maderno e Portese, potrebbe esserci onda (20-40cm)tra Portese e il giro dell’isola.
per info:
gardalonga http://www.gardalonga.it/it/
gardathlon http://www.gardapanorama.it/
webcam http://www.comune.gardoneriviera.bs.it/inc/spaw/images/images1/image.jpg
Claudio T.
LINK SU WWW.GARDAPANORAMA.IT

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Bandiere blu?? no sul Garda no

Niente «Bandiere blu» per le spiagge del Garda la Federazione europea per l’ambiente, la Fee per il secondo anno consecutivo lascia il lago più grande d’Italia a secco.

Facciamo notare che comunque sulle 125 spiagge o più del nostro lago rimangono non balneabili solamente 5-6 spiagge e che ogni anno la situazione pare migliorare.
Ricordo che la situazione delle spiagge e la loro balneabilità è aggiornata mensilmente sulla nostra sezione dedicata che ad oggi riporta solo per la sponda veronese i dati del 2009 e per le altre due province verrà aggiornata a breve con le nuove analisi.

Marco B.

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Festa del Riuso 9 e 10 Maggio a Riva del Garda


Festa del Riuso , Sabato 9 e domenica 10 Maggio 2009 presso i giardini di Porta Orientale a Riva del Garda , l’organizzazione è a cura del Comitato Manifestazioni Rivane in collaborazione con il Comprensorio Alto Garda e con il patrocinio del Comune di Riva del Garda.


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Cemento in riva al lago?

Iniziativa di Legambiente, Italia Nostra, Fai e gruppi ambientalisti locali
Cemento in riva al lago?
«Serve una moratoria»
Scatta una raccolta di firme destinata a Province e Regioni per lo stop a nuove edificazioni su litorale e colline moreniche

Bresciaoggi – Martedì 05 Maggio 2009 – PROVINCIA,pagina 24
di Maurizio Toscano

Parte da Desenzano la richiesta di moratoria di tutta l’edificazione sul litorale del lago di Garda e nell’entroterra. La richiesta è perentoria: che non si costruisca più niente in riva al lago e sulle colline. Questo per il tempo necessario a valutare la sostenibilità della situazione e dei progetti futuri.
Sempre da Desenzano si muoveranno le associazioni (Italia Nostra, Legambiente, Fai, Comitato colline moreniche e Roverella, insieme ai Verdi) per la raccolta di firme che sostiene la moratoria.
L’annuncio della duplice iniziativa è stato dato ieri Rossana Bettinelli, vicepresidente nazionale di Italia Nostra, ha motivato l’iniziativa col fatto che sulle rive del lago «continuano degrado e cementificazione delle rive dovute a nuove “passeggiate” e alla realizzazione di spiagge artificiali».
La moratoria prevede uno stop all’edificazione ma anche il «rispetto del profilo del lago impedendo qualsiasi opera che ne alteri le spiagge». L’atto è stato trasmesso alla Provincia, alle soprintendenze, alle regioni Lombardia e Veneto e a tutti i comuni del lago.
Nel suo intervento, il verde Paolo Mori ha parlato di «autentico spreco del territorio con il superamento di molti limiti come il caso simbolo di Gardone Riviera, comune a molte altre località gardesane, che ha visto un piano regolatore steso 20 anni prima che aveva previsto una crescita demografica di 20 mila abitanti, invece rimasti sempre 2 mila».
Anche Bettinelli ha puntato l’indice su molti «piani regolatori del basso lago sconcertanti per i quali, a fronte di un aumento del 14-15% della popolazione, sono state autorizzate costruzioni per il 70%», citando «casi di abusivismo scoperti a Moniga, Manerba, Maguzzano e Gargnano».
INTANTO il Parco Colline Moreniche, sempre molto attivo con Roverella di Padenghe, sta allestendo a Desenzano una mostra fotografica (dal 16 maggio) in cui sarà possibile confrontare il litorale del lago com’era 30 anni fa con quello di oggi. Immagini da brividi, che faranno male al cuore. Ma purtroppo veritiere.

dal blog rosso di sera ….
Simone Z.

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http://gardapanorama.blogspot.com/2009/05/cemento-in-riva-al-lago.html

Sirmione, niente palme «I pini sono la nostra storia»

Già in bilancio 300 mila euro. Ambientalisti soddisfatti Rinaldi L’amministrazione non è stata in grado di motivare la ragioni dell’ abbattimento. Un paesaggista studierà il nuovo look SIRMIONE (Brescia) – «Niente palme, Sirmione non è Alassio»….

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http://sosgarda.blogspot.com/2009/05/sirmione-niente-palme-i-pini-sono-la.html

Sirmione, niente palme «I pini sono la nostra storia»

Già in bilancio 300 mila euro. Ambientalisti soddisfatti Rinaldi L’amministrazione non è stata in grado di motivare la ragioni dell’ abbattimento. Un paesaggista studierà il nuovo look

SIRMIONE (Brescia) – «Niente palme, Sirmione non è Alassio». Luca Rinaldi, sovrintendente ai Beni architettonici e paesaggistici di Brescia, non ha dubbi: sul lungolago della penisola di Sirmione non c’ è posto per le palme. Così i pini di Catullo sono salvi. All’ inizio di febbraio l’ amministrazione comunale aveva votato una delibera per il maquillage di viale XXV Aprile, il viale che dal castello costeggia il lago fino al centro storico. Al posto dell’ ombra garantita dai tipici «cappelli» verdi dei Pinus pinea avrebbero trovato spazio 118 palme (per un costo di 300 mila euro già messi in bilancio). Ma il «niet» della Sovrintendenza è arrivato prima dei giardinieri. «Quei pini sono un patrimonio della città – chiosa Rinaldi, pensando a come sarebbe cambiato il panorama di Sirmione se le palme avessero trovato posto sul lungolago -. Per questa ragione abbiamo bloccato il progetto. L’ amministrazione non è stata in grado di motivare le ragioni dell’ abbattimento dei pini. Nei prossimi mesi un paesaggista dovrà indicare una soluzione che tenga conto delle nostre osservazioni». Gli interventi programmati dal Comune erano partiti a metà febbraio, con l’ abbattimento di tre alberi all’ imbocco di viale XXV Aprile. Continua Rinaldi: «I pini sarebbero stati abbattuti non perché malconci o malati, ma solo per rinfrescare il look alla passeggiata. In municipio avevano scelto le palme perché meno dispendiose da curare. Motivazioni troppo generiche per cancellare un pezzo di storia del lago. I nostri tecnici, infatti, hanno trovato immagini del 1950 dove i cappelli verdi erano già rigogliosi». Adesso sarà compito di Darko Pandakovic, architetto paesaggista, trovare una alternativa alle palme, senza prevedere l’ abbattimento di nessun albero. I pini marittimi sono stati piantati sulle sponde del lago a metà dello scorso secolo e negli ultimi anni sono diventati il simbolo del Garda assieme a lecci, querce, cipressi e ulivi. «Anche l’ occhio vuole la sua parte – conclude il sovrintendente -. I pini garantiscono ombra e, al tempo stesso, appagano la vista. Le palme, invece, sarebbero state una nota stonata. Pandakovic, che ha già studiato l’ impatto paesaggistico delle piste di sci del Tonale e Pontedilegno, dovrà valorizzare il lungolago partendo proprio dai pini che dovevano essere abbattuti». Canta vittoria anche il comitato ambientalista che da anni si batteva per la valorizzazione del lungolago di Sirmione e di punta Grò. I volontari, insieme a Italia Nostra, a febbraio aveva puntato il dito contro le palme chiedendo l’ intervento della Sovrintendenza. «Fortunatamente – spiega Laura Simeone, portavoce del comitato – ci ha dato ragione. Non solo sono state bocciate le palme, che poco si sarebbero sposate con il lungolago, ma anche i lavori della passeggiata che avrebbe cancellato i canneti di punta Grò. Il lago di Garda è un patrimonio di tutti che non può essere rovinato dalla miopia di pochi…». Giuseppe Spatola

Spatola Giuseppe

Pagina 10
(5 maggio 2009) – Corriere della Sera

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Sirmione, niente palme «I pini sono la nostra storia»

Già in bilancio 300 mila euro. Ambientalisti soddisfatti Rinaldi L’amministrazione non è stata in grado di motivare la ragioni dell’ abbattimento. Un paesaggista studierà il nuovo look

SIRMIONE (Brescia) – «Niente palme, Sirmione non è Alassio». Luca Rinaldi, sovrintendente ai Beni architettonici e paesaggistici di Brescia, non ha dubbi: sul lungolago della penisola di Sirmione non c’ è posto per le palme. Così i pini di Catullo sono salvi. All’ inizio di febbraio l’ amministrazione comunale aveva votato una delibera per il maquillage di viale XXV Aprile, il viale che dal castello costeggia il lago fino al centro storico. Al posto dell’ ombra garantita dai tipici «cappelli» verdi dei Pinus pinea avrebbero trovato spazio 118 palme (per un costo di 300 mila euro già messi in bilancio). Ma il «niet» della Sovrintendenza è arrivato prima dei giardinieri. «Quei pini sono un patrimonio della città – chiosa Rinaldi, pensando a come sarebbe cambiato il panorama di Sirmione se le palme avessero trovato posto sul lungolago -. Per questa ragione abbiamo bloccato il progetto. L’ amministrazione non è stata in grado di motivare le ragioni dell’ abbattimento dei pini. Nei prossimi mesi un paesaggista dovrà indicare una soluzione che tenga conto delle nostre osservazioni». Gli interventi programmati dal Comune erano partiti a metà febbraio, con l’ abbattimento di tre alberi all’ imbocco di viale XXV Aprile. Continua Rinaldi: «I pini sarebbero stati abbattuti non perché malconci o malati, ma solo per rinfrescare il look alla passeggiata. In municipio avevano scelto le palme perché meno dispendiose da curare. Motivazioni troppo generiche per cancellare un pezzo di storia del lago. I nostri tecnici, infatti, hanno trovato immagini del 1950 dove i cappelli verdi erano già rigogliosi». Adesso sarà compito di Darko Pandakovic, architetto paesaggista, trovare una alternativa alle palme, senza prevedere l’ abbattimento di nessun albero. I pini marittimi sono stati piantati sulle sponde del lago a metà dello scorso secolo e negli ultimi anni sono diventati il simbolo del Garda assieme a lecci, querce, cipressi e ulivi. «Anche l’ occhio vuole la sua parte – conclude il sovrintendente -. I pini garantiscono ombra e, al tempo stesso, appagano la vista. Le palme, invece, sarebbero state una nota stonata. Pandakovic, che ha già studiato l’ impatto paesaggistico delle piste di sci del Tonale e Pontedilegno, dovrà valorizzare il lungolago partendo proprio dai pini che dovevano essere abbattuti». Canta vittoria anche il comitato ambientalista che da anni si batteva per la valorizzazione del lungolago di Sirmione e di punta Grò. I volontari, insieme a Italia Nostra, a febbraio aveva puntato il dito contro le palme chiedendo l’ intervento della Sovrintendenza. «Fortunatamente – spiega Laura Simeone, portavoce del comitato – ci ha dato ragione. Non solo sono state bocciate le palme, che poco si sarebbero sposate con il lungolago, ma anche i lavori della passeggiata che avrebbe cancellato i canneti di punta Grò. Il lago di Garda è un patrimonio di tutti che non può essere rovinato dalla miopia di pochi…». Giuseppe Spatola

Spatola Giuseppe

Pagina 10
(5 maggio 2009) – Corriere della Sera

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“CINQUEMIGLIA DEL GHIOTTONE”

Eccovi una maratona diversa da quella sportiva, per tutti e divertente
Per non dire che ci piace solo far fatica………
“CINQUEMIGLIA DEL GHIOTTONE”
TREMOSINE 02 GIUGNO 2009
PASSEGGIATA GASTRONOMICA
Percorso enogastronomico a contatto con la natura in un ambiente di rara bellezza. Passeggiata di circa cinque miglia fra sentieri, boschi, prati, pascoli e pinete balsamiche, con la possibilità di visitare i caratteristici borghi del comune di Tremosine.L’itinerario prevede un menu predeterminato ed in ogni frazione o località visitata verrà allestito uno stand dove sarà cucinato un piatto tradizionale a base di prodotti tipici locali. In abbinamento vino del lago di Garda. Per l’occasione le piazzette delle frazioni verranno allestite ed addobbate a festa. Le varie tappe prevedono piatti di cucina tradizionale rigorosamente cucinati con prodotti tipici locali. In pratica la manifestazione diventa una divertente passeggiata sullo stupendo altopiano di Tremosine, dove le montagne del Parco si confondono con l’azzurro del cielo e del sottostante lago di Garda. Gustandosi un prelibato menu dai sapori antichi, che si intrecciano fra l’alpino ed il mediterraneo, sarà possibile visitare i bellissimi e caratteristici borghi di Tremosine incastonati su poggi di incomparabile bellezza.
ITINERARIO E MENU DEL GHIOTTONE:
Frazione Vesio
Aperitivo;Frazione Voiandes
Antipasto di formaggi e salumiFrazione Secastello
“Tortei di Tremosine” al burro fusoFrazione Sompriezzo
“Mignaghe” (trota Fario dei torrenti di Tremosine)Frazione Musio
Sorbetto alla mela verdeFrazione Priezzo
Straccetti di cervo “en cunsa”con polentaLoc. “Pùcc”(Val di Bràsa)
Formaggio alla grigliaBràsa (proprietà Marchetti)
Pandolce con salsa ai frutti di bosco
Frazione Villa
Caffè corretto
In abbinamento agli stand gastronomici vino del Garda

PROGRAMMA E CARATTERISTICHE DELLA MANIFESTAZIONE:
ritiro coupon/partenze: dalle ore 11,00 alle ore 13,00 a Vesio di Tremosine Località Pertica
partecipanti: massimo 700 persone;
quota di iscrizione: – ragazzi fino a 12 anni €. 12,00.= – adulti (oltre 12 anni) €. 25,00.=iscrizioni: presso tutte le filiali della BCC del Garda elenco filiali su http://www.bccgarda.it/ oppure direttamente presso la sede della Pro Loco di Tremosine – 0365 953185
A PARTIRE DAL 04 MAGGIO 2009
Per motivi organizzativi l’iscrizione è obbligatoria. Consigliato un abbigliamento adeguato per una passeggiata fra prati, boschi e sentieri.La manifestazione si terrà anche in caso di pioggia.
Per informazioni dettagliate:
Pro Loco di TremosinePiazza Marconi, 1 – TREMOSINE (Brescia) Tel. 0365 953185 – Fax 0365 918670E-mail:
info@infotremosine.ithttp://www.infotremosine.it/
Marco B.

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Cemento in riva al lago? «Serve una moratoria»

Parte da Desenzano la richiesta di moratoria di tutta l’edificazione sul litorale del lago di Garda e nell’entroterra. La richiesta è perentoria: che non si costruisca più niente in riva al lago e sulle colline. Questo per il tempo necessario a valutare la sostenibilità della situazione e dei progetti futuri.
Sempre da Desenzano si muoveranno le associazioni (Italia Nostra, Legambiente, Fai, Comitato colline moreniche e Roverella, insieme ai Verdi) per la raccolta di firme che sostiene la moratoria.
Rossana Bettinelli, vicepresidente nazionale di Italia Nostra, ha motivato l’iniziativa col fatto che sulle rive del lago «continuano degrado e cementificazione delle rive dovute a nuove “passeggiate” e alla realizzazione di spiagge artificiali».
La moratoria prevede uno stop all’edificazione ma anche il «rispetto del profilo del lago impedendo qualsiasi opera che ne alteri le spiagge». L’atto è stato trasmesso alla Provincia, alle soprintendenze, alle regioni Lombardia e Veneto e a tutti i comuni del lago.
Nel suo intervento, il verde Paolo Mori ha parlato di «autentico spreco del territorio con il superamento di molti limiti come il caso simbolo di Gardone Riviera, comune a molte altre località gardesane, che ha visto un piano regolatore steso 20 anni prima che aveva previsto una crescita demografica di 20 mila abitanti, invece rimasti sempre 2 mila».
Anche Bettinelli ha puntato l’indice su molti «piani regolatori del basso lago sconcertanti per i quali, a fronte di un aumento del 14-15% della popolazione, sono state autorizzate costruzioni per il 70%», citando «casi di abusivismo scoperti a Moniga, Manerba, Maguzzano e Gargnano».
INTANTO il Parco Colline Moreniche, sempre molto attivo con Roverella di Padenghe, sta allestendo a Desenzano una mostra fotografica (dal 16 maggio) in cui sarà possibile confrontare il litorale del lago com’era 30 anni fa con quello di oggi. Immagini da brividi, che faranno male al cuore. Ma purtroppo veritiere.

Maurizio Toscano (fonte bresciaoggi.it)

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Il Garda scelto ancora come set

Dopo le riprese fatte in occasione del film di James Bond “Quantum of Solace” ecco il Garda ancora protagonista.
Questa volta è la musica a essere accompagnata da alcune immagini del Lago di Garda. Tiziano Ferro ha scelto proprio la penisola di Sirmione come set per il suo ultimo singolo Indietro – Breathe Gentle (con immagini […]

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SUPERENDURO PRO 1 MTB A TORRI DEL BENACO

Con una giornata meravigliosa dalle sponde del lago di Garda stamane alle 10:00 è stato dato il via a Torri del Benaco alla SUPERENDURO PRO 1, gara di MTB. Circa 180 atleti si misurano su un percorso di 45km sulle pendici del monte Baldo con 1600 metri di dislivello, tra trasferimenti e 5 prove speciali, della durata media di poco più di mezzora. I bikers complessivamente restano impegnati circa 6 ore, tra tratti di strada asfaltata e soprattutto lungo i bellissimi sentieri sterrati e sigle track. I pezzi fisicamente più impegnativi sono le Prove Speciali 3 e 5, per la loro lunghezza. Ma sul tracciato abbiamo anche parti con passaggi molto tecnici tra rocce e pietre e discese mozzafiato. Tra i partecipanti hanno preso il via nomi illustri come Paola Pezzo e la campionessa Downhill Canepa Elisa (immagine sopra).
Claudio T.
LINK SU WWW.GARDAPANORAMA.IT

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