Tag: Italia

Che fossero due milioni e mezzo…

…non ci crede nessuno. Ma neanche che fossero 200 mila non ci crede nessuno.
Secondo i miei calcoli (e di queste cose, fidatevi, me ne intendo!) saranno stati dalle ottocento al milione di persone.
E’ stata sicuramente la più grande manifestazione organizzata da un unico partito dopo la marcia su Roma. Neanche Silviuzzo mio era riuscito a […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://blog.zuin.info/?p=901

Gli itachiani a Profumo di Mosto 2008

Anche quest’anno una folta delegazione di itachiani ha partecipato all’appuntamento Profumi di Mosto che si è svolto il 12 ottobre 2008 nel territorio del Garda Bresciano.
Iniziativa che a nostro avviso sta crescendo molto. Quest’anno l’organizzazione ha deciso di plasmare l’iniziativa attorno ad un progetto su cui il consorzio Garda Classico sta puntando molto: Creare un marchio unico […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://blog.zuin.info/?p=899

11 febbraio 1950

Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://blog.zuin.info/?p=897

Razzismo … che bella parola …

Quanto ne parla oggi il topo Gigio nazionale! L’Italia non sarà mai razzista, sono convinto! Ma mi chiedo … che succederà se al governo ci sarà gente come quel mio professore delle superiori che, dopo aver cercato di farmi votare PDS (allora si chiamava così) venendo a lezione con apposita maglietta con la quercia … […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feeds.feedburner.com/~r/Icostantini/~3/431808008/

La scuola elementare …

Sto ascoltando Veltroni ed è veramente carino vedere che non si è accorto che la campagna elettorale è finita ed ha perso! Ma no … non perdiamo tempo a ragionare di topo Gigio … ma parliamo di scuola.
Dirò la mia, in pochissime parole, proprio per rispondere alla piazza che sta al Circo Massimo:

maestro unico: che […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feeds.feedburner.com/~r/Icostantini/~3/431808009/

Non salvate l’Italia, insegnatele a salvarsi

Domani ci sarà la tanto attesa manifestazione del Partito Democratico, annunciata ormai 4 mesi orsono da Veltroni. L’appello ai giovani, le parole più chiare del solito che ieri sera Walter ha usato ad Anno Zero, persino il bisogno di far sentire la propria voce in una manifestazione che finalmente sarà, giocoforza, ripresa dalle telecamere in maniera quasi decente fanno venire la voglia di esserci domani e di sventolare magari qualche bandiera rossa che risalti in mezzo ai tricolori. Una sola cosa vorrei capire: chi andrà alla manifestazione sarà conteggiato come sostenitore del Partito Democratico? ecco, credo che la risposta sia: “si e no“.

No perchè la petizione non parla di appoggio al Pd, No perchè le rivendicazioni del Pd non solo non gli “appartengono” ma sono effettivamente tutte giuste, No perchè (e questo, sia chiaro, è un difetto) non ci sono effettive proposte di cambiamento che andando a questa manifestazione si testimonia di voler affidare al Pd. Insomma, è un no che invoglia anche i critici della linea Veltroni (fatta di tentennamenti, sbandate, sporadico consociativismo, tragicomiche alleanze con l’Udc in cantiere) a farsi vivi e lottare accanto a lui. È una maniera per affermare l’esistenza di un paese che lotta, nonostante un partito che spesso si dimentica di farlo, un paese che vuole mettere bene in chiaro alcuni punti quasi tutti contenuti nella petizione Salva l’Italia.

Ma c’è anche un Si, che è più che altro un timore. Quanto conteranno le intenzioni e quanto le strumentalizzazioni? con tutta la buona fede che si può imputare a Veltroni, lui di lavoro fa pur sempre il segretario di partito, e il suo mestiere è far credere che il proprio partito rappresenti più persone possibili. Domani il discorso potrebbe essere “Eccoci tutti qui a manifestare, noi del Pd e il resto della società civile che non sta con noi ma è comunque dal nostro lato del fronte“, e sul palco ci saranno sicuramente Veltroni e Franceschini ma potrebbero salire anche rappresentanti degli studenti e dei professori, delle mamme e degli immigrati, pronti a parlare non a favore del PD ma a favore della sua, e nostra, battaglia. Solo che ho paura di vederci Jovanotti su quel palco. Per questo potrebbe essere un Si la risposta, perchè non è più una questione di idee: io non so quanto fidarmi del Partito Democratico.

Per quanto mi riguarda domani non potrei esserci comunque a Roma, e la decisione è rimandata (tralaltro mi pare che il 14 Novembre sia prevista una manifestazione generale a Roma, più “sicura”, alla quale non mancherò), per chi invece non sapesse bene cosa fare, sinceramente non ho un consiglio da dare (ma spero di aver dato qualche spunto di riflessione).

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/10/non-salvate-litalia-insegnatele.html

ANTEPRIMA 007 Domani sera a Salò la presentazione di Quantum of Solace

Domani sera alle 17 a Salò, nella Sala dei Provveditori del Palazzo della Magnifica Patria verrà presentata in anteprima nazionale la 22° pellicola della serie dedicata a James Bond Quantum of Solace, costato 225 milioni di dollari e girato anche sulle rive del Lago di Garda. Una settimana dopo la prima italiana il film debutterà […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://www.gardablog.it/?p=676

Niente di nuovo dal fronte

Innanzitutto quello che è successo, visto che ho faticato a trovare tutto in giro (perlomeno finchè mi sono limitato a sfogliare i quotidiani): Travaglio è stato condannato, in primo grado e con sentenza non ancora pubblicata (ci vuole un po’, e solo allora si potrà davvero capire perchè e cosa vuol dire), per aver diffamato Cesare Previti in questo pezzo (non linko direttamente l’archivio dell’espresso perchè io personalmente non riesco ad aprirlo per questioni di plugin mancanti, e non vorrei che altri fossero nelle mie condizioni) apparso sull’Espresso nel 2002. Di cosa si parla in quell’articolo? si parla dei presunti accordi elettorali tra la Mafia e Forza Italia nel 1994, alla vigilia delle elezioni politiche, e più in generale dei rapporti tra queste due “forze politiche” che un mafioso e in seguito collaboratore di giustizia, Luigi Ilardo, confidò al colonnello dei carabinieri Michele Riccio sussistere.

L’articolo è ben scritto e non mi dilungherò quindi su questa vicenda, perchè quello che ora ci interessa è capire in che modo si potesse diffamare Previti in un articolo sui rapporti tra la Mafia e Forza Italia. A dire il vero mi vengono in mente un sacco di maniere per infilarlo in un pezzo del genere, ma in mancanza di prove nè io nè Travaglio, da quanto si legge nell’articolo, riteniamo sia corretto farlo: tutto quello che c’è su Previti è questo:

Quello che avrebbe potuto diventare un altro Buscetta (Ilardo, che nel frattempo è stato ucciso da due killer, dopo essere entrato nel programma protezione testimoni, poco prima del primo interrogatorio formale – NdP) non parlerà più. Una fuga di notizie, quasi certamente di provenienza “istituzionale”, ha avvertito Cosa Nostra del pericolo incombente. Solo Riccio può ridargli la voce. Cosa che fa attraverso i suoi appunti tutti scritti con inchiostro verde e le testimonianze. Senonchè, nel marzo 2001, viene convocato nello studio del suo avvocato, Carlo Taormina, per una riunione con Dell’Utri e il tenente Carmelo Canale, entrambi imputati per concorso esterno in mafia. Riccio denuncia subito il fatto alla Procura di Palermo: «Si è parlato di dare una mano a Dell’Utri. Io avrei dovuto dire che l’Ilardo non mi ha mai parlato di Dell’Utri come uomo di mafia, vicino a Cosa Nostra». In più Riccio deve dimenticarsi la mancata cattura di Provenzano. In cambio gli viene promesso un aiuto per rientrare nell’Arma e per ottenere “la rimessione del mio processo”. «In quell’occasione, come in altre, presso lo studio dell’avv. Teormina era presente anche l’onorevole Previti». Taormina ammette il colloquio ma nega quelle pressanti richieste al cliente. In ogni caso, Riccio cambia avvocato.

Tutto qui, vengono semplicemente riportate le parole del colonnello Riccio. Il problema? su quest’altro pezzo, questo di Mastellarini, ho trovato una spiegazione (si vedrà quando esce la sentenza, ad ogni modo): si sarebbe trattato, in pratica, di una “svista” da parte di Travaglio, che avrebbe omesso di aggiungere l’ultima parte del verbale di Riccio, ovvero “Il Previti però era convenuto per altri motivi, legati alla comune attività politica con il Taormina e non era presente al momento dei discorsi inerenti la posizione giudiziaria di Dell’Utri“, e sarebbe quindi un problema di virgolette: se Travaglio non avesse attribuito quella frase a Riccio (che in realtà la proseguì) sarebbe comunque risultata vera, ma non diffamante. Ora, volendo si potrebbe discutere che nemmeno così è una gran diffamazione (credo lo sia, ma sicuramente più vicina ai 500 euro di multa chiesti dal pm che agli 8 mesi più risarcimento inflitti dal giudice monocratico), si potrebbe anche diffidare di Facci (è lui, sul Giornale, a riportare il pezzo mancante del verbale di Riccio, io ad ogni modo gli credo) o addirittura attendere stoicamente la sentenza d’appello (e quindi qualche annetto ancora), ma ha importanza? forse le beghe giudiziarie di Travaglio dovrebbero interessare Travaglio, e noi in quanto lettori solo se mettessero in ombra la sua onestà professionale (e questo, con buona pace di Facci, non mi sembra il caso), visto che, banalmente, non lavora per noi. Qualcuno potrà pensare che il fatto dimostri la scorrettezza di Travaglio, per me dimostra solo una scarsa attenzione dato che, forse non ci si rende conto della cosa, il fatto che Previti frequentasse quell’ambiente sarebbe rilevante di suo anche senza attribuirgli ingerenze di qualche tipo.

Dispiace un po’ che questo piccolo errore dia un appiglio per far scempio mediatico di Travaglio (credo che Facci e altri abbiano del vino d’annata in cantina per queste occasioni), anche se non cederò alla trappola di accusare Travaglio stesso (e fantomatica cricca) di aver creato una corrente di pensiero in cui l’immacolatezza della fedina penale è uno status quasi sacrale, e per il semplice motivo che questa corrente di pensiero non è mai stata creata. Per quanto difatti la vulgata voglia che ci sia una gang di censori pronti a fare la morale la questione non è altro che etica, ovvero secondo la regola d’oro: “se una persona compie un reato, a me interessa nella misura in cui quel reato mi tocca” se un politico viene condannato per aver preso tangenti forse non è il caso di votarlo, se un politico viene assolto o prescritto ma sono documentati rapporti con la mafia forse non è il caso di votarlo e se una persona viene condannata ma non viene rilevato nessun reato che sia indicativo di una inidoneità con le sue funzioni può benissimo continuare a svolgerle.

C’è poi qualcuno che sostiene come un politico debbe essere totalmente immacolato per poter rappresentare qualcuno, non sono daccordo ho già spiegato perchè, ma resta il fatto che fino a prova contraria Travaglio non rappresenta nessuno se sè stesso. Qualcuno può lamentarsi del suo modo di fare giornalismo, e già lo faceva, ma nessuno gli può imputare scarsa coerenza se continua a fare il suo lavoro come sempre, magari tornando (da qualche tempo sta buttandosi un po’ troppo sul comico) a essere il gelido cronista di qualche anno fa .

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/10/innanzitutto-quello-che-successo-visto.html

Una firma per Saviano

Da qualche giorno Repubblica ha lanciato una raccolta di firme a sostegno di Roberto Saviano, il giovane scrittore che con il best seller Gomorra ha denunciato azioni e metodi della camorra, facendo anche nomi e cognomi dei boss, è stato più volte minacciato di morte, e vive sotto scorta.
L’altro giorno ha espresso la volontà di lasciare l’Italia per avere una vita normale.
La raccolta di firme è un sostegno allo scrittore, e un rifiuto che chi si batte per la legalità debba scappare.
Ecco il testo della petizione:

Roberto Saviano è minacciato di morte dalla camorra, per aver denunciato le sue azioni criminali in un libro – “Gomorra” – tradotto e letto in tutto il mondo. E’ minacciata la sua libertà, la sua autonomia di scrittore, la possibilità di incontrare la sua famiglia, di avere una vita sociale, di prendere parte alla vita pubblica, di muoversi nel suo Paese. Un giovane scrittore, colpevole di aver indagato il crimine organizzato svelando le sue tecniche e la sua struttura, è costretto a una vita clandestina, nascosta, mentre i capi della camorra dal carcere continuano a inviare messaggi di morte, intimandogli di non scrivere sul suo giornale, “Repubblica”, e di tacere.
Lo Stato deve fare ogni sforzo per proteggerlo e per sconfiggere la camorra. Ma il caso Saviano non è soltanto un proble
ma di polizia. E’ un problema di democrazia. La libertà nella sicurezza di Saviano riguarda noi tutti, come cittadini.
Con questa firma vogliamo farcene carico, impegnando noi stessi mentre chiamiamo lo Stato alla sua responsabilità, perché è intollerabile che tutto questo possa accadere in Europa e nel 2008.

Vi invito dunque a firmare, per dare un sostegno, seppur misero, a Saviano e a tutti coloro che credono in un’Italia libera dalla piaga della mafia.
Per farlo cliccate QUI

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://filisetti.blogspot.com/2008/10/una-firma-per-saviano.html

4 Film Festival

Ieri sera, su invito di Irene, sono andato con la mia neighbourgroup al Film Festival. Il 4 Film Festival o anche 4FF per la precisione. Come potete vedere anche dal programma ieri abbiamo visto FERESHTEGAN DAR KHAK MIMIRAND, un cortometraggio iraniano in iraniano con sottotitoli in inglesi risottotitolato, un po’ più sotto, con sottotitoli, dunque sottosottotitoli, in italiano. Dopo i trenta minuti di questo, è stata la volta di ARABIAN NIGHTS, prodotto lussemburghese parlato con dialoghi in francese, dialetto lussemburghese (non sapevo manco che esisteva) e algerino, sottotitolato a seconda del caso con francese, inglese e italiano.

I film fanno parte della selezione Borderlands – Terre di confine. Il primo infatti trattava delle guerra tra Iran ed Iraq, mentre il secondo era ambientato un po’ in Lussemburgo e un po’ in Algeria. Le altre categorie presenti al festival sono Rimusicazioni, add a new soundtrack to an ld silent movie, Shortland, concorso regioanle (Trentino Alto Adige) e infine Indieland, Milano che emigra: la linea lombarda del cinema.

Al contenuto cinematografico si aggiunge la possibilità di mangiare “a gratis” dalla mezzanotte (ieri sera c’era il birmano, tra l’altro cucinato da uno studente di Economia del secondo anno, come abbiamo scoperto una certa sorpresa), poi ci sono mele offerte dalla Marlene un po’ ovunque e poi c’è il concorso che ogni sera estrae un vincitore di un iPod Shuffle. Per parteciparvi basta compilare la scheda di valutazione dei film che poi a caso verrà estratta la sera seguente. A giudicare dal numero di spettatori di ieri sera le probabilità di tornare a casa con un iPod sono abbastanza alte.

Alla proiezione di norma sono presenti anche i registi e segue un dibattito che purtroppo ieri non c’è stato, anche se a dire il vero io non avrei saputo cosa dire, soprattutto del secondo film, visto che manco avevo capito che il protagonista poco prima della fine moriva… Ops! (L’informazione non vale come spoiler, ma, semmai, come indizio su una chiave di lettura!)

Per gli studenti dell’università di Bolzano membri dell’associazione kikero (quota associativa € 6,00 per tutto l’anno) si entra gratis, altrimenti sarebbero € 3,00 per l’ingresso (di film se ne possono vedere quanti se ne riescono).

Le proiezioni partono nel tardo pomeriggio e proseguono fino a notte inoltrata. La sala delle proiezioni è al Videodrome di via Roen di Bolzano.

Non mi resta che lasciare di nuovo il link alla homepage ufficiale e sperare di riuscire ad andarci anche stasera dopo il debating in uni (stasera in italiano, tutti invitati!).

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://danielcolm.blogspot.com/2008/10/4-film-festival.html

L’OLIO DEL LAGOMostra Mercato dell’Olio d’Oliva a Lazise

Il 25 ed il 26 ottobre Lazise ospita la Mostra Mercato dell’Olio d’Oliva, un’occasione per scoprire il gusto di questo prodotto prezioso che si produce sulle sponde del lago più grande d’Italia. I produttori del Lago verrano coinvolti in una due giorni di esposizione, durante la quale i visitatori avranno la possibilità di acquistare questo […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://www.gardablog.it/?p=673

Recesso: 14 giorni e senza raccomandata

La nuova direttiva sui diritti dei consumatori modificherà sostanzialmente l’impianto normativo italiano: il termine per l’esercizio del diritto di recesso è uniformato in 14 giorni di calendario in tutti gli stati Europei ma sopratutto non sarà più richiesta alcuna comunicazione scritta mediante lettera raccomandata.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feeds.feedburner.com/~r/PensieriSuRuote/~3/426457619/

Nemmeno un giorno da Pecorella

Non ho ben capito perchè Leoluca Orlando sia così insostituibile alla commissione di vigilanza, per quanto trovi ovviamente grottesca la situazione creatasi con una maggioranza che vuole mettere il becco anche nelle (poche) prerogative dell’opposizione. Voglio dire, a un certo punto non ci si può nemmeno incaponire troppo su un nome e qualche personaggio altrettanto valente lo si troverà pure nell’Italia dei Valori, fermo restando che deve essere chiaro e pubblicamente lamentato che si è subito un torto. O non c’è forse una via mediana tra il darla vinta al Nemico e intestardirsi fino alla morte per sfinimento?

Per questo vorrei che ora si lasciasse un po’ perdere Orlando e si dicesse solo “no, Pecorella no”, o se preferite “no, un indagato per favoreggiamento ai colpevoli della strage di Piazza della Loggia no”, ma in alternativa anche “no, un ex-membro di Potere Operaio e del Partito Socialista no” oppure “no, l’ideatore di una legge che prevede l’inappellabilità dei proscioglimenti in primo grado di giudizio da parte dei pubblici ministeri no”; senza tenere da conto l’argomento che renderebbe la sua nomina più farsesca: è uno degli avvocati personali di Berlusconi e credo che sia praticamente a suo libro paga (se esiste una cosa del genere, un po’ credo sia un’immagine retorica). Per ora ho sentito, da parte del Pd, solo generici proclami che per quanto sembrino effettivamente sancire un’irremovibilità lodevole eludono il vero punto della situazione e si rifugiano in perifrasi sinceramente inspiegabili; perchè non si riesce a parlare chiaro? si ha paura di qualche ritorsione? non sarebbe meglio per l’elettore o il possibile futuro tale sapere perchè il Partito Democratico si sta (giustamente) dimostrando adamantino su questo tema? a continuare così, temo, c’è il rischio di non essere capiti (nè, quindi, votati).

Per ora l’ipotesi Pecorella sembra perdere consensi anche a destra, ma non è un buon motivo per risparmiare forze su un tema decisamente importante: se Berlusconi comincia a infiltrare peones pure alla Corte Costituzionale, infatti, chi boccierà le sue leggi incostituzionali?è una delle poche cose che ci ha mantenuto a galla nei suoi governi, ora rischiamo di perdere anche questo salvagente.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/10/nemmeno-un-giorno-da-pecorella.html

Burocratese

Vi è mai capitato di imbattervi in organizzazioni, siti, enti che pubblicizzano un qualcosa che non si riesce a concretizzare?
Lavori che non si riesce a descrivere? Termini come conseuling, rewarding, reclutation, business recruitation eccetera?
 
Parolone inglesi che si pensa non abbiano un equivalente italiano?
 
Ecco, tutte queste cose servono solo per mandare in confusione.
Capisco che il mercato del lavoro stia cambiando ma quando chiedi a qualcuno che mestiere fa vorresti sentirti dire:
“il medico, il panettiere, il fabbro, il professore”
e non:
“mi occupo di riconversione ed articolazione periferica dei servizi con criteri non dirigistici”
o anche schifezze del genere:
“Aiuto i miei clienti a realizzare l´innovazione supportandoli nella definizione delle strategie, affiancandoli nell´implementazione dei processi, disegnando soluzioni tecnologiche efficienti e gestendo in outsourcing sistemi e intere aree funzionali.”
 
 Che lavori sono? Probabilmente sono ancora uno vecchio stampo…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/burocratese.html

Testimonial di Geova, episodio 3

Satana è davvero così cattivo come lo si dipinge? (Isaia 23,12)

Ora, i geovani pare che con Satana ce l’abbiano parecchio, quantomeno da quello che ho trovato in questo confronto tra la fede geovana e quella cristiana:

Con la falsa promessa («non morirete affatto»:Gen 3,4) Satana introduce nel mondo l’idea dell’immortalità dell’anima, e con essa la Religione, che è il mezzo con cui Satana governa il mondo.

Con il diluvio satana introduce nel mondo l’economia e la politica. In questo modo il sistema malvagio per governare il mondo è composto di tre braccia: Religione, Economia, Politica. Da quest’idea nasce il rifiuto del dialogo con le altre religioni e con le strutture pubbliche (cfr. il rifiuto a fare il servizio militare o civile)

Va bene, forse combattere le armi di satana con altre di speculari (un’altra religione che si organizza socialmente in un gruppo compatto, e non so bene come gestiscano i soldi) può sembrare un po’ ipocrita, ma se ci pensate bene è decisamente più ragionevole dell’odio cristiano verso il Maligno. Voglio dire, almeno i geovani sono in competizione con Satana e giustamente attuano una pressante pubblicità comparativa, i cristiani per quale motivo dovrebbero realmente avercela con Belzebù? il poveretto ha la sola colpa di aver litigato con Dio qualche millennio fa, e per inciso da allora si sta facendo un mazzo tanto a gestire il ritrovo post-mortem della maggior parte degli esseri umani, in un posto che ve lo raccomando (si fa per dire). Se non fosse così una brava persona si sarebbe già messo in pensione in qualche traquilla cascina di campagna, e che scendesse il Vecchio a sistemarsi i suoi casini (il libero arbitrio e il male nel mondo ce li ha voluti lui), invece di delegare tutto (SanPietro, Gesù, qualcuno al Purgatorio che non ricordo chi sia…) e godersi semplicemente il panorama di lassù.

Ad ogni modo pare che qualcuno abbia scoperto dei messaggi subliminali satanici in alcune pubblicazioni dei Testimoni di Geova, oltre che in altri celebri Insospettabili (i Police, le Las Ketchup e lo spot per i 60 anni della Repubblica Italiana! intuite da soli la serietà di questo sito, credo). Le due immagini che propongo provengono dall’esempio meno ridicolo, il che è tutto dire, ma pare davvero di scorgere una mano deforme in questa illustrazione. Quantomeno quella dell’illustratore.

E se si scoprisse che i geovani sono in realtà adepti del Grande Tentatore sotto mentite spoglie? sono forse il ramo centrista della coalizione del male, intenti a raccattare le anime di quelli troppo distanti da Satana ma disposti a schierarsi contro il Grande Vecchio? Cosa diavolo rappresenta un’illustrazione in cui un canuto ma nerboruto signore spacca dei vasi di terracotta mentre una folla di chierichetti un po’ troppo cresciuti lo osserva estasiata? Tutte domande troppo elevate per noi umili esseri umani. O forse sono io a essere troppo semplice per stare dietro a questo genere di cose. Voglio dire, io se fossi il Diavolo mi ritirerei in montagna. E senza campanello alla porta.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/10/testimonial-di-geova-episodio-3.html