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Ubuntu 8.04 sul Mac


L’altro giorno spinto dalla voglia di avere la nuova versione di Ubuntu, la 8.04, mi sono deciso a partizionare il Mac. E’ leggermente più complicato rispetto a un Pc, ma neanche tanto.
Ecco come fare:
Da Mac/Os usando l’assistente boot camp partizionate il disco come preferite. Il programma sarebbe per installare winzozz, ma non cambia quasi niente. Io ho dato al nuovo sistema operativo circa 30 giga lasciando a Leopard circa 120 giga.
Fatto questo inserite il cd di ubuntu e riavviate il computer. L’installazione partirà come in un qualsiasi computer. Completate i primi passi (come tastiera selezionate Italy, non Italy machintosh) finchè non arrivate al partizionamento. Selezionate modalità manuale, e tra le partizioni troverete quella delle dimesioni che avete creato con boot camp. Selezionatela e cliccate su edit partition. Definitela del tipo EXT3. Create anche una partizione del tipo SWAP, di almeno 256 mega, ricavandola dai “free space”. Fatto questo tornate sulla partizione precdente, selezionatela e cliccate su edit come prima, e montatela su “/”, che trovate nel secondo menu a tendina (sotto quello del tipo di partizione).
Ora salvate, lasciate che si creino le partizioni e proseguite l’installazione normalmente.
Quando si sarà installato Ubuntu potete riavviare il computer.
All’avvio tenendo premuto il tasto Alt potrete scegliere che sistema operativo far partire, se Mac/OS o quello salvato nel disco che purtroppo ha nome di default windows, dove però ci sarà Ubuntu.
Per far partire in automatico Mac/OS all’avvio, una volta che lo avete aperto cliccate su Mela in alto a sinistra, selezionate “preferenze di sistema”-“disco di avvio” e selzionate Mac/Os X

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Santo subito

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Spostato l’access point … CHE LAVORACCIO!

Lo volevo fare da un po’ … L’access point nel sottotetto, dietro alla parete e schermato pure dalla libreria non aveva un campo particolarmente ampio, anzi! E così mi son deciso e, con mezz’ora di sudata (lassù è sempre caldo, abbiam proprio fatto bene a mettere il sensore incendio sopra all’ups collegato all’antifurto!) me la […]

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Aristofane…

Secondo voi se Aristofane fosse vissuto in Italia in quest’epoca sarebbe stato famoso o avrebbe fatto un uso criminoso della tv pubblica?

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Offesa a pubblico ufficiale

In Italia esiste un reato: offesa a pubblico ufficiale. Questo perchè polizia, carabinieri, guardia di finanza ecc. dovrebbero rappresentare lo stato, dovrebbero garantire il rispetto delle leggi, la legalità, la convivenza pacifica. Garantendo questo meritano di essere rispettate.
Nel nostro paese tuttavia da molte parti c’è un disprezzo, a volte odio, per le forze dell’ordine. Perchè?
Non ho pretese di aver ragione, ma a me la risposta appare molto semplice: si può essere rispettati solo se si rispetta a propria volta. Si può essere stimati come difensori della legalità solo se si difende la legalità.
Troppe volte ho visto e sentito scene raccapriccianti, in cui i protagonisti in negativo sono prorprio quelle persone che dovrebbero proteggerci.
Com’è possibile che un carabiniere prenda a calci in testa una ragazza seduta a terra? Com’è possibile che vengano aggredite persone, tra cui vecchi, donne e bambini senza motivazione, picchiando a più non posso con i manganelli? Com’è possibile che dopo un’aggressione vengano portate dalla polizia delle molotov, per far credere che fossero già presenti, e quindi giustificare l’azione?
Com’è possibile che 4 poliziotti uccidano a manganellate un ragazzo di 18 anni a un controllo stradale? (Rompendogli addosso 2 manganelli). Com’è possibile che delle persone vengano torturate in una caserma?
E’ possibile si, perchè sembra che spesso le forze dell’ordine non aspettino altro che poter menar le mani, non si spiegano altrimenti aggressioni ingiustificabili, che avvengono spesso, troppo spesso.
Come faccio a riconoscere come rappresentanti dello stato persone che obbligano a fare il saluto romano e cantare “viva hitler, viva il duce, viva pinochet”? Questa gente dovrebbe garantire la democrazia?
Non credo che nel nostro paese le forze pubbliche siano viste spesso come nemici per niente. Penso che questo derivi da certi comportamenti, anche da atti di arroganza quotidiani, come accendere le sirene per passare al semaforo rosso e altre cose del genere.
Certo, ci sono stati e ci sono anche eroi; persone che combattono tutti i giorni contro le mafie per esempio, che muoiono per questo. Peccato che i loro colleghi non onorino la stessa divisa.
Insomma, penso che per chiedere rispetto bisogna prima darlo, e purtroppo non mi sembra che le nostre forze dell’ordine lo diano.

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Imparare letteratura italiana e altro

In iTunes nella sezione podcast ho scoperto che ci sono delle lezioni di italiano su Leopardi, Foscolo, Dante… (non ho ancora visto bene ma dovrebbero esserci anche altre materie)

Mi sa che usero anche i podcast per ripassare le materie dell’esame di maturità

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http://giuliotaglia.blogspot.com/2008/03/imparare-letteratura-italiana-e-altro.html

Discorsi al supermercato

Sarebbe da dire in dialetto… ma lo faccio in italiano:

– Cosa vuole dire microfiltrato?
– Pota! Filtrato poco!
– E allora perchè dura più a lungo?
– Perchè è pieno di conservanti!

Ingenuità o saggezza?

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http://todaymilk.blogspot.com/2008/03/discorsi-al-supermercato.html

Perchè una lettera aperta?

In Italia ci siamo forse assuefatti ad una condizione di sudditanza nei confronti di chi (mi riferisco a certi organi di informazione in primis), invece di raccontare le cose come realmente stanno, ci propone la sua visione dei fatti.
Ma non tutti fortunatamente sottostanno a questa condizione.
C’è ancora qualcuno che crede che non sia ammissibile far scomparire i fatti e sostituirli con le opinioni.

Ecco perché ho deciso di chiedervi un po’ del vostro tempo e della vostra attenzione per partire dai fatti.
Per raccontare alcuni fatti, che si sono verificati a San Felice del Benaco negli ultimi mesi (e anche prima), dei quali ritengo sia giusto mettere a conoscenza tutti, perché ciascuno possa poi riflettere e farsi una propria opinione.
Fatti che taluni hanno fatto sparire per non disturbare la gente. Sparire e basta. Meglio non parlarne.
Fatti che altri hanno fatto sparire per sostituirli con le loro opinioni, dicendo che è troppo complicato spiegare come stanno le cose e chiedendo a voi di informarvi, se ne avete voglia.

E allora io vi racconto cosa è successo.

Dal giugno 2004 al dicembre 2006 io sono stata vicesindaco e assessore nell’ambito della materia urbanistica del nostro comune, fino a quando il 20 dicembre 2006 mi sono dimessa dall’incarico, rimanendo però consigliere comunale.
Sono altresì uscita dal gruppo di maggioranza, per cui io oggi sono in consiglio comunale come consigliere di minoranza.
La mia decisione è maturata a seguito di avvenimenti che si sono susseguiti dal giugno 2004 in poi e di cui sicuramente la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il modo in cui il sindaco e il resto della maggioranza hanno affrontato un attacco rivolto nei miei confronti da parte di alcuni consiglieri di minoranza.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://cambiamoinsieme.blogspot.com/2007/08/perch-una-lettera-aperta.html