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Teoria dei grafi in Facebook

Ho trovato recentemente un tool per Facebook che permette di tracciare un grafo delle connessioni dei propri contatti nel social network Facebook.

L’applicativo si chiama Nexus e vi si può accedere liberamente.

Si intuisce dal grafo facilmente quali sono gli Hub del proprio grafo ossia quelle persone che intrattengono il maggior numero di relazioni. Una rete sociale come i contatti di Facebook sarebbe interessante da studiare per vedere se mostra alcune proprietà importanti come quella di invarianza di scala.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_a_invarianza_di_scala

Una rete ad invarianza di scala è una rete in cui sono presenti alcuni nodi che presentano un numero elevatissimo di connessioni e permettono di percorrerla con un numero piccolo di passi. Le proprietà di queste reti sono la robustezza (ovvero l’insensibilità alla improvvisa mancanza di uno dei nodi) e la resilienza ovvero la capacità di supplire alla mancanza improvvisa di un nodo.

Una cosa che manca a questo applicativo, per la mia modesta opinione, è la possibiltà di creare un istogramma che rappresenti la frequenza dei nodi in base al loro numero di connessioni. Se questo grafico fosse rappresentabile da una legge di potenza del tipo  N(k) \propto k^{-\gamma}  si dimostrerebbe l’invarianza di scala della rete sociale umana.

E non sarebbe cosa da poco, potendo verificare anche alcuni aneddoti come la teoria dei 6 gradi di separazione o il numero di Beacon (o Erdos per i matematici impenitenti)

Si vede così anche dal mio umile grafo delle connessioni (non si può dire che ami Facebook) che esistono dei nodi (N) con un basso numero di connessioni (k) rappresentati dai punti bianchi sul raggio esterno, mentre alcuni nodi densamente connessi, rappresentati dai punti bianchi interni.

La rete dei miei amici è molto umile, mostrando un grado di separazione di poco superiore a 2. Questo significa che le persone si conoscono direttamente (grado 1, link diretto) o attraverso un hub.

Poter sfruttare questo grafo permetterebbe di capire come diffondere velocemente informazioni, grazie agli hub, o raccomandazioni.

Suppongo proprio che l’esito di una raccomandazione, intesa nel senso più torbido del termine, dipende proprio dal grado di connessione del “raccomandatore”. Personalità politichedi spicco, celebrità o personalità eminenti, che nutrono diversi contatti in più gruppi, possono mettere in contatto cluster separati di persone favorendo il trasporto dell’informazione.

Ma queste sono solo le mie speculazioni pseudo-scientifiche a cui devo ancora dare una base teorica che forse non darò mai.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fisica-e-scienze/News-e-curiosita/teoria-dei-grafi-in-facebook.html

La distribuzione delle lettere alfabetiche

Ci capita in TV di guardare spesso dei quiz in cui al giocatore viene richiesto di scoprire una lettera alfabetica per creare una frase.

Io, da buon fisico, ho pensato che se si sapessero le distribuzioni di probabilità delle lettere alfabetiche sarebbe, non dico più facile, ma più probabile imbroccare qualche lettera in più…

Allora è nato questo favoloso grafico:

 

 

Questo grafico rappresenta la frequenza con cui compaiono le lettere dell’alfabeto italiano (x,y,w,j sono relegate in fondo senza nessun motivo linguistico-semantico ma solo perchè mi stanno sulle balle.

Le opere analizzate sono state estratte dal sito del progetto GutenBerg http://www.gutenberg.org e dal progetto Manuzio.

Le opere qui elencate sono in ordine di colore, dalle colonne blu alle rosse:

Pirandello  6 Personaggi in cerca d’autore

Marinetti – L’aeroplano del papa

Agrippa – OPRA LA GENERATIONE  de’ Venti, Baleni, Tuoni, Fulgori, Fiumi, Laghi, Valli, & Montagne.

Pirandello – Enrico IV

D’Annunzio – La gioconda

Manzoni – I promessi sposi

Antonio Fogazzaro – Il mistero del poeta

Ariosto – L’Orlando furioso

Cordelia – Piccoli eroi

Shakespeare – La tempesta (ita)

Sigmund Freud – Aforismi e pensieri (ita)

Charles Dikens – Cantico di natale (ita)

Costituzione della repubblica

Eco – De Bibliotheca

C.Beccaria – Dei delitti e delle pene

G.Della Casa – Galateo

San Francesco – Cantico delle creature

G.Flaubert – Madame Bovarie (ita)

L.Blisset – Q (ita)

L.Ariosto – Satire

G.Abba – Storia dei Mille

 

Se analizziamo il comportamento in media invece otteniamo questo grafico più leggibile:

 

 

Quindi la TOP TEN delle lettere alfabetiche è per le vocali:
1° E

2° A

3° I

4° O

5° U

Per le consonanti invece

N, R, T, L, C

e le altre le le lascio classificare a voi.

 

Se volete divertirvi a fare un campione molto più grande di quello che ho analizzato io, sappiate che basta dare in pasto all’algoritmo dei file in formato txt.

Il codice MatLab per realizzare questi grafici è disponibile qui.

Buon divertimento

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fisica-e-scienze/News-e-curiosita/la-distribuzione-delle-lettere-alfabetiche.html

Immagini Glühweinstand – lavori in corso

Mentre in uni si fanno programmi per la sera, visto che c’è il Red Bull Paper Wings alle 20 e il Paper Wings Party a seguire organizzati da uni-party e SCUB, nella piazzetta davanti all’università il kikero si sta dando da fare nel montare il baracchino per vendere il vin brulè. Ecco alcune foto dei lavori in corso.





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http://danielcolm.blogspot.com/2008/12/mentre-in-uni-si-fanno-programmi-per-la.html

Dall’istant book de ilSole24Ore

Domani esce l’istant book de ilSole24Ore su Facebook in allegato al quotidiano e stamattina ho trovato nella mia mail il pdf della pagina su cui compaio con il mio commento (qui completo), ovviamente accorciato vista la mia tendenza alla logorrea.

In fondo al post c’è l’estratto col mio intervento.

Mi spiace che non sia stata presa in considerazione quest’altra parte però che mi pare più interessante:

Facebook si evolve molto rapidamente. Questo è il suo bello. Contiene la maggior parte delle innovazioni della rete degli ultimi anni: foto come su Flickr, video come su YouTube, status come su Twitter, gruppi come nei forum e, se si vuole, il Botta&Risposta come gli SMS. Nulla di nuovo insomma, ma organizzato semplicemente, garantendo la partecipazione anche di quelli che non ne vogliono sapere niente della complessità e dell’impegno richiesto dai blog, tumblelog, YouTube ecc.


Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://danielcolm.blogspot.com/2008/12/dallistant-book-de-ilsole24ore.html

Quesito cervellotico

Quando Albatro iniziava per “A” e finiva per “f”?

 

La soluzione è più facile di quanto si pensi…

 

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http://carlonicolini.altervista.org/index.php/quesito-cervellotico.html

Cani e cacciatori

Un cacciatore  ritorna a casa dopo essere stato a caccia con il suo cane. E’ ancora a 10 km da casa e cammina a 5 Km/h. Il suo cane è 3 volte più veloce e arriva quindi a casa prima di lui. Una volta arrivato, il cane si gira e torna dal padrone. Giunto nuovamente al cacciatore il cane ripete il gioco e lo fa fino a che entrambi sono giunti a casa.

 

 

 Quanti km percorre il cane?

 P.S. non cercare la convergenza di sommatorie, please.

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http://carlonicolini.altervista.org/index.php/cani-e-cacciatori.html

Parking di siti – Guadagnare semplicemente

Alle volte ci capita di imbatterci in siti che all’apparenza non ci aspettiamo, questi siti mostrano solo delle immagini abbastanza standard e decine di link ai più disparati argomenti del web.

 

Questi domini sono i cosiddetti domini “parcheggiati” se vogliamo tradurre dall’inglese il termine parking. Questo significa che il possessore del dominio lo ha messo in vendita ed aspettando un possibile acquirente lo riempie delle più svariate pubblicità. 

Un sito che permette questa compravendita di domini è sedo.it in cui basta essere i proprietari di un dominio per poter usufruire di questo servizio di parcheggio. Il servizio è effettuato grazie ad un redirect o ad un cambio degli indirizzi DNS del sito.

Ogni clic che si farà sul sito saranno soldi che vengono intascati dal proprietario, grazie alle affiliazioni di sedo.it con  diversi sponsor.

Il principale tra i servizi di Sedo è il parking, la forma più facile e immediata per guadagnare con i propri domini inutilizzati.

Parcheggiando i vostri domini sui nostri server potrete creare delle piccole “pagine web” in automatico, personalizzabili con differenti foto e layout, in cui appariranno dei link pubblicitari.

Tali link saranno generati dal nostro partner pubblicitario a partire da una parola chiave impostata da voi. Le aziende che pubblicizzano i propri prodotti potranno così sfruttare i domini inutilizzati dei nostri clienti per aumentare la loro visibilità nel web. Essi guadagneranno, in cambio di questo servizio offerto, delle somme di denaro per ogni click effettuato sui link, trasformando i propri domini in piccoli ma efficienti portali basati sul sistema PPC (Pay Per Click).

Sedo ha raggiunto inoltre da più di un anno il primo posto al mondo tra le imprese che forniscono servizi di parking. Se parcheggiate su Sedo potrete così sfruttare le ottime condizioni che solo Sedo, grazie alla propria posizione sul mercato, può offrire.

Un esempio di sito in parking è 

www.fontsgratis.it

 

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http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Varie/parking-di-siti-guadagnare-semplicemente.html

L’arte della manutenzione della bicicletta

Guardando l’immagine a uno verrebbe da dire: “Emmò? La butto?”. Un rivenditore avvoltoio vi direbbe di sì. Che dovete comprarla nuova. E invece no! (Beh, forse in questo caso un pochino sì, ma in genere le possiamo riparare).

Dal blog di Alessio linko dove trovare un manuale per imparare come fare riparazioni alla bicicletta. Penso che possa tornare utile per quando si decide di fare un bel giretto e proprio quando sei lontano da tutto ti capita l’imprevisto. E magari piove (non che nel manuale stia scritto cosa fare se piove, ma prima di ripara il problema e meno ci si bagna). Onestamente non ho ancora letto il pdf scaricabile “a gratis”, dunque se qualcuno potesse commentarlo si senta libero di farlo qui. Ho visto però che le immagini lasciano molto a desiderare. L’importante comunque sono i contenuti.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/larte-della-manutenzione-della.html

Face of Millions: il tuo faccione sul più grande fotomosaico

Rilancio con piacere il post di Roberto Scano: Face of Millions sbarca in Italia  E’ un’iniziativa divertente, gratuita e volta ad aumentare il già esagerato ego dei bloggers.
Face of Millions mira a creare il più grande foto-mosaico mai creato sino ad ora (10 metri per lato) utilizzando 300 poster che conterranno immagini di chi contribuirà al progetto.
Chi vuole […]

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http://feeds.feedburner.com/~r/PensieriSuRuote/~3/454046697/

Adotta un carrello: il primo social contest a scopo benefico

Adotta un Carrello è il primo social contest a scopo benefico: una “gara 2.0” organizzata a fin di bene con il patrocino di Carrelli.it

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feeds.feedburner.com/~r/PensieriSuRuote/~3/450052365/

fermate la macchina da presa, voglio scendere

Io trovo che il tanto vituperato balletto delle cifre sia interessante di sponda, nonostante tutto. Volete la mia cifra? dico 800mila, e lo faccio confrontando alcune immagini (grazie a Nonnesoabbastanza, che comunque ne stima la metà) e tenendo conto che qualcuno, o perlomeno io l’avrei fatto, può aver partecipato alla manifestazione pur senza sorbirsi il discorsone finale di Veltroni. Voglio dire, ascoltare la tiratona di un segretario che ha indetto una manifestazione quattro mesi prima per farla cascare a un anno esatto di distanza dalla fondazione del Partito Democratico? Qui non è Hollywood, come cantavano i Negrita. In soldoni: l’immaginario non lo si può sempre programmare in anticipo, e le connessioni simboliche (che ci sono sempre, insegna Eco, basta cercarle) sono più efficaci quando non suonano artefatte, fare politica non dovrebbe assomigliare allo scrivere un libro (anche se spesso può essere simile, se si capisce ciò che intendo).

Torniamo alle cifre: perchè 2 milioni e mezzo? 800.000 sono già un’enormità, si può arrotondare al milione per fare scena e si ha comunque già un numero pazzesco, difficile da ritrovare negli scorsi anni (dopo la manifestazione di Cofferati, che a dire il vero pure fu un po’ gonfiata). O si sta dando implicitamente credito ai 2 milioni che sparò Berlusconi un anno fa? leggere la cifra “ufficiale” in un ottica di “ce l’abbiamo più lungo di voi” è avvilente, ma in piccola parte almeno potrebbe essere la via giusta. Mi spiego meglio, e riprendo il “filone cinematografico”: Veltroni sa di dover dare al proprio “popolo” un immaginario, e sta provando a far vivere i suoi elettori nell’unico che conosce, ovvero quello del cinema americano. Fate due calcoli e vedrete che finora le immagini ricorrenti nei discorsi di Walter sono state le brave persone, quelli che lavorano e non arrivano a fine mese, il grande patto che lega assieme le persone di buona volontà che di fronte alla minaccia dell’ubercattivone si mettono assieme accantonando le proprie divergenze for a Greater Good. Il problema di Veltroni è che questa massa di persone va conquistata, e lui ora come ora non ce l’ha. Certo, c’è il “popolo delle primarie”, ma se da un lato si è sfilacciato in un anno di strada dissestata percorsa assieme, dall’altro non è mai stato proprio come Walter lo voleva, forse troppo variegato ed esigente. Forse per questo si sta abbandonando alla vecchia e disgraziata abitudine della sinistra italiana di parlare più col centro che con la sinistra? in fondo i cattolici sono molto più adatti a fare da comparse in un film yankee.

Da mesi uno dei chiodi fissi di Veltroni è la dimensione del suo partito, perchè non basta dimostrare di rappresentare una parte notevole del paese nonostante tutte le cazzate fatte e dette: quando si tratta di far scattare l’ora della riscossa si tratta di essere in più e più cazzuti del nemico. Per questo se ne esce con le frasi tipo “il più grande partito riformista”, “il partito che vuole unificare l’Italia” e con le sparate dei 2 milioni e mezzo, lui non vuole un partito d’opposizione o di governo, vuole sconfiggere le forze del Male (e poi da dell’antiberlusconiano a DiPietro). Vagli a spiegare che, per quanto potrebbe sembrare il contrario, le forze del Male hanno altro da fare che stare appresso all’Italia. Poi quando vai a vedere quello che dice ti stupisci che non faccia proposte, ma è chiaro che non fa proposte, gli imperi del male si sconfiggono forse con le proposte? no, qui ci vorrebbero un po’ di effetti speciali, qualche astronave e un finale romantico, altro che proposte.

Insomma, nel discorso politico costruire un immaginario è essenziale, ma l’azione politica non si può limitare a questo, altrimenti viene banalmente fuori sulla distanza la vacuità delle belle parole. Ammesso e non concesso che i possibili elettori del Pd vogliano sentirsi le “brave persone che lavorano”, si può andare oltre l’autocompiacimento? ci si può distinguere per le battaglie e gli ideali che si portano avanti? ecco, se purtroppo questa tendenza a sostituire i programmi politici con sceneggiature banali potrebbe essere più generale che italiana, e sicuramente è quello che fa Forza Italia da 15 anni (ma non è una buona idea andar dietro a loro), è dovere morale di elettori cercare di cambiare rotta. Anche se toccasse cambiare segretario.

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http://paguropagano.blogspot.com/2008/10/fermate-la-macchina-da-presa-voglio.html

Grazing Cows Begins

I Grazing Cows sono tre studenti dell’Unibz partiti prima per Roma e da lì per Parigi. Ne ho già parlato e dunque chiudo qui per passare subito agli aggiornamenti del team.

I GC sono partiti giovedì da Bolzano con uno zaino a testa nel caldo del pomeriggio salutando gli amici sulla piazza Sernesì davanti all’uni. Un blogger accanito li ha seguiti per i primi 100 m ma non avevano nulla da dichiarare.

Ieri, venerdì, erano già a Roma da dove la competizione partiva veramente. Hanno fatto il gioco per ottenere delle Red Bull per poi riprendere il viaggio spalla a spalla con un team canadese e uno svizzero scherzando con una signora sarda. Dopo aver passato la notte a Bologna sono giunti questa mattina per le 8.30 a Venezia.

Cosa succederà ai nostri viaggiatori? Riusciranno a scavalcare le Alpi? Riuscirà D-u a intervistarli quando passeranno da Bolzano? Ma soprattutto, arriveranno a Bolzano?
Rimanete sintonizzati su questo blog!

Click sulle immagini per ingrandire!

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/10/grazing-cows-begins.html

Una firma per Saviano

Da qualche giorno Repubblica ha lanciato una raccolta di firme a sostegno di Roberto Saviano, il giovane scrittore che con il best seller Gomorra ha denunciato azioni e metodi della camorra, facendo anche nomi e cognomi dei boss, è stato più volte minacciato di morte, e vive sotto scorta.
L’altro giorno ha espresso la volontà di lasciare l’Italia per avere una vita normale.
La raccolta di firme è un sostegno allo scrittore, e un rifiuto che chi si batte per la legalità debba scappare.
Ecco il testo della petizione:

Roberto Saviano è minacciato di morte dalla camorra, per aver denunciato le sue azioni criminali in un libro – “Gomorra” – tradotto e letto in tutto il mondo. E’ minacciata la sua libertà, la sua autonomia di scrittore, la possibilità di incontrare la sua famiglia, di avere una vita sociale, di prendere parte alla vita pubblica, di muoversi nel suo Paese. Un giovane scrittore, colpevole di aver indagato il crimine organizzato svelando le sue tecniche e la sua struttura, è costretto a una vita clandestina, nascosta, mentre i capi della camorra dal carcere continuano a inviare messaggi di morte, intimandogli di non scrivere sul suo giornale, “Repubblica”, e di tacere.
Lo Stato deve fare ogni sforzo per proteggerlo e per sconfiggere la camorra. Ma il caso Saviano non è soltanto un proble
ma di polizia. E’ un problema di democrazia. La libertà nella sicurezza di Saviano riguarda noi tutti, come cittadini.
Con questa firma vogliamo farcene carico, impegnando noi stessi mentre chiamiamo lo Stato alla sua responsabilità, perché è intollerabile che tutto questo possa accadere in Europa e nel 2008.

Vi invito dunque a firmare, per dare un sostegno, seppur misero, a Saviano e a tutti coloro che credono in un’Italia libera dalla piaga della mafia.
Per farlo cliccate QUI

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http://filisetti.blogspot.com/2008/10/una-firma-per-saviano.html

Testimonial di Geova, episodio 3

Satana è davvero così cattivo come lo si dipinge? (Isaia 23,12)

Ora, i geovani pare che con Satana ce l’abbiano parecchio, quantomeno da quello che ho trovato in questo confronto tra la fede geovana e quella cristiana:

Con la falsa promessa («non morirete affatto»:Gen 3,4) Satana introduce nel mondo l’idea dell’immortalità dell’anima, e con essa la Religione, che è il mezzo con cui Satana governa il mondo.

Con il diluvio satana introduce nel mondo l’economia e la politica. In questo modo il sistema malvagio per governare il mondo è composto di tre braccia: Religione, Economia, Politica. Da quest’idea nasce il rifiuto del dialogo con le altre religioni e con le strutture pubbliche (cfr. il rifiuto a fare il servizio militare o civile)

Va bene, forse combattere le armi di satana con altre di speculari (un’altra religione che si organizza socialmente in un gruppo compatto, e non so bene come gestiscano i soldi) può sembrare un po’ ipocrita, ma se ci pensate bene è decisamente più ragionevole dell’odio cristiano verso il Maligno. Voglio dire, almeno i geovani sono in competizione con Satana e giustamente attuano una pressante pubblicità comparativa, i cristiani per quale motivo dovrebbero realmente avercela con Belzebù? il poveretto ha la sola colpa di aver litigato con Dio qualche millennio fa, e per inciso da allora si sta facendo un mazzo tanto a gestire il ritrovo post-mortem della maggior parte degli esseri umani, in un posto che ve lo raccomando (si fa per dire). Se non fosse così una brava persona si sarebbe già messo in pensione in qualche traquilla cascina di campagna, e che scendesse il Vecchio a sistemarsi i suoi casini (il libero arbitrio e il male nel mondo ce li ha voluti lui), invece di delegare tutto (SanPietro, Gesù, qualcuno al Purgatorio che non ricordo chi sia…) e godersi semplicemente il panorama di lassù.

Ad ogni modo pare che qualcuno abbia scoperto dei messaggi subliminali satanici in alcune pubblicazioni dei Testimoni di Geova, oltre che in altri celebri Insospettabili (i Police, le Las Ketchup e lo spot per i 60 anni della Repubblica Italiana! intuite da soli la serietà di questo sito, credo). Le due immagini che propongo provengono dall’esempio meno ridicolo, il che è tutto dire, ma pare davvero di scorgere una mano deforme in questa illustrazione. Quantomeno quella dell’illustratore.

E se si scoprisse che i geovani sono in realtà adepti del Grande Tentatore sotto mentite spoglie? sono forse il ramo centrista della coalizione del male, intenti a raccattare le anime di quelli troppo distanti da Satana ma disposti a schierarsi contro il Grande Vecchio? Cosa diavolo rappresenta un’illustrazione in cui un canuto ma nerboruto signore spacca dei vasi di terracotta mentre una folla di chierichetti un po’ troppo cresciuti lo osserva estasiata? Tutte domande troppo elevate per noi umili esseri umani. O forse sono io a essere troppo semplice per stare dietro a questo genere di cose. Voglio dire, io se fossi il Diavolo mi ritirerei in montagna. E senza campanello alla porta.

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http://paguropagano.blogspot.com/2008/10/testimonial-di-geova-episodio-3.html

SRI: Super Resolution Imaging

Le tecniche di fotografie a Super Risoluzione sono tecniche che aumentano la risoluzione di un sistema di imaging.

Esistono due approcci a queste tecniche: il superamento del limite di diffrazione ottica del sistema oppure il semplice aumento del rapporto segnale rumore del sensore digitale.

Un modo di ottenere fotografie a super-alta risoluzione è quello di fondere insieme più immagini catturate dalla stessa posizione in modo da diminuire visibilmente la quantità di rumore digitale introdotto dall’amplificazione.

Gli algoritmi utilizzati possono essere divisi in due campi: quelli operanti nel dominio della frequenza, grazie alla FT, e quelli operanti nel dominio spaziale, che sfruttano tecniche come la segmentazione o lo studio dello spazio delle features per eventuali allineamenti di immagini.

L’aumento della risoluzione è in genere effettuato creando una nuova immagine con un griglia più fine (lattice resolution) in cui andare a porre i pixel estratti dalle N immagini originali, mediati. I pixel dell’immagine HR mancanti vengono poi interpolati con le tecniche più svariate, dal semplice algoritmo di interpolazione lineare fino a tecniche facenti uso della retroproiezione filtrata.

Con le tecniche SRI si aumenta il potere risolvente del sistema e si diminuisce il fenomeno di aliasing delle immagini LR (Low Resolution).

Un’esempio spinto all’estremo di questa tecnica è il progetto Harlem 13 GigaPixels in cui sono state fuse insieme più di 2000 immagini scattate grazie ad un sistema controllato dal computer. Il processo di Stitching ossia di fusione delle fotografiein un unico panorama è stato effettuato con il potentissimo algortimo AutoStitch. Sono serviti diversi giorni di calcolo su una workstation moderna per elaborare l’immagine che pesava oltre 10 GB. E’ stata creata un’interfaccia apposita per la visualizzazione di tale immagine, sfruttando la tecnica del mappaggio satellitare.

 

E’ possibile introdursi nel mondo della fotografia ultrarisoluta con dei semplici programmi. Il primo (sviluppato al politecnico di Losanna), è n’implementazione in MatLab, relativamente complessa, in cui è possibile scegliere diverse formulazioni indicate dagli articoli di base.

Il secondo, certamente più semplice è PhotoAcute che permette la fusione di diverse immagini anche a piani focali diversi per ottenere il sorpasso del limite di diffrazione del sistema.

Alcuni esempi

 

 

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http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fotografia/Tutorial-Fotografici/sri-super-resolution-imaging.html