Tag: Conferenze

Lezione di security a scuola

Domani sera sono a Castiglione a parlare di sicurezza in rete ai genitori di una scuola di Castiglione delle Stiviere. E’ l’ultimo di una serie di incontri organizzati dal Consiglio di Istituto per aiutare genitori e docenti a comprendere il mondo digitale in cui sono i loro figli. Conosco Giorgio…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://blog.gigitaly.it/2010/11/lezione-di-security-a-scuola.html

Doppia conferenza a Milano

Grazie a Flavia Marzano (tanto Glicerina lei quanto Nitro io) mi hanno invitato a fare entrambe le mie presentazioni con la metafora della musica al meeting MiTiCi – Milano Talenti Creativi e a quanto pare le prenotazioni dell’avento stanno andando "a ruba" (solo 148 posti rimasti? Wow!) L’appuntamento è per…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://blog.gigitaly.it/2010/11/doppia-conferenza-a-milano.html

Turbinio

Da ieri sera ho deciso: sarà la musica di Mahler la guida delle mie riflessioni 2011. Ho comperato i libri, i video, i cd che mi servono per studiare e stamattina ho ripassato le prime due lezioni di Zander sulla terza e sulla quinta sinfonia. Ieri, su suggerimento di Carlo,…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://blog.gigitaly.it/2010/11/turbinio.html

Domani a Torino si parla di Musica e mondo digitale

Per Demetrio ho organizzato un evento nell’ambito degli incontri in occasione dei 20 anni di DOC. Abbiamo scelto Torino, dove possiamo far risalire la nascita dell’ Mp3, per parlare di Nuove frontiere della musica nell’era digitale e ci saranno Leonardo Chiariglione, il "papà" dell’Mp3, J.C. De Martin, il referente del…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://blog.gigitaly.it/2010/11/domani-a-torino-si-parla-di-musica-e-mondo-digitale.html

Cose che sembrano facili

Domani vado a parlare di reti e di sicurezza, di comportamenti responsabili, di tutela e di censura… a un gruppo di bambini in una piccola scuola elementare in provincia di Varese. Mi arrovello da giorni su cosa è meglio fare e deciderò poi all’ultimo istante perchè voglio evitare lo "spettacolo"…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://blog.gigitaly.it/2010/10/cose-che-sembrano-facili.html

Festa dell’Anitra 2010

Vai articolo originale: http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/EfgCagSHYmo/festa-dellanitra-2010.html

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/EfgCagSHYmo/festa-dellanitra-2010.html

Festa dell’Anitra 2010

Vai articolo originale: http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/EfgCagSHYmo/festa-dellanitra-2010.html

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/EfgCagSHYmo/festa-dellanitra-2010.html

Festa dell’Anitra 2010

Vai articolo originale: http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/EfgCagSHYmo/festa-dellanitra-2010.html

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/EfgCagSHYmo/festa-dellanitra-2010.html

Security a Benevento

Giovedì prossimo sarò a Benevento, ospite dell’Università del Sannio a parlare di Sicurezza e a guardare la locandina mi sembra stiano organizzando l’evento davvero bene. Partiremo dalla mia "lecture" sul talento con la metafora della storia dei Beatles e poi parleremo di identità digitale, di social networks, di attacchi di…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://blog.gigitaly.it/2010/06/security-a-benevento.html

Festival dell’Economia di Trento 2010

Giugno non è significa solo sessione d’esami a Bolzano, ma anche transumanza a Trento per il Festival dell’Economia. Le date di quest’anno solo dal 3 al 6, ovvero da giovedì a domenica. Ora mi guarderò sul sito dell’evento (bella la scelta del dominio di primo livello .eu. Mi pare che l’anno scorso fosse solo .it. Comunque c’è il redirect) quale giornata propone gli incontri più interessanti per decidere quando scendere a Trento. Il tema centrale di questa edizione è “Informazioni, scelte e sviluppo” alla ricerca del rapporto tra attenzione e informazione, argomento attualissimo nella rivoluzione dell’editoria che stiamo vivendo. Argomento tra l’altro di interesse per chiunque si ritrova a vivere attivamente la rete nella sua versione collaborativa da blogger e microblogger.

Colgo l’occasione però non fare pubblicità solo a questo evento ma anche, visto che già si girerà per la città per raggiungere le varie conferenze, che in via Santa Croce presso il Centro Servizi Santa Chiara ci sarà un gazebo dei Verdi per la raccolta delle firme. All’inizio pensavo che fosse paradossale che a un evento pensato in primo luogo per economisti si facesse pubblicità per una cosa così poco liberista come l’acqua pubblica, ma in realtà studiare Economia non significa essere liberisti per forza. Anzi, con le basi necessarie si capisce che non per forza tutto debba essere lasciato alle mani della privatizzazione e della libera concorrenza e che i vantaggi che si traggono in questa maniera non sempre coprano gli svantaggi di tale scelta.

Qui le indicazioni stradali dal Castello del Buonconsiglio (dove si tiene l’apertura del festival) a via Santa Croce. Sono dieci minuti a piedi secondo Google Maps.

Visualizzazione ingrandita della mappa

Anche dalla Biblioteca comunale come dal Palazzo della Provincia, dove si tengono gli altri incontri della giornata i tempi di percorrenza sono sempre minori di un quarto d’ora.
Qui il sito relativo all’iniziativa per l’acqua pubblica.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/Pvxf_iBiwyE/giugno-non-e-significa-solo-sessione.html

Wie sexy muss Studentenvertretung sein?

Si è appena conclusa un’interessante tavola rotonda al Social Club dell’uni alla quale hanno partecipato la direttrice generale dell’uni Johanna Vaja, il rappresentante degli studenti nel senato accademico Andreas Hauptenbuchner, il preside della Facoltà di Design e Arti Kuno Prey, Christoph Franceschini dell’ASUS SH* e Martha Stocker ex-presidente dell’ASUS SH di Innsbruck sotto al titolo di [tradotto] “Quanto dev’essere sexy la rappresentanza degli studenti?”.

I temi toccati sono stati tanti e da parlare e discutere ce ne sarebbe molto. Dividerò le mie riflessioni in più post.

*ASUS SH: Associazione Studenti Universitari Sudtirolesi = Südtiroler Hochschülerschaft

Politica: Servono i partiti nelle università? La mia opinione in questo post.
Giovani: il loro (mancato) impegno nella vita sociale. La mia opinione in questo post.
Giovani: crescono umanamente oggi? La mia opinione in questo post.
Social Club: non è un po’ poco social? Breve post a riguardo.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/H-g430qy5OQ/wie-sexy-muss-studentenvertretung-sein.html

Conferenza stampa "Desenzano da scoprire"

Mercoledì si terrà la conferenza stampa per la presentazione del nostro lavoro estivo con ogni anno organizziamo a Desenzano e da quest’anno in maniera più sistematica anche a Sirmione per offrire ai turisti accoglienza e indicazioni storico-artistiche della città. La presentazione del programma avverrà alle 17.30 presso l’Azienda Agricola Provenza (in zona San Martino della Battaglia) che gentilmente ci ospita per l’occasione nel suo bellissimo show room. Di seguito trovate il volantino preparato per l’occasione. Più sotto invece il volantino dell’attività estiva in sé che abbiamo chiamato “Desenzano da scoprire”. Ovviamente vale solo per Desenzano.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/0qRirbsGN4Y/conferenza-stampa-desenzano-da-scoprire.html

Scelte di evoluzione

Stasera si è tenuta in università la presentazione dell’ultimo libro del prof. Sergio Ortino “La struttura delle rivoluzioni economiche“. Mi aspettavo una cosa molto diversa partendo dal titolo dell’incontro a livello di contenuti, anche se non voglio entrare nel merito di questo in quanto non essendo documentato prima dell’incontro era ovvio che mi aspettavano sorprese. Si è rivelato nonostante ciò una presentazione ricca di spunti. In particolare mi vorrei allacciare al concetto di scelta che il prof. Ortino ha citato senza entrare nei dettagli, cosa che immagino faccia il suo libro.

Egli ha detto che l’uomo, l’ominide a voler essere precisi, ha scelto di abbandonare gli alberi. E nel tempo ha scelto più volte di cambiare paradigmi in concomitanza di crisi. Questo almeno quello che io ho colto nella mia ignoranza sull’argomento. A prescindere dal fatto che io abbia compreso bene o meno, mi viene da fare la seguente considerazione: l’uomo, in quanto specie umana, sceglie? Esistono scelte collettive? L’evoluzione si basa su scelte?
Pensiamo anche solo a queste due settimane, a fronte delle numerose crisi, finanziarie, ambientali e politiche che siano, possiamo dire che stiamo facendo delle scelte? Che la nostre classe politica stia facendo delle scelte?

Il mio parere è che non possiamo osservare delle vere e proprie scelte quando siamo ad un livello macroscopico. Anzi, non esistono scelte se non a livello personale.

Intendo dire che ogni volta che sono avvenuti grandi o piccoli adattamenti, riforme di qualsivoglia genere, rivoluzioni politiche e sociali, non parliamo di scelte collettive, quanto più di manovre di adattamento che una società mette in atto sotto la guida della sua classe dirigente e/o in base alle convinzioni più o meno condivise all’interno di questa società che si diffondono come una moda nelle teste dei suoi membri.
Quando ad esempio in questi giorni si dice che l’UE ha deciso di salvare la Grecia, non si intende che mezzo miliardo di persone in comune accordo ha scelto di aiutare un paese. Semplicemente il cancelliere tedesco e il presidente francese, valutando i fatti, hanno deciso che è la cosa più sensata agire in questa maniera.
Un altro caso, la BCE o la Federal Reserve a fronte della grande crisi finanziaria non hanno fatto delle scelte. Hanno applicato schemi di adattamento a un cambio di condizioni ambientali.
La gente non investe nel privato? Abbassiamo i tassi dei BOT.
L’atmosfera si scalda? Imponiamo leggi e educhiamo le nuove generazioni allo scopo di contrastare e prevenire futuri peggioramenti.
Le auto si schiantano in curva? Abbassiamo i limiti di velocità.

Non sono scelte. Sono adattamenti volti alla sopravvivenza. Sopravvivenza in termini assoluti di vita o di morte, o anche in termini relativi al mantenimento del potere e dell’ordine (politico, economico, sociale…).

L’uomo non ha mai compiuto scelte nella sua storia evolutiva. Ha effettuato adattamenti secondo necessità e istinto. E qui Darwin resta attuale. Smith pure.

Il Cogito ergo sum di Cartesio vale solo per l’individuo. Cartesio non ha detto “Cogitamus ergo sumus”. Il suo assioma vale solo riferito a sé. Tutto il resto, quello che riguarda la collettività, è un adeguamento più o meno guidato da raziocinio che qualunque macchina evoluta in grado di saper percepire e valutare l’ambiente sarebbe in grado di fare. Tanto che appunto è notizia recente quella della creazione di un computer intelligente. Una massa di persone, nelle dinamiche esterne si differenzia appena da un

Una pluralità di persone può condividere una scelta solo se si raggruppa in base a questa a posteriori, dopo che gli individui si sono comunicati le proprie posizioni (vedi partiti, comunità religiose…). Quando osserviamo grandi cambi di mentalità in un popolo nel corso del tempo, non è che un nonno ha fatto una scelta e di generazione in generazione questa si diffonde tra i suoi nipoti moltiplicandosi in un fenomeno di massa. (Se anche così fosse i discendenti non starebbero già più scegliendo, ma assorbendo idee altrui in maniera inconsapevole. E già non parliamo più di scelta.)

L’unica cosa che può mettere d’accordo un popolo intero, una tribù, un gruppo, sono stimoli esterni che impongono un adeguamento individuale omogeneo a quello altrui, che risulta in un cambio di rotta complessivo di massa.
Quando tra il VIII e il VII secolo a.C. i Greci hanno deciso di espandersi nel Mediterraneo, dando inizio alla formazione a quella che oggi definiamo Magna Grecia, non l’hanno fatto mica per scelta. Non è a qualche centinaio di marinai è venuto, sulla base di ponderazioni personali indipendenti le une dalle altre, il desiderio di colonizzare nuovi lidi così di punto in bianco. Alla base di questo fenomeno migratorio (come in ogni altro caso) vi erano contingenze esterne: scarsità di terra, cibo e di risorse in genere. Quello che accomunava tutti gli individui che vi hanno preso parte alla migrazione è stato il comune istinto naturale di allontanarsi da una situazione sgradevole. Nessuna scelta, ma una pura reazione omogenea quanto è omogenea l’umanità al suo interno.

Per concludere, dunque, la mai posizione è che non ha senso parlare di scelte evolutive, ma
o di scelte personali,
o di adattamenti evolutivi.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/8EbraQIizZM/scelte-di-evoluzione.html

Presentazione di Là Qui Là Vite da campo

Di seguito riporto un invito che mi è arrivato via mail relativo a un incontro che si terrà a Desenzano volto alla presentazione di un libro sulla situazione aquilana a un anno dal sisma.

Per continuare a dar voce alle donne aquilane che, ad un anno dal sisma del 6 aprile 2009, chiedono di non essere dimenticate viene messa a disposizione dai circoli del PD e Sinistra, Ecologia e Libertà di Desenzano, la sala in via Gramsci 53, perché alcune donne dell’Aquila possano presentare il loro nuovo libro. L’incontro si terrà sabato 8 maggio alle 17.00.

Il libro si intitola LÀ QUI LÀ Vite disperse (qui la scheda del libro), Edizioni Clanto. Saranno presenti Ivana Trevisani, curatrice del libro, e due autrici da L’Aquila.

«La prima edizione del Premio Letterario “Vita da Campo – Le donne scrivono” rispondeva alla necessità di rendere note, con voci di donne, le reali condizioni del quotidiano e delle sue difficoltà nei “Campi d’accoglienza” del dopo-terremoto a L’aquila e dintorni.
Evacuati i “Campi d’accoglienza” de L’Aquila “Tutto a posto, tutti a posto!”. No: la seconda edizione “LA’ QUI LA’ – Vite disperse”, risponde al bisogno di informare, ancora con voce di donna, del disagio, della sofferenza e fatica del vivere ogni giorno la diaspora seguita all’evacuazione dei Campi. Per correggere la convinzione diffusa che passata l’emergenza “tutto va bene”.»

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/3Cde3M1QnN4/presentazione-di-la-qui-la-vite-da.html