Tag: Cina

Il post annoiato della domenica pomeriggio.

Ciao.
Visto che son qui che mi sto annoiando, ho deciso di annoiare un po’ anche voi, o miei cari 3 lettori, raccontandovi come ho buttato via questa domenica. Ma anche no, direte voi. Ma anche sì, dico io. Non si parlava di Internet=Condivisione? E allora!
Stamattina sono andata all’Ikea, e come ogni ogni buona blogger che […]

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http://www.lapaoly.net/2008/post-domenica/

SMS e… grammatica

Sempre sul Corriere di ieri, gentilmente offerto sul regionale, leggo che la Commissione europea, nello specifico il commissario responsabile per le Telecomunicazioni Viviane Reding (lussemburghese), vuole abbassare il costo degli sms inviati all’estero a 11 centesimi l’uno nei 27 paesi membri. Ciò comporterebbe una riduzione della media attuale del 62%, che non mi pare affatto poco.

Se le compagnie telefoniche si lamentano, significa che si aspettano che l’aumento degli sms conseguente alla riduzione del prezzo non sia sufficiente a coprire e magari superare i profitti cui sono abituati. In ogni caso però ci sarebbe di sicuro un aumento di traffico internazionale e questo, pensavo, sarebbe un passo avanti nell’avvicinamento soprattutto tra i giovani europei.

A quel punto anche i messaggi interni all’Italia si adeguerebbero agli 11 centesimi al massimo (al momento la media è di 12) e poco cambierebbe se scrivo a un mio compaesano o ad un amico straniero. Nessuno sarà disposto a spendere meno inviando oltre il confine che in casa. Nel peggiore dei casi aumenterebbero solo gli errori di grammatica…

Nell’immagine: voglio vederti a scrivere un messaggio con due mani, se usi quel cellulare!

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/09/sms-e-grammatica.html

Il tacco maledetto

Mi piace un sacco trovare il Corriere della Sera sul regionale che mi porta a Bolzano. È l’occasione di venire a conoscenza di cosa leggono coloro che non usano internet per informarsi.
Scherzi a parte, leggo (a pagina 25, ven 5 sett 08) che il ministro Brunetta è intenzionato ad eliminare i tacchi a spillo sul lavoro per ridurre gli infortuni e con questi le assenze per malattia.

Personalmente non ho idea di quanti siano questi infortuni, perché ad esempio la mia vicina di casa a Bolzano è in grado di giocare a pallavolo sui tacchi senza subirne conseguenze se non arrivare più in alto senza saltare. Ma mi chiedevo se è proprio necessario limitare la libertà personale in quanto ad abbigliamento quando forse sarebbe più “liberale” lasciare che siano le assicurazioni ad aumentare i canoni per coloro che si infortunano con i tacchi in dosso. Un po’ come già si fa con i fumatori che hanno meno coperture in caso di tumore.

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/09/il-tacco-maledetto.html

Taizé 08

Domenica sera sono rientrato da Taizé ma non ho scritto ancora niente (mica come chi si dà da fare) perché avevo un po’ troppe cose da recuperare prima di potermi mettere a produrre un post. Ora che mi sono liberato dagli impegni più pressanti è venuto il momento di mettere giù due righe su quello che è successo settimana scorsa, ma da dove cominciare? Facciamo che parto proprio dall’inizio inizio e poi vedo un po’ come sviluppare la cosa…

Quest’anno eravamo in 17 a partire da Desenzano. Per le iscrizioni ci avevo già pensato più di un mese prima, escluso per i due che si sono aggiunti più tardi. Ai biglietti del treno non ci ho pensato io. Ha fatto tutto il Cesare al quale vanno dunque i miei ringraziamenti e penso anche quelli degli altri. Nonostante questo lì a Taizé i frati e quelli dell’organizzazione hanno tendenzialmente fatto riferimento a me. Per fortuna però Anna e Micaela sono andate al posto mio al primo incontro con gli altri capi gruppo che me n’ero completamente scordato.

Quest’anno per la prima volta ho anche fatto da contact person, che significa che guidavo un piccolo gruppo di riflessione relativo all’Apocalisse, l’argomento scelto per la settimana. Appena si arriva a Taizé chi ha più di 17 deve scegliere tra due argomenti e la settimana di silenzio. Io ho appunto scelto l’Apocalisse e poi, già che c’ero, ho fatto da traduttore per alcuni italiani dall’inglese e da guida in questo gruppetto di dieci persone in cui abbiamo discusso sul brano biblico presentato da un frate prima. Nel dettaglio abbiamo parlato dei primi tre capitoli del libro della Rivelazione.

Come lavoro (già, perché mica si tratta di una vacanza) ho scelto di fare l’accoglienza alla Casa (così si chiama “l’ufficio” da cui passano quelli che sono appena arrivati a Taizé). Mi sono scelto il turno della mattina che andava dalla colazione alla preghiera di mezzogiorno, e dunque dalle 9.30 alle 12.20. Il primo giorno ci hanno spiegato cosa dire ai nuovi arrivati e i fogli da seguire, ma naturalmente a me nei primi giorni hanno solo dirottato casi non contemplati dalla guida. Almeno si tratta per lo più di italiani, visto che ero l’unico italiano nel gruppo. Il lavoro maggiore comunque l’hanno fatto quelli che parlavano francese, perché mi sono accorto che durante la settimana vengono più persone dai dintorni. La permanenza standard sarebbe da domenica a domenica, come abbiamo fatto noi.

Un po’ per il lavoro che ho scelto, un po’ per il gruppo grandicello, credo, non ho socializzato quanto gli anni scorsi, ma non fa niente, visto che la sera stessa del giorno in cui sono rincasato ho trovato una richiesta di amicizia su Facebook di un ragazzo olandese che avevo conosciuto l’anno scorso.

Poi mi sono informato per l’incontro che sarà a Nairobi in Kenya questo autunno. Sarei quasi intenzionato ad andarci per vari motivi che non spiegherò ora. I giorni dell’incontro sarebbero dal 26 al 30 novembre, ma è possibile presentarsi là anche un settimana abbondante prima per farsi ospitare da una famiglia locale per una decina di giorni prima dell’incontro e capire un po’ meglio come vive e ragiona la gente là. Ma prima devo un po’ vedere come sono messo con i vari impegni parrocchiali, sportivi e, non ultimi, universitari (mi riferisco alle associazioni studentesche, mica allo studio!).

Per il momento chiudo qua e aspetto domande nel caso ce ne fossero. Gli aneddoti arriveranno con le foto fra qualche giorno, senza troppa fretta che mi resta una settimana per preparare due/tre esami.

Nella foto il laghetto del parco di Taizé.

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a Riva del Garda IL CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLE SCIENZE DELLA VITA

Più di 200 ricercatori da tutto il mondo arriveranno in Trentino nei prossimi giorni per partecipare a MGED 2008, l’incontro internazionale di biologi, informatici e analisti in programma a Riva del Garda da lunedì 1 a giovedì 4 settembre.
Accanto agli workshop per gli specialisti è in calendario anche un appuntamento per il grande pubblico sugli […]

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ALITALIA

Io credo: risorgerò,
questo mio aero vedrà il Salvatore !

Esce allo scoperto la cordata ed è interessante constatare l’abilità dei soliti noti di uscire dalla porta per poi rientrare dalla finestra (di destra o di sinistra non fa alcuna differenza).
La notizia:
I potenziali investitori in Alitalia si sono riuniti ieri per la prima volta sotto la regia […]

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http://www.spedale.com/e-life/460-alitalia/

Ultimi bagni

Per me e Silvia la piscina è ormai archiviata anche quest’anno. Silvy è freddolosa e io ho una contrattura alla spalla destra piuttosto antipatica.
Per Nico, invece, l’estate non è ancora finita!

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Il prezzo del petrolio aumenterà dopo le olimpiadi!

Vogliamo fare una scommessa?
Il prezzo del petrolio è precipitato durante le olimpiadi.
Visti i commenti di Andrea, che in cina ci va spesso, credo che ci sia un legame diretto tra la manifestazione sportiva e il prezzo dell’oro nero.
Se la teoria sarà confermata, tempo un paio di settimane (diciamo al massimo 4) il prezzo del petrolio […]

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Cenetta

Questo week end (lungo, peraltro, poiché l’abbiamo iniziato giovedì!) è stato assolutamente piacevole e rilassante, con cene e pranzi a non finire con i nostri mitici vicini di casa e un paio di cenette piacevoli con i nonni.
Giovedì sera io e Silvy abbiamo preparato una cenetta di pesce per gli amici del residence che hanno […]

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Olimpiadi

Dopo tante polemiche sono finalmente cominciate le Olimpiadi di Pechino 2008. Suggestiva la cerimonia inaugurale, anche se un po’ lunga, ma bellissima soprattutto all’inizio e alla fine con l’accensione del bracere.
L’Italia è subito partita alla grande con 3 ori, 3 argenti e 2 bronzi, e spero proprio non si fermi qui.
Certo, non bisogna scordare i problemi della Cina, la mancanza di libertà. Tuttavia credo che i giochi restino sempre uno spettacolo estrememente affascinante, un evento che unisce le nazioni, come l’abbraccio sul podio dell’atleta russa e di quella georgiana. Unica nota dolente l’iran che impedisce ai propri atleti di gareggiare insieme agli israeliani, e per questo secondo me andrebbe squalificato dai giochi.
Il villaggio olimpico è lì a dimostrare che un unione pacifica tra i popoli è possibile quando sono tutti impegnati per un unico obiettivo: in questo caso lo sport, nella vita di tutti i giorni potrebbe essere la ricerca di un benessere globale, di una vita senza doversi preoccupare di avere da mangiare.
Certo, sembra un sogno, ma è bello sognare, specialmente in occasione di questi eventi magnifici, partiti migliaia di anni fa con la forza di fermare le guerre, e riproposti nella loro versione moderna con il motto: “L’importante è partecipare”.

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PIETRA & CO. Incontro con la scultura di pietra

Per tutto il periodo estivo Sirmione sarà l’affascinante scenario di un’esposizione, ideata dal Consorzio Marmisti Bresciani e curata da Lillo Marciano, interamente dedicata alla scultura. Un’idea maturata dal sogno di valorizzare il mondo della pietra bresciana, che da tremila anni è un’opera d’arte a nostra disposizione: un patrimonio artistico e culturale anche per un futuro […]

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Non fate i bambini, tornate bambini

Le Olimpiadi di Beijing 2008 sono belle da vedere, ben organizzate e appassionanti, guardatele. Seriamente, la varietà di discipline presenti, l’insolita passione espressa dagli atleti e certi commentatori (come il mitico Cassani) fanno riconciliare con lo sport, quindi perchè perdersi uno spettacolo del genere? considerata la penuria televisiva (in Estate poi…), sarebbe un vero peccato.

Ah già, il boicottaggio, i diritti umani, il Tibet…(come dire: la borghesia, il proletariato, la lotta di classe, cazzo!) giusto, giusto. Peccato eh? però per i diritti umani si combatte, sennò è inutile che ci mettiamo a fare i pistolotti sulla democrazia. Però è un peccato davvero…ma aspettate, allora dobbiamo fare la stessa cosa verso gli altri paesi trasgressori dei diritti umani, no? Io non sono un appassionato delle serie tv americane, ma la terza serie di Heroes l’avrei vista volentieri…e noi Italiani? intanto vi voglio vedere a boicottare dall’interno, ma ad ogni modo mica scherziamo in quanto a discriminazioni sociali e religiose. Dite che “si vabbè però la Cina di più“? ma questa non era una questione di principio? le questioni di principio mica si pesano sulla bilancia, tali sono sempre e comunque, indipendentemente dalla “quantità”.

O credete che possa servire a qualcosa? Intendo, non vedere le olimpiadi, non mandare rappresentanti istituzionali, addirittura non mandare gli atleti? e invece non serve a nulla di nulla, tranne forse a mettere a posto, non so bene come, una specie di coscienza collettiva del paese. E io sono più per gli atti concreti, le questioni di immagine mi annoiano. Credete che ignorare il bambino cattivo di turno, fare quelli che “io con te non ci gioco”, possa servire a placare le sue malefatte? andiamo, non ha mai funzionato da bambini, figurarsi quando si tratta non di provocazioni infantili quanto di una maniera di portare avanti la prima o seconda Superpotenza mondiale.

Ma allora manifestare le proprie idee non serve a niente?

Ma certo che serve, sciocchini, ma solo quando può cambiare le cose, o perlomeno in una maniera tale da almeno provarci, a cambiare le cose. Per questo ha senso (tanto per fare un esempio un po’ datato) manifestare contro l’invio di contingenti italiani in Irak ma non ne ha il manifestare contro Saddam Hussein: nel primo caso si cerca di influenzare attivamente la politica di un governo che in teoria dovrebbe ascoltare il popolo sovrano (e che è comunque una democrazia, pertanto sensibile, si spera, al sentire della gente), nel secondo è solo una presa di posizione fine a sè stessa, tanto per mettere bene in chiaro a non si sa bene chi che si sta dalla parte dei buoni.

Volete sapere cosa si potrebbe fare di utile per sfruttare queste olimpiadi? Voialtri appassionati difensori dei diritti umani (mi ci dovrei infilare dentro, ma io tengo ancora troppo alla mia pelle, mentre voi parlate come se il martirio fosse una prospettiva allettante, dopotutto) prendete tutti un bel volo e andate a Pechino. Una volta li, visto che grazie alle olimpiadi la Cina ha qualche riflettore in più del solito puntato addosso e non può permettersi tutto quello che presumibilmente si permette di solito, tirate su una gigantesca manifestazione (cinesi scontenti ne trovate a palate, scommettete?), o qualche azione di boicottaggio seria, ma ai danni degli sfruttatori cinesi, non delle olimpiadi. E lasciate in pace chi vuole solo godersi un po’ di sport ad alti livelli, nell’unica occasione in cui sembra ancora una passione e non un mercato.

Anzi, facciamo così: mentre aspettate il giorno della partenza per Pechino, nelle pause tra una seduta di pianificazione e l’altra, seguitevi qualche gara. Ce n’è per tutti i gusti, e sicuramente qualcuno di questi sport lo avete pure praticato (e al massimo c’è sempre il calcio), cosa vi costa sedervi un paio d’ore sul divano tra amici e guardarvi qualche gara? Io oggi sono riuscito ad appassionarmi di tiro con l’arco, ed è tutto dire. Le olimpiadi tirano fuori (e per quanto mi riguarda è l’unico grande evento sportivo che ci riesce) il bambino che c’è in noi, quello per il quale lo sport è davvero solo un grande gioco e alla fine vincono tutti, anche chi non sale sul podio. Ai suoi occhi, già essere li a giocare è un privilegio da vivere con gioia.

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Appiedati

A ottobre dell’anno scorso vi avevo parlato di Peter e Soma. Un’avventura che avevo seguito sin dalla sua nascita.
Quest’estate mi sono imbattuto in un’altra avventura altrattanto interessante: Appiedati
L’avventura di Luca (un pò acciaccato) e di Simone che partiti da Civitavecchia vogliono arrivare a San Benedetto del Tronto seguendo questo percorso.
Luca e Simone tengono un aggiornatissimo […]

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http://blog.zuin.info/?p=827

Pizza rumors confermati

Attenzione! La lettura di questo post è poco adatta alla gente che crede nella logicità dell’agire umano. Il post costituisce il proseguimento di un’intuizione geniale. Se non vedo non credo.

“Zitto”, dice a se stesso. “Non vorrai farti scoprire proprio adesso!”. Con passo cauto il nostro super D-u si avvicina alla sua meta dopo mesi di preparazione, appostamenti e analisi di dati statistici sulla probabilità si riuscita della missione. Ormai manca poco. Sposta il vassoio con sopra la macchina fotografica lungo il percorso forzato del self-service della mensa. Yoghurt e insalata fanno compagnia alle posate e al tovagliolo sul vassoio.

Ormai è vicino alla postazione della signora alla cassa. Che poi adesso che siamo in periodo di vacanza non c’è la solita signora, ma ce n’è un’altra. Quella che chiedeva se volevi il grana sulla pasta. Quella alla quale toccava spiegare agli Erasmus a cosa serve mettere il grana sulla pasta. Quella che metteva il grana sulla pasta. Quella coi capelli marroni. Però non era alla postazione.

Intanto D-u appoggia il portafolgi sul coso della mensa dove si paga alla fine.

Il credito segnato non arriva a € 3,10! D-u prende il portafogli. D-u corre all’uscita della mensa. D-u carica € 20 sulla tessera. D-u torna al suo vassoio abbandonato. D-u appoggia il portafogli sul coso della mensa dove si paga alla fine.

Arriva la signora, quella di prima del formaggio. D-u le comunica che prenderà la pizza. Allora questa stacca un tocco di carta come quelli del panettiere o delle poste col numerino sopra e glielo porge. Finalmente davanti al forno della pizza. Dietro al bancone c’è la signora che dava il contorno e i secondi piatti. Quella che quando chiedi “Solo patate.” diceva “Solo patate?” e poi non sai mai cosa risponderle perché non vuoi essere ridondante.

D-u chiede che pizze ci sono: Quattroformaggi, Margherita, Coicarciofini, Conrucola. Mi pare, almeno… “Quattroformaggi per piacere” e intanto scatta foto, raccoglie materiale. La signora, quella delle patate, gli dice che se vuole può aggiungere della rucola. “Sì sì la rucola, aggiunga la rucola! Ma si sbrighi, sono inseguito”.

D-u prende posto vicino a facce note e meno e scatta una foto. Ecco le foto:


Questa è una foto.

Anche questa è una foto.


Questo è il mio vassoio.

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