Tag: cena

AMEN TOUR Baustelle a Radio Onda d’Urto

Sul palco centrale del Festival Radio Onda d’Urto a Brescia stasera vanno i scena i Baustelle, uno dei gruppi rock italiani più amati ed apprezzati del momento, dopo il successo del loro ultimo album Amen. Il nome del gruppo nasce da una parola tedesca, che significa “cantiere”, “lavori in corso”, viene scelto sfogliando un dizionario […]

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SIPARIO PESCHIERA L’Ultimo degli Amanti Focosi

Stasera alle 21 per Sipario Peschiera va in scena L’ultimo degli Amanti Focosi, di Neil Simon, a cura del Piccolo Teatro del Garda, una commedia in tre atti presentata nel 1969 che racconta la storia di Barney Cashman, un proprietario di ristorante che dopo trent’anni di matrimonio e cinque figli, cerca un’evasione amorosa.

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IL GRANDE TRIONFO DI FAGIOLINO Burattini a Sirmione

Alle 21 in piazza Mercato ultimo a Sirmione appuntamento con il teatro per i più piccoli con “Il grande trionfo di Fagiolino” portato in scena dal Teatro del drago di Ravenna. Una favola per grandi e bambini. Eroe del teatro dei burattini, povero di portafoglio e ricco di appetito, Fagiolino sa essere generoso coi deboli […]

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KATIA RICCIARELLI E i suoi tenori in concerto

Sabato 23 agosto alle 21.00 nel parco di villa Carrara Bottagisio sul lungolago di Bardolino è di scena Katia Ricciarelli insieme ai suoi tenori: Francesco Zingariello, Giuseppe Talamo e  Sandro Panni. Un viaggio in musica in cui la soprano Katia Ricciarelli offrirà il suo repertorio più ricco:  brani senza tempo come “parlami d’amore Mariù “ […]

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LA VERITA, VI PREGO, SULL’AMOREStasera in scena a Fasano

Alle 21.15 nel parco di Villa Zanardelli a Fasano va in scena lo spettacolo La verità, vi prego, sull’amore con Silvia Mendola e Paolo Andreoni, che sarà sul palco assieme ad Alioscia Viccaro, uno spettacolo in 4 puntate che porta in scena, attraverso le peripezie di una giovane coppia, l’amore con tutti i suoi vaneggiamenti, […]

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THE PRESIDENT OF USA Live con Ray Daytona a Radio Onda d’Urto

Serata all’insegna del’rock’n’roll e del divertimento questa sera al Festival Radio Onda d’Urto di Brescia. Di scena le canzoni pop-punk ironiche dei President of the Usa. Compito di aprire la serata viene stavolta affidato alle leggenede italiane del r’n’r surf Ray Daytona & the Googoobombos
Formatisi a Seattle el 1989, al contrario delle band sorelle della […]

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SAN ROCCO E L’INVISIBILE In scena stasera a Fasano

Alle 21.15 nel parco di Villa Zanardelli a Fasano va in scena lo spettacolo San Rocco e l’Invisibile, una produzione di Viandanze per Crucifixus Festival. Lo spettacolo è stato infatti replicato ben sette volte nel corso della decima edizione del Festival di Primavera Crucifixus, ottenendo sempre un notevole successo. Tra narrazione e cronaca, tra momenti […]

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Escursione al monte Civetta

Intorpidito dal clima vacanziero, ho posposto di parecchio la stesura di una breve descrizione del mio ultimo giro in montagna. Giovedì torno da Bolzano e come accordato chiamo il Giò per organizzare il weekend, allora ci troviamo subito prima di cena e vediamo un percorso sul monte Civetta in provincia di Belluno. Sistemati i dettagli ci accordiamo per la partenza l’indomani subito dopo pranzo.

Partiti dopo un veloce rifornimento al supermercato dei pasti al sacco (Insalatissime Rio Mare, Simmenthal, barrette di cereali e cioccolato, frutta…) prendiamo una strada sbagliata a Longarone, così dopo 15 min torniamo indietro e chiediamo indicazioni al primo signore che troviamo sul marciapiede per individuare la via che sale per Zoldo Alto. E a chi chiediamo? Probabilmente all’unico muto del paese, ma non abbiamo problemi a interpretare i suoi gesti e infatti arriviamo al camping Palafavera dove parcheggiamo l’auto.

Dato l’errore di percorso siamo arrivati su un po’ in ritardo. Non dico che stesse già facendo buio, ma dopo le 18 in montagna non c’è più il sole del mezzogiorno e la temperatura già era scesa a 16 gradi. E così siamo partiti di ottima lena bruciando i tempi indicati dai cartelli che seguivamo.

A metà strada, coerentemente alle previsioni meteo, ci inghiottisce la nebbia, poi inizia a piovigginare, il tutto condito di freddo e vento. Gli incentivi ad accelerare il passo non mancavano, se non fosse che eravamo già al massimo. Alla fine comunque siamo arrivati bagnati e affaticati al rifugio Sonnino al Coldai, 600 m sopra Palafavera, dove mangiamo qualcosa, in parte preso lì, in parte dai nostri zaini e ci accorgiamo che il contante è davvero scarso e visto che il bancomat a 2132 m non esiste, prima di organizzare la seconda notte al Vazzoler, telefoniamo al rifugio e neanche lì si accetta carta di credito o altro.

Dunque decidiamo di coricarci a letto e decidere in base al tempo del giorno dopo il da farsi. La notte iniziata tardi a causa del vociare dei vicini di stanza, finisce resto per via del russare di uno dei nostri due compagni di camerata. Alle 6 decidiamo di preparaci e scendiamo a colazione. Fuori dalle finestre non solo è ancora brutto il tempo, ma di tanto in tanto, intravedendo la cime del Pelmo, ci siamo accorti che quella che a 2000 metri è pioggia, a 3000 è neve e l’idea di una ferrata con vento, freddo e neve non ci piaceva molto.

Accompagnati dal nevischio di bassa quota arriviamo all’attacco della ferrata, giusto per salutarla e poi scendiamo a Pecol per poi risalire fino a Palafavera. Chiaramente a metà discesa è uscito il sole, ma il Civetta rimaneva avvolto nel bianco e quindi era impensabile tornare su.

Prima di Palafavera però siamo saliti per un pezzo riallacciandoci al percorso del giorno prima per poi scendere il pendio lungo un prato bello ripido, che di’inverno sarebbe stata una bella pista rossa passando sotto alla seggiovia. Non vi dico le caviglie.

Piccola pausa e poi via in macchina per 274 km fino a Desenzano. La ferrata sarà per l’anno prossimo.

Nella prima foto il m. Pelmo. Nella seconda eccomi in una ben’occultata pubblicità per le Insalatissime Rio Mare.

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Io non c’ero, e se c’ero prendevo il sole

Curiosità: lo sapevate che la dicitura “bianco caucasico” per quella che si riteneva essere anche la nostra razza deriva proprio dalla regione che comprende la Georgia? Blumenbach, l’inventore del nome, era convinto che i georgiani fossero i più belli tra tutti gli esseri umani della razza cui facevano parte (ovvero, secondo lui, i più belli in assoluto), pertanto usò il nome di quella regione per definirla. La classificazione blumenbachiana della specie umana in cinque razze si basava difatti su un’ipotetica decadenza estetica da quella caucasica verso modelli più degenerati. Sembra orribile vero? eppure, curiosamente, Blumenbach era a suo modo un uomo di pace, convinto dell’eguaglianza morale e mentale delle diverse razze.

Oggi siamo convinti, o perlomeno la comunità scientifica è abbastanza concorde (e io con lei), che non esistano razze umane, semmai popolazioni più o meno divise da pool genici distintivi. Eppure, popoli diversi continuano a odiarsi e farsi la guerra: forse non sanno di non essere poi così diversi? domanda stupida, come se importasse qualcosa. La guerra, tutte le guerre, hanno sempre una o più motivazioni economiche in fondo agli strati di ideologie sovrapposte, strati che tipicamente vengono gettati sopra i reali interessi a coprirne il lezzo e a rendere più appetibile il martirio. Per questo mi leggerete raramente parlare di guerra, perchè purtroppo non mastico così bene l’economia da risultare interessante. O, più probabilmente, non voglio scrivere interventi che sarebbero perlopiù ricopiati da fonti più autorevoli (il Manifesto ad esempio, o Leonardo e altri blog più bravi di questo). Una sola cosa ci tengo a precisare: ci sarà pure qualcuno convinto di combattere per il ritorno nel seno della Grande Madre Russia, o qualcun altro disposto a farlo per difendere l’orgoglio georgiano, ma quelle persone sono poco più che degli illusi che non sanno di combattere principalmente per un territorio strategico. O, perlomeno, non sanno che se venissero meno alcune circostanze (importanza di un territorio, povertà diffusa, necessità di far girare l’economia bellica) si ritroverebbero in quattro, a spararsi addosso.

Per questo sono intimamente convinto che tutto o la maggiorparte del lavoro da fare per far cessare ogni conflitto sulla faccia della terra sia l’attività diplomatica in primis, e la redistribuzione delle risorse subito dopo (ma subito! non dopo decenni). Capirete che una situazione come quella appena esplosa, e in preparazione da mesi, nel Caucaso mi riempie di apprensione: non solo la zona promette anche troppo male da tempo, ma l’inevitabile coinvolgimento della Russia sta tirando insidiosamente nel mezzo l’America, storicamente la testa più calda tra tutte le teste calde. Vi sembra irreale uno scenario bellico Russia vs America? un poco anche a me, ma l’idea mi fa rimbalzare in testa una vecchia frase: “La Storia è aperta e ha molta più fantasia di noi“. Al di là della fantageopolitica, comunque, la situazione resta tragica per numero di morti ed estensione del conflitto, e l’azione diplomatica per far innanzitutto cessare il fuoco è cruciale. Non so voi, ma io credo che ogni vita risparmiata sia una conquista, e se fossi il ministro degli esteri mi starei battendo come un leone.

Appunto, cosa fa il nostro ministro degli esteri? magari qualcuno di voi è convinto che sia stato in prima linea in questi giorni difficili, che abbia strappato il cessate il fuoco con la rabbia e l’orgoglio di fallaciana memoria. A onor del vero lui sostiene di aver contribuito, al famoso cessate il fuoco (che sembra preso poco sul serio da tutte le parti in causa), fatto sta che mentre Kouchner si sbatteva lui era non dico sul fronte, ma nemmeno alla Farnesina pronto a gestire la situazione. Voi direte “eh, magari c’aveva la zia che stava male, la nonna in fin di vita, l’esame di maturità il giorno dopo…” e invece no, stava alle Maldive. Secondo voi è tornato con la coda tra le gambe facendo a finta di niente? e invece no: Franco “MenteLimpida” Frattini sta ancora alle Maldive convinto di essere il più furbo, e gli altri ministri europei tornino pure a lavorare se non possono permettersi un teelfonino satellitare.

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FLUIDAMENTE Evento teatrale speciale dedicato all’Acqua

Giovedi 14 agosto 2008 alle 21.15 presso Villino Campi di Riva del Garda sul Lungolago Sabbioni è di scena
Fluidamente, uno spettacolo teatrale itinerante dedicato all’acqua, e in particolare al fiume Sarca, che utlizza diversi linguaggi linguaggi: dal teatro, alla danza, dalla performance, del video.
Il tema portante è la vita del fiume, studiato e raccontato lungo […]

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PIETRA & CO. Incontro con la scultura di pietra

Per tutto il periodo estivo Sirmione sarà l’affascinante scenario di un’esposizione, ideata dal Consorzio Marmisti Bresciani e curata da Lillo Marciano, interamente dedicata alla scultura. Un’idea maturata dal sogno di valorizzare il mondo della pietra bresciana, che da tremila anni è un’opera d’arte a nostra disposizione: un patrimonio artistico e culturale anche per un futuro […]

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BALLADES Festival d’Estate 2008 – Teatro del Vittoriale

Domenica 10 agosto alle 21,15 al Teatro del Vittoriale di Gardone Rivier va in scena Ballades, spettacolo a cuora della Compagnia Fabula Saltica, composta da danzatori di formazione accademica capaci di utilizzare diverse tecniche, stili e di adattarsi a differenti modalità espressive.
L’identità che comunque ispira la compagnia Fabula Saltica è basata sulla creazione di un […]

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LA CUOCA DI ROSSINI Musica e Gastronomia a Monzambano

La Cuoca di Rossini, opera buffa in un atto va in scena lunedi 25 agosto 2008, presso laPiazzetta delle Arti di Monzambano alle 21. Il singolare abbinamento tra musica e gastronomia si compone di un prologo, sette arie ed un epilogo.Un menù musicale in Crescendo Rossiniano, ricco d’arguzia ed ironia.

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MAURIZIO CROZZA Sbarca a Salò

Risate assicurate venerdì 8 agosto allo stadio comunale di Salò con i monologhi e le imitazioni Maurizio Crozza, uno dei comici più innovativi nel panorama nazionale, oggi in forza alla trasmissione Ballarò, che porterà in scena alle 21 il suo spettacolo Maurizio Crozza live.

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GIUSEPPE ZANARDELLI Nei mercoledì letterari a Salò

Mercoledi 6 agosto alle 21 nella Sala dei provveditori, per la rassegna I mercoledì letterari di Salò, Giuseppe Frigo dell’Università di Brescia e l’organizzatore Roberto Chiarini dell’Università di Milano affronteranno il tema “La Brescia di Giuseppe Zanardelli“. Ingresso libero.

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