Tag: Animali

▼ Dalle sponde del Garda a quelle del Sebino: due lupi avvistati in poche ore

Lupi sui laghi. Ieri, sabato 13 maggio, due lupi sono stati avvistati sul Garda e sul Sebino. La prima segnalazione è arrivata alla Polizia provinciale nelle prime ore del mattino: un lupo sarebbe infatti stato visto lungo la statale 45 bis. Prima l’esemplare ha attraversato la strada in direzione del lago ma poi è tornato […]

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▼ Desenzano, derattizzazione “fai da te”: sul lungolago una decina di esche avvelenate

Un cittadino avrebbe deciso di sbarazzarsi dei ratti da solo e avrebbe disseminato esche velenose tra la spiaggia Feltrinelli e il Desenzanino. Ad accorgersi di quanto era successo è stato il Wwf: immediata la segnalazione al comune di Desenzano che ha provveduto ad una bonifica dei luoghi. Ancora non c’è certezza ma la dinamica sembrerebbe […]

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Centri di recupero fauna selvatica, da Regione Lombardia 510.000 euro

Beduschi: nel 2022 soccorsi oltre 13.000 animali feriti o in difficoltà

Comazzi: Cras fondamentali per salvaguardia territorio e tutela

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▼ Visone contagiato dal Covid: Ats: “Sopprimere i 1600 esemplari dell’allevamento”

L’ordinanza del ministero della Salute è stata pubblicata e Ats ha emesso il proprio provvedimento: non ci sono speranze per i 1600 visoni di un allevamento di Calvagese. Da alcune analisi infatti un esemplare è risultato contagiato dal Covid. La legge vuole che l’intero allevamento sia abbattuto e così sarà fatto. I visoni abbattuti non […]

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apicoltura, apiterapia e apiturismo:le api come valore aggiunto di un territorio

L’apicoltura sappiamo quanto sia importante per l’agricoltura, con l’impollinazione non solo garantisce il raccolto, ma anche la biodiversità di un territorio per la salute dell’ambiente e per chi lo abita. L’umanità ha beneficiato dei prodotti delle api nel corso dei secoli per curare e prevenire varie malattie e l’apiterapia è impiegata in diversi paesi come […]

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Verona: FIERACAVALLI in novembre

LA 124ª EDIZIONE È A VERONA DAL 3 AL 6 NOVEMBRE 2022 La manifestazione internazionale del comparto equestre è pronta a ripartire con grandi appuntamenti, tra lo sport della ventunesima edizione della Coppa del Mondo di Salto Ostacoli Longines FEI Jumping World Cup™, lo spettacolo con il Gala serale e la sostenibilità che diventa filo […]

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Parchi zoologici chiusi senza aiuti

Parchi zoologici ignorati dal decreto “Ristori”: “Siamo chiusi dal 27 ottobre e senza aiuti” Bussolengo, 5 novembre ’20 – Parchi zoologici ignorati dal decreto “Ristori”: parte dal Parco Natura Viva di Bussolengo l’appello al Governo per ricordare che il codice ATECO dei parchi zoologici non è stato inserito nelle ultime misure di aiuto disposte per […]

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La classifica degli animali

Era da un po’ che lo promettevamo a Camilla e finalmente sabato l’abbiamo portata a vedere un po’ di animali. Beh, devo dire che anche a me è inaspettatamente piaciuta come gita. Quindi ecco la mia personale classifica. Il migliore Beh, incrociare lo sguardo della pantera nera a distanza ravvicinata è inquietante ma affascinante. Il […]

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Uso dell’acqua per orto e animali

Oggi ho parlato con la Guardia Igienista dell’ASL in merito all’uso dell’acqua dell’acquedotto sia per bagnare l’orto che per gli animali da cortile.
Per l’orto mi ha detto che non ci sono problemi ad utilizzarla per non far morire la verdura, il vero problema rimane solamente il lavaggio, quindi l’insalata consiglia di innaffiarla ma di non […]

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Una splendida domenica!

Che domenica fantastica! Ieri avevamo ipotizzato in caso di bel tempo una visita al parco Sigurtà, in caso di cattivo tempo all’acquario di Gardaland.
Il sole ha fatto capolino e, così, alle 10.00 siam partiti alla volta di Valeggio sul Mincio per tornare al mitico parco. Silvy non ci andava dal matrimonio, mentre io ci sono […]

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Buoni propositi

Ieri per la serie “Buoni Propositi per il 2009” sono andato a fare una bella corsa nella neve con Ferruccio. Che spettacolo! Questa mattina ho fatto fatica a scendere le scale ma è stato davvero bello. Peccato che non ho preso il GPS perchè ho fatto un giro che non avevo mai fatto prima grazie a Ferruccio. In alcuni tratti abbiamo corso con la neve fino sopra le caviglie!
Unica nota dolente è che siamo stati assaliti da un cane… penso un Pitbull. Fortunatamente aveva la museruola ed il propietario vicino. Quest’ultimo è scusato molto dicendo che non era mai successo… fino ad oggi.
Capita spesso di sentire questa frase… ed in diverse situazioni. Penso che se per ogni cosa facessimo un vero esame di pro e contro molti incidenti e problemi si eviterebbero.

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Contro quale Natura?

Tormentone tra i tormentoni, la condanna di “innaturalità” è da sempre (o perlomeno da che io ricordi) una delle più efficaci armi d’offesa nel dibattito pubblico. Chissà poi perchè, in fondo non c’è in giro molta gente così determinata a tornare nel proprio Eden ideale. È probabile che, più o meno consciamente, la Natura tirata in ballo sia in effetti una costruzione narrativa, mitologica, una maniera per raccontarsela ed evitare di affrontare direttamente ciò che sfugge alla propria manichea versione del mondo, a ciò che è ambiguo e in quanto ambiguo da sempre tabù.

Il motivo della tirata di qua sopra è che dal 7 ottobre 2008 al 7 gennaio 2009 Genova (dove peraltro si terrà il Gay Pride 2009) ospiterà la mostra “Against Nature”, dove prevalentemente per mezzo di cartelloni esplicativi (ma si sa mai che si riesca a vedere anche qualche filmato, cari lettori zoofili) verrà trattato in maniera decisamente esaustiva il tema dell’omosessualità nel mondo animale.

“Dalla pletora di casi portati si deduce che l’atto sessuale negli animali sociali esuli dalla mera riproduzione e sia piuttosto praticato per trarne piacere. Più gli animali sono sociali più questi presentano varietà di comportamenti sessuali, di cui l’omosessualità è il più diffuso. La causa dell’omosessualità, probabilmente, non è univoca e può risiedere sia in componenti genetiche che ambientali. In entrambi i casi si tratterebbe di processi che avverrebbero normalmente in natura.” (dal già linkato articolo di Pikaia)

Ricordo che quando ero alle scuole medie un amico mi disse che di tutti gli animali apprezzava soprattutto umani e delfini, poichè unici a godersi l’amplesso (non conosceva la famosa storiella sui maiali, pare), a quanto sembra sbagliava per difetto se i casi documentati di “specie omosessuali” (e che quindi praticano il sesso anche al di fuori di logiche riproduttive), in continuo aumento, sono oltre 1500.

Ora, appurato che l’omosessualità non è “contro natura” nel senso più letterale del termine (ovvero: prodotto di una o più culture umane, in questo caso “deviate”), sono andato in cerca delle critiche di routine che eventi come questi suscitano per trovare eventuali altre fandonie da sfatare. Ho scoperto, con mia sorpresa, solo questo articolo dell’Occidentale che porta tuttavia avanti le sue argomentazioni in una maniera interessante, vediamo:

è il termine ‘natura’ che viene equivocato dai nemici-di-tutti-i-pregiudizi. Per il giusnaturalismo classico, natura non è tutto ciò che è oggetto di esperienza […] ma ogni vita che si svolge nel segno della conservazione della specie e che, pertanto, adempie tanto meglio al suo fine quanto più cresce sana e gagliarda. Il problema non sta nel registrare quel che c’è ma nello stabilire se quel che c’è è sano o patologico.[…]Il vero contenzioso tra modernisti e tradizionalisti sta in ciò che per i primi la distinzione tra il normale e il patologico è molto problematica se non arbitraria mentre per i secondi vi è una ‘recta ratio’ iscritta ‘in rerum natura’ che consente di affermare che certi prodotti sono ben conformati mentre altri presentano evidenti difetti. Entrambe le posizioni stanno nel regno dei ‘giudizi di valore’ e, pertanto, non possono esibire il lasciapassare della scienza.[…] basta, però, che non si pretenda di imporre a tutti le stesse ‘concezioni del mondo’( o meglio le stesse ‘filosofie della natura’) attraverso una mirata riforma morale e intellettuale dell’insegnamento e, quel che è peggio, di farlo in nome della Scienza

L’argomentazione è più sottile di quella che mi aspettavo (già, non mi aspettavo granchè) ma come al solito in questi casi denota un’ignoranza di fondo, o perlomeno una cattiva fede sottesa (se non entrambe). Innanzitutto non coglie l’importanza di documentare l’incredibile diffusione di una pratica che prima si credeva, al di fuori del genere Homo e dei bonobo, quantomeno episodica (perlomeno per quanto riguarda l’opinione pubblica, e di una mostra stiamo parlando): se un comportamento del genere è così diffuso è probabile, difatti, che banalmente “serva” a qualcosa. È questo a smontare l’argomentazione di Cofrancesco (il giornalista dell'”Occidentale”), perchè proprio questa diffusione esclude la possibilità che l’omosessualità sia un comportamento patologico e la pone nel novero delle strategie disponibili per l’organizzazione della vita animale. Se volete è un po’ lo stesso motivo (qui però potrei attirarmi le antipatie anche di qualche scienziato più dawkinsiano di me) per cui la ricerca sulle supposte cause dell’omosessualità brancola tanto nel buio: non si tratta tanto di un’eccezione alla norma, quanto di una delle carte che si possono pescare nel mazzo, e pertanto è probabilmente correlata biologicamente solo a fattori di “preferenza” (che sono stati più o meno individuati a più riprese), un po’ come la passione per le bionde e statuarie nordiche o per le focose e tascabili latine.

Certo, se fosse scelta dalla totalità di una specie questa non supererebbe la prima generazione, ma questo ha importanza? In qualche maniera il comportamento omosessuale si protrae presumibilmente da sempre in un numero vertiginoso di specie, questo dovrebbe bastare ad assicurargli la patente di comportamento non-patologico e probabilmente utile (ad esempio ad assicurare cure parentali aggiuntive in un eventuale threesome animalesco, tanto per fare un esempio fantasioso). Questa è semmai l’unica “recta ratio inscritta in rerum natura” tanto sbandierata da Cofrancesco: la conservazione della specie va oltre la semplice equazione xx+xy=andate, moltiplicatevi e morta lì.

Per chiudere (sperando di continuare nei commenti come nel pezzo su Darwin), vorrei far presente quanto poco sopporti chiose conclusive come quella di Cofrancesco. Chi impone ad altri le proprie concezioni del mondo è proprio quella schiera di “naturalisti fai-da-te”, che nel nome della propria libertà limitano quella altrui, arrogandosi il diritto di decidere cosa sia giusto e insegnabile e cosa sia sbagliato e perlomeno da nascondere, visto che per generosa concessione hanno smesso (a parole) di vietare e perseguitare.

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http://paguropagano.blogspot.com/2008/10/contro-quale-natura.html

Siccome sono un INGEGNERE…

1. Siccome sono un ingegnere rompo i coglioni

2. Siccome sono un ingegnere ho la flessibilità mentale di una parete di granito

3. Siccome sono un ingegnere io ho ragione e tu hai torto

4. Siccome sono un ingegnere le cose si possono fare in una maniera sola. La mia!

5. Siccome sono un ingegnere tutto quello che non è ingegneria e una cazzata

6. Siccome sono un ingegnere io sono il migliore

7. Siccome sono un ingegnere tu devi fare le cose che ti dico io, quando lo dico io e soprattutto come lo dico io. Come, tu sei il capo… oh cazzo!! Ma non importa, perchè tu non sei un ingegnere. Cosa vuol dire ‘licenziato’? Io sono laureato, anzi iscritto all’albo. La licenza media l’ho presa tanti anni fa, anni di faticoso studio prima di diventare, finalmente, ingegnere, cosa che Lei non è. Cosa vuol dire ‘fuori dai coglioni????’ Fuori di quanto? E in quanto tempo? E quanti sono i coglioni? Di che dimensione? Di che colore?…

8. Siccome sono un ingegnere la precisione è tutto

9. Siccome sono un ingegnere la fantasia… la fantache?? è un aranciata?

10. Siccome sono un ingegnere, anche l’amore è solo un fatto tecnico. Anzi, spostati di 7.12 cm più a destra… Cosa dici, cara, mi lasci?? Ma è impossibile! Lasciare un ingegnere???

11. Siccome sono un ingegnere non ho più letto un libro in vita mia. Una volta che uno è ingegnere, cosa deve sapere di più??

12. Siccome sono un ingegnere il tubo della lavatrice lo riparo io

13. Siccome sono un ingegnere oggi sono troppo occupato per riparare il tubo della lavatrice

14. Siccome sono un ingegnere se la lavatrice dopo che la ho riparata io non funziona ancora, vuol dire che l’hanno progettata male. Sicuramente non era un ingegnere.

15. Siccome sono un ingegnere, chiunque non lo sia e un idiota

16. Siccome sono un ingegnere, l’unica cosa che importa è ‘quanto costa?’

17. Siccome sono un ingegnere non mi chiedo mai perchè… anche perchè se me lo fossi chiesto, non sarei un ingegnere

18. Siccome sono un ingegnere non sono UN PIRLA

19. Siccome sono un ingegnere l’uomo giusto per te sono io, quindi molla quel tipo della Bocconi

20. Siccome sono un ingegnere l’ultima parola spetta a me

21. Siccome sono un ingegnere si guarda in TV quello che dico io, tutto il resto sono scemenze

22. Siccome sono un ingegnere non mi serve la calcolatrice

23. Siccome sono un ingegnere ho diritto a essere servito per primo

24. Siccome sono un ingegnere la posizione di questa notte la decido io, mettiti a pi greco mezzi in coordinate polari

25. Siccome sono un ingegnere non ho vita sociale e posso dimostrarlo matematicamente

26. Conosco perfettamente il calcolo vettoriale, ma non ricordo come fare una divisione a mano

27. Siccome sono un ingegnere ridacchio ogni volta che sento parlare di Forza Centrifuga

28. Siccome sono un ingegnere conosco ogni singola funzione della calcolatrice grafica

29. Siccome sono un ingegnere quando mi guardo allo specchio, vedo un laureando in Ingegneria

30. Siccome sono un ingegnere se fuori è bello e ci sono 30 gradi, sto in casa a lavorare sul computer

31. Siccome sono un ingegnere fischietto di frequente il motivetto di Mac Gyver

32. Siccome sono un ingegnere studio per gli esami anche il sabato sera

33. Siccome sono un ingegnere so derivare il flusso dell’acqua della vasca da bagno e integrare il volume richiesto dagli ingredienti del pollo arrosto

34. Siccome sono un ingegnere penso matematicamente

35. Siccome sono un ingegnere ho calcolato che la Serie A del campionato diverge per A sufficientemente grande

36. Siccome sono un ingegnere se posso cerco di non fissare troppo gli oggetti, perché temo di interferire con le loro funzioni d’onda

37. Siccome sono un ingegnere ho un micio con il nome di uno scienziato

38. Siccome sono un ingegnere rido alle barzellette sui matematici

39. Siccome sono un ingegnere sono ricercato dalla Protezione Animali perché ho tentato l’esperimento di Schroedinger sul proprio gatto

40. Siccome sono un ingegnere traduco direttamente l’italiano in formato binario

41. Siccome sono un ingegnere non riesco proprio a ricordarmi cosa ci sia dietro la porta del Centro di Calcolo marcata EXIT

42. Siccome sono un ingegnere cerco di muovermi il meno possibile per non contribuire alla morte entropica dell’Universo

43. Siccome sono un ingegnere considero qualsiasi altro corso non scientifico troppo facile

44. Siccome sono un ingegnere quando il professore chiede la consegna del progetto, dichiaro di essere riuscito a calcolarne il momento vibrazionale in modo così esatto, che, secondo il principio di Heisenberg, esso potrebbe trovarsi in qualsiasi punto dell’universo

45. Siccome sono un ingegnere assumo come ipotesi di lavoro che un cavallo possa approssimarsi ad una sfera per semplificare i conti

46. Siccome sono un ingegnere rido ad almeno cinque punti di questa lista

47. Siccome sono un ingegnere faccio una copia di questo file, e lo pubblico sul mio blog.

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http://filisetti.blogspot.com/2008/10/siccome-sono-un-ingegnere.html

Gatti neri spariti

Qualche tempo fa leggevo sul blog di Diego Garcia questa notizia, riguardante la misteriosa sparizione di gatti neri.
Il giorno dopo sul giornale di Brescia leggo che tra Desenzano e Salò ne sarebbero spariti oltre 90, come segnalato dall’associazione Aidaa, per la difesa di animali e ambiente. La pista più accreditata sembra quella dell’occulto: i gatti neri hanno sempre avuto un fascino particolare per fantomatici maghi e streghe, ma anche per le sette saniche (a Torino ne sono spariti 66).
Tuttavia c’è chi ipotizza che finiscano nei ristoranti cinesi, anche se questo mi sembrerebbe strano, dato che il fenomeno sarebbe più costante nel tempo.
Il mistero resta, ed è anche piuttosto preoccupante. Personalmente non posso che pensare tutto il male possibile su chi maltratta in qualsiasi modo gli animali.

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