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Teoria dei grafi in Facebook

Ho trovato recentemente un tool per Facebook che permette di tracciare un grafo delle connessioni dei propri contatti nel social network Facebook.

L’applicativo si chiama Nexus e vi si può accedere liberamente.

Si intuisce dal grafo facilmente quali sono gli Hub del proprio grafo ossia quelle persone che intrattengono il maggior numero di relazioni. Una rete sociale come i contatti di Facebook sarebbe interessante da studiare per vedere se mostra alcune proprietà importanti come quella di invarianza di scala.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_a_invarianza_di_scala

Una rete ad invarianza di scala è una rete in cui sono presenti alcuni nodi che presentano un numero elevatissimo di connessioni e permettono di percorrerla con un numero piccolo di passi. Le proprietà di queste reti sono la robustezza (ovvero l’insensibilità alla improvvisa mancanza di uno dei nodi) e la resilienza ovvero la capacità di supplire alla mancanza improvvisa di un nodo.

Una cosa che manca a questo applicativo, per la mia modesta opinione, è la possibiltà di creare un istogramma che rappresenti la frequenza dei nodi in base al loro numero di connessioni. Se questo grafico fosse rappresentabile da una legge di potenza del tipo  N(k) \propto k^{-\gamma}  si dimostrerebbe l’invarianza di scala della rete sociale umana.

E non sarebbe cosa da poco, potendo verificare anche alcuni aneddoti come la teoria dei 6 gradi di separazione o il numero di Beacon (o Erdos per i matematici impenitenti)

Si vede così anche dal mio umile grafo delle connessioni (non si può dire che ami Facebook) che esistono dei nodi (N) con un basso numero di connessioni (k) rappresentati dai punti bianchi sul raggio esterno, mentre alcuni nodi densamente connessi, rappresentati dai punti bianchi interni.

La rete dei miei amici è molto umile, mostrando un grado di separazione di poco superiore a 2. Questo significa che le persone si conoscono direttamente (grado 1, link diretto) o attraverso un hub.

Poter sfruttare questo grafo permetterebbe di capire come diffondere velocemente informazioni, grazie agli hub, o raccomandazioni.

Suppongo proprio che l’esito di una raccomandazione, intesa nel senso più torbido del termine, dipende proprio dal grado di connessione del “raccomandatore”. Personalità politichedi spicco, celebrità o personalità eminenti, che nutrono diversi contatti in più gruppi, possono mettere in contatto cluster separati di persone favorendo il trasporto dell’informazione.

Ma queste sono solo le mie speculazioni pseudo-scientifiche a cui devo ancora dare una base teorica che forse non darò mai.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fisica-e-scienze/News-e-curiosita/teoria-dei-grafi-in-facebook.html

IN GARDA TRENTINO La Casa di Babbo Natale nel Garda Trentino

A partire da domenica prossima, 6 dicembre, fino al 4 gennaio 2009, ogni sabato e domenica ed i giorni 8, 22, 23, 24, 29 e 30 dicembre, 2 gennaio dalle 14.00 alle 18.30 sarà possibile vistare l’incanto della casa di Babbo Natale e nonna Natalina i quali hanno deciso di fare dell’antica Rocca di Riva […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://www.gardablog.it/?p=759

mi piace pensarla così

E’ una storiella che gira da anni in rete. La prima volta che l’ho pubblicata era il 24 Maggio 2005
Stasera mi è arrivata una mail da Ullis (carissma amica svedese) contenente la traduzione in inglese della storia che lei ha ricevuto nella sua lingua madre… che giri!!!
L’ho ripescata:
Un professore di filosofia, davanti alla sua classe, […]

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http://feedproxy.google.com/~r/PensieriSuRuote/~3/MgNBM2Y4zpo/

Comune di Riva del Garda CALDERARA E VITALE: UNO SGUARDO SUL GARDA

Si inaugura sabato 6 dicembre, presso il Museo di Riva del Garda, alle ore 18.00, la mostra dedicata ad Antonio Calderara e Carlo Vitale.
I due Artisti, più volte ospiti dell’Associazione ‘Amici dell’Arte’ e della ‘Galleria Kaldor’ di Torbole a partire dalla fine degli anni Quaranta fino alla fine degli anni Cinquanta, si rivelarono originali interpreti […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://www.gardablog.it/?p=749

Paperpost all’UniBz


L’occhio di D-u è sempre pronto a captare il potenziale contenuto del prossimo post che scriverà. Oggi, mentre tornava dalla mensa in ufficio ha notato dei fogli appesi alle porte di alcune aule-laboratori della Facoltà di Design. Visto che tempo fa chiacchierava dei toni poco diplomatici del blog citato con alcuni amici ha pensato di immortalare il foglio e pubblicarlo qui.

(O voi che non siete della LUB, sappiate che ai designer di Bolzano è stato appioppato, a torto o a ragione, lo stereotipo di “quelli che non studiano mai, che non fanno un cavolo dalla mattina alla sera e che beccano i trenta per stupidi lavori di pongo”.)

Poi D-u si è chiesto: “Vuoi che una conversazione nata su internet prosegua su carta e basta?”. Infatti dopo una brevissima ricerca ha trovato il riferimento sul blog dei designer spesso criticati dal blog. A voi le conclusioni.

PS: Sarebbe carino appiccicare sotto ai fogli appesi un biglietto che indichi il trackback al foglio…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/locchio-di-d-u-sempre-pronto-captare-il.html

Album delle facce

Oggi pomeriggio alla presenza di mia sorella ho visto i suoi amici su Facebook, visto che mi chiedeva quanti ne avessi (esattamente il doppio al momento: 124 lei – 248 io). In cima al suo elenco ho visto una persona di comune conoscenza che io non avevo tra i miei amici e che mai mi sarei aspettata di vedere su FB e che, per questo motivo, non mi sono mai messo a cercare. Appena ho comunicato che l’avrei aggiunta ai miei amici Chiara si è ribellata dicendo che non era giusto, ma ovviamente non potrà opporsi a ciò.

La cosa interessante l’ha detta la mamma che osservando la scena ha notato che c’era poca differenza con lo scambio di figurine dei calciatori. “Celo, mima” con le fotine degli amici da incollare sull’Album delle facce!

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/album-delle-facce.html

Red Bull Paper Wings

Il Red Bull Paper Wings è un evento organizzato appunto dalla Red Bull e consiste in una competizione di aeroplanini di carta divisa in 3 categorie: durata del volo, distanza coperta e acrobazie. Ovviamente lo stesso mezzo non può competere su tutti i fronti, perché per ciascuno di questi obiettivi serve un assetto diverso e ben studiato, come ben sapranno gli esperti!

«Il prossimo aprile gli affezionati degli aeroplanini di carta da tutto il mondo si incontreranno per sfidarsi in questo evento unico per conquistare il titolo di Red Bull Paper Wings world champion!» – Sito ufficiale

Le regole generali sono:
# Le prove devono essere tenute in spazi chiusi e in assenza di vento.
# Gli aeroplanini devono essere realizzati con un solo foglio di carta: formato standard A4 (297x210mm), non più di 100gms. Il foglio può essere modificato esclusivamente ripiegandolo! Nessuno strappo, incollaggio, taglio, punto metallico o zavorra sono consentiti!
# Gli aeroplanini devono essere costruiti sul posto utilizzando i fogli ufficiali forniti.
Poi ci sono specifiche limitazioni a seconda della categoria, consultabili qui.

Sarà di nuovo Patrick, affiancato da altri, responsabile per l’evento nella sede di Bolzano che si terrà il 4 dicembre dalle 20 alle 22 nella palestra in zona sportiva scolastica concessa dallo SCUB.
Per maggiori informazioni: www.redbullpaperwings.com

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/red-bull-paper-wings.html

Serata di solidarietà in ricordo di Angela e Federico


Serata di solidarietà in ricordo si Angela e Federico
a favore dell’associazione “Progetto 3T
che opera in Togo – Africa

Parrocchia di Sant’Angela Merici
Piazza A. Moro, 1
Desenzano

Venerdì 21 novembre 2008, ore 20.30

Ingresso ad offerta libera

Il ricavato della serata sarà utilizzato per la realizzazione ed il completamento del laboratorio di analisi, intitolato alla dott.sa Angela Passeri, nel dispensario di Todomé Togo e per l’acquisto di materiale scolastico per i ragazzi della IV classe della scuola CEG intitolata a Federico Del Borrello.

Si invitano colleghi ed amici

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/serata-di-solidariet-in-ricordo-di.html

Linkato su Trivago

Stavo osservando un po’ i link in entrata al mio blog su Shinystat e ho scoperto così che un mio post relativo ad un’uscita al giardino botanico di Merano fatta tempo fa con alcuni miei amici è stato linkato, riassunto e valutato sulla relativa pagina di Trivago, servizio di condivisione di opinioni e consigli relativi a viaggi, da una loro utente. Purtroppo sulla homepage di Trivago non ho trovato alcuna presentazione dettagliata del progetto quindi non posso dire molto di più.

Sta di fatto che ho avuto l’ennesima conferma che on line la propria opinione conta (… almeno per qualcuno)!

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/linkato-su-trivago.html

La luce …

Dopo lunga latitanza dalla blogosfera torniamo svelando il x’ di una così lunga assenza.
Abbiamo attraversato di nuovo il tunnel, e questa volta le previsioni erano cupe. Nico è stato operato stamattina ed è andata meglio del previsto, al punto che nn è stato necessario il catetere e probabilmente ci dimetteranno prestissimo!
Il tunnel si è aperto […]

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http://feeds.feedburner.com/~r/Icostantini/~3/456031900/

Una ricerca su Facebook di Nòva

“Al momento, Facebook è moda. Ma volendo andare più a fondo bisogna fare ricerca. E con gli amici di Nòva ci si vorrebbe provare. Il fatto è che non ci sarebbe nulla di meglio per riuscirci che trovare la collaborazione di chi sta in rete e conosce l’argomento.”

Questo dal blog di Luca De Biase. Ho pensato di scrivere anche io qualcosina che intanto pubblico di seguito (ci si doveva limitare a 500-1000 caratteri, ma…). Arrivo così in ritardo perché utlimamente o ho molto da fare o sono disconnesso.

“Blog Flickr Twitter – inizialmente mi sembrava che il web 2.0 constasse solo di questo genere di servizi dove i contenuti erano per lo più il frutto di un costante impegno ad aggiornare e comunicare. I social network erano roba per gente sprovvista di fantasia, voglia di esporsi e di impegnarsi. Giusto per “essere connessi” senza poi avere nulla di utile da comunicare. Erano ambienti sterili dove il massimo dell’articolazione verbale era commentare foto.

Ora ci sono dentro, perché mi sono fidato dell’opinione di una persona che ritengo sufficientemente intelligente per non esserci entrato per moda e basta. Per certi versi ho trovato quello che mi aspettavo, ma visto dall’interno tutto ciò ha assunto tridimensionalità. Le persone che vicendevolmente si commentano foto e profili chiacchierano senza la presunzione di voler fare notizia o per un pubblico. Lo fanno perché è nella natura dell’uomo. Se prima consideravo i social network dei surrogati di web 2.0, ora penso che si tratti di un altro modo di fare web 2.0 con un potere più inconsapevole.

Facebook si evolve molto rapidamente. Questo è il suo bello. Contiene la maggior parte delle innovazioni della rete degli ultimi anni: foto come su Flickr, video come su YouTube, status come su Twitter, gruppi come nei forum e, se si vuole, il Botta&Risposta come gli SMS. Nulla di nuovo insomma, ma organizzato semplicemente, garantendo la partecipazione anche di quelli che non ne vogliono sapere niente della complessità e dell’impegno richiesto dai blog, tumblelog, YouTube ecc.

Io uso molti altri strumenti per esprimermi in rete. In quanto ai social network. Se si ha FB si ha già tutto. Formalmente sono su altri due sn (StudiVz e Netlog e se vogliamo considerarlo come tale anche W. Live Spaces) ma quasi tutti i contatti che ho lì sono doppioni di quelli che ho su FB.
Se ancora non accedo ad internet col cellulare è per una questione di costi. Se invece connesso dal computer lo uso più di due ore al giorno, nel senso che è quasi sempre aperto in una scheda anche se lavori su altro. Nel peggiore dei casi ci faccio un giro per aggiornarmi una volta al giorno. Le condizioni d’uso le leggo in genere parzialmente andando a controllare in base ai titoli dei paragrafi per accertarmi di quello che sembra più “inghipposo”. Ormai ci sono su così tanto persone che se volessero recar danno quelli di FB di troverebbero contro milioni di persone. Non gli conviene farlo.

Parte della sua popolarità FB la deve alla pubblicità che ne fanno sociologi e articolisti di vario genere che gli ha permesso di soppiantare Second Life. Altrimenti potremmo forse avere ora un SL che offre cose simili a FB.

Una previsione che mi permetto di fare:
Contemporaneamente troppa differenziazione di servizi porterà i suoi utenti a focalizzarsi su diversi approcci al social network. Ci saranno quelli che vedono FB come il proprio spazio in cui inserire foto, aggiornamenti e comunicando con pochi amici veri. Ci saranno quelli che si dedicheranno principalmente a fare quiz e inviare inviti e consigli per giochini poco costruttivi ai contatti. Ci saranno quelli che lo useranno come piattaforma di scambio di opinioni in gruppi e “causes” in forma più istituzionale. Potrebbe dunque verificarsi una spaccatura a breve di queste varie razze di “facebookiani”?”

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/una-ricerca-su-facebook-di-nva.html

Bufala su Facebook – prossimi all’esplosione?

Ricevo via mail un avvertimento relativo a Facebook, a quanto pare troppo pieno per poter funzionare. Il testo italiano della mail lo trovate completo nella continuazione del post. In sintesi l’avviso è che se non si inoltra la mail a 15 persone nel giro di due settimane l’account di FB verrà chiuso. L’omissione d’inoltramento verrà interpretata come inattività su FB, motivo sufficiente per eliminare l’account, in quanto superfluo.

Ovviamente il discorso non regge, non c’è modo di controllare il traffico di mail per determinare chi manda quante mail a chi e quanti, FB ha tutto l’interesse ad avere più utenti possibili on line perché attirano ulteriori utenti e così la pubblicità, e se proprio volesse comunicare lo farebbe attraverso la propria rete e non via mail.
La firma di
Mark Zuckerb poi è la ciliegina sulla bufala.

Ecco il testo:

Attenzione: a tutti gli utenti di Facebook
Facebook è ormai pieno di utenti. Molti utenti si sono lamentati che Facebook stia diventando molto lento. La ragione di ciò è che ci sono troppi utenti di Facebook che non sono attivi.
Manderemo questo messaggio a tutti gli utenti, per vedere se gli utenti sono
attivi o meno. Se sei un utente attivo per favore invia questo messaggio ad altri 15
tuoi amici, usando il Copia/Incolla, per mostrare che sei attivo.
Coloro che non invieranno questo messaggio entro 2 settimane, si vedranno il
proprio account cancellato senza alcuna esitazione per creare nuovo spazio.
Se su Facebook ci saranno ancora troppi iscritti, chiederemo gentilmente dele donazioni a chi le voglia fare, ma sino ad allora fate circolare questo messaggio a tutti i vostri amici, sia per tenerli informati sia per mostrare che sei un utente attivo cosicché il tuo account non verrà eliminato.

Il fondatore di Facebook
Mark Zuckerb

Aggiornamento del 5/11/08:
Adesso la comunicazione mi è arrivata anche come messaggio diretto in FB.

Aggiornamento del 13/11/08:
Per aver conferma ho scritto a Facebook ed ecco la loro mail di risposta:

Hi Daniel,

The message you received is false and can be safely disregarded. Sorry for any confusion. Let me know if you have any further questions.

Thanks for contacting Facebook,

Eliza
User Operations
Facebook

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/bufala-su-facebook-prossimi.html

Intervista a Patrick Amici

Ho deciso di intervistare Patrick Oliver Amici per documentare un po’ il Red Bull Can You Make It perché hanno partecipato amici miei sia come organizzatori che come competitori. Inoltre il tutto ha avuto luogo anche nella nostra università.

Patrick, di cos’è che ti occupi all’interno dell’uni?
Da più di un mese ho fondato insieme ad altri ragazzi uni-party, un’associazione che si occupa principalmente di eventi serali a Bolzano. Le feste sono la risposta al nostro desiderio di far divertire i ragazzi senza farli spendere troppo. E questo non solo una volta alla settimana! Assenzio e Boulevard [due locali in centro a Bolzano, ndr] fanno ogni giorno sconti a studenti con la tessera universitaria. La nostra sede operativa è all’interno dell’uni nella stanza C4.6.

E qual’è il tuo rapporto con RedBull?
La mia qualifica ufficiale con RB è Student Brand Manager. Ciò non significa essere parte attiva nelle vendite ma dare un contributo all’organizzazione di eventi all’interno dell’università. Con RB ci scambiamo idee su cosa organizzare e da loro otteniamo poi il supporto. Ad esempio agli Snowdays RB ci tiene molto a collaborare dando un contributo sul piano logistico e organizzativo. RB vede negli Snowdays una forma di divertimento per gli studenti. Io personalmente non ho orari fissi, né deadline da rispettare. Sono molto flessibile e se ci sono eventi all’università che non partono direttamente da me sono sempre disponibile a collaborare.

Cosa ti ha spinto a portare il Red Bull Can You Make It a Bolzano?
L’idea pazzesca di muovere studenti da 15 paesi europei senza che essi abbiano con sé soldi, carte di credito né documenti mi ha subito fatto decidere di offrire un checkpoint qui.

Cosa dovevano fare i team che passavano da Bolzano?
Io, in qualità di Checkpoint leader, ho ideato tre prove delle quali ogni team se ne sceglieva una: a) trovare vestiti tipici sudtirolesi e riprende un piccolo giro per piazza Walter così vestiti con una telecamera, b) trovare cinque panifici diversi e portare da ciascuno del pane tipico dandone prova via foto, c) (questa ha coinvolto anche gli studenti di Bolzano) trovare tre biciclette per se e altri tre sfondanti, studenti appunto, e fare una gara di velocità con itinerario a scelta loro.
Se non portavano a termine la prova non beccavano niente. “Work hard, play hard” è il motto del RBCYMI. Il premio era una cassa di Red Bull con cui poi avrebbero dovuto finanziarsi il viaggio.

Quanti team erano in tutto e quanti di questi sono passati da Bolzano?
Sono passati 22 team. Alcuni di questi provenivano dall’Italia, altri dalla Svizzera, Ungheria, Spagna e anche dagli Stati Uniti su un totale di 99 team. Principalmente le squadre erano di ragazzi ma in due o tre team c’erano anche ragazze, che è stato positivo perché in qualche modo… hanno coinvolto la community studentesca.

Chi ti ha aiutato nell’organizzazione dell’evento? L’università come ha reagito?
All’interno dell’associazione [uni-party, ndr] ho avuto un consenso immediato così come anche da SCUB e Alumni. Kikero invece ha tardato in questo. Anzi, ha dato disdetta il giorno stesso dell’apertura dell’evento che avevamo prima programmato nel social club dell’università. Sarebbe stata gradita una risposta in anticipo. Il checkpoint è poi stato spostato nel nostro ufficio.

[Nell’immagine parte del team organizzativo]

Che cosa ha funzionato bene e cosa invece ha dato problemi?
La gestione del posto ha funzionato benissimo, perché tanti ragazzi mi hanno aiutato, in particolare i ragazzi di uni-party, ma anche esterni. Di cose che non hanno funzionato non saprei… Forse solo il fatto che ogni tanto era difficile dar trovare il checkpoint ai team, visto che c’era chi toglieva i cartelli nell’uni.

C’è qualcosa che vuoi aggiungere in generale?
Sì. A breve (la data è ancora da stabilirsi) ci sarà il Red Bull Paper Wings e invito tutti gli studenti a partecipare. L’evento, se tutto va bene, sarà ospitato da SCUB e uni-party nella zona sportiva dell’università. L’appuntamento costituisce le qualificazioni per la finale nel Red Bull Hangar 7 a Salisburgo in Austria.

Ringrazio Patrick per la disponibilità. A breve spero di riuscire a fare anche un’intervista ai Grazing Cows o come minimo ad un loro membro.

[Nell’immagine in alto Patrick è quello sdraiato con una scarpa sulla testa insieme ad alcuni team e altri dell’organizzazione]

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Pubblicità elettorale

L’America è una gran democrazia, gridano Veltroni e i suoi amici.
Eppure … In America è legittimo che a 1 settimana dalle elezioni il candidato che ha più soldi da spendere compri uno spot in TV a reti unificate pagandolo 5 milioni (5 milioni !!!) di dollari (in un periodo come questo è, quantomeno … fuoriluogo).
Una […]

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Escursione da San Genesio

Per il fine settimana si pensava di andare con vicine e amici a fare una ferrata qui in zona a Bolzano, ma il tempo negli ultimi giorni è peggiorato troppo e quindi i piani sono sfumati, prima ancora di essere definiti. Ormai avevo deciso di rimanere a Bolzano comunque, cosa che di norma non faccio a causa degli impegni a Desenzano. Domenica, quando stavo lavorando al computer, mi suona Steffi chiedendo se avevo voglia di fare una camminata sopra San Genesio, proposta che ho subito accettato. In 5 min ero vestito come si deve e per le 11.30 eravamo a prendere la funivia.

La vista da là, appesi nella cabina, era bellissima per via della luce e dei colori che si sono decise a prendere le piante sia nella valle che sul pendio. Genesio poi merita che torni su a visitarla da turista facendo foto e quant’altro. È il classico paesino di montagna, per quanto moderno e vicino alla città. Si respirava un’aria completamente diversa che giù a Bolzano.

Da lì abbiamo deciso di avviarci per Afing dove avrebbe dovuto trovarsi un rifugio dove avremmo potuto mangiare anche se in ritardo. Dopo circa un’ora e mezza o due di sentieri in discesa (ai visto un rifugio che per raggiungerlo bisogna scendere a valle) non abbiamo trovato niente e ormai si faceva un po’ troppo tardi per tornare su alla funivia perché ormai alle 5 diventa buio e nel bosco anche prima.

Quando ormai avevamo messo mano alle scarse scorte di cibo provvidenzialmente portate dalla Steffi ancora più provvidenziale fu il passaggio di un ragazzo al quale abbiamo chiesto un passaggio fino a Bolzano, dove anche lui era diretto. La domenica non passano pullman.

Riccardo ho notato che in 15 giorni hanno fatto due escursioni e questa era la seconda volta in due settimane che doveva fare l’autostop per tornare a Bolzano.

Ringrazio il mister B per la foto con il sentiero coperto di foglie

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