Tag: amici

Bubbl.us

(Usare i comandi in alto a sinistra per centrare e ridimensionare.)

Per usarlo anche voi, dovete solo andare su www.bubbl.us e lavorare. Conviene fare la registrazione per salvare i vostri lavori, ma non è necessaria per provare. E visto che siamo nell’era del 2.0, potete ovviamente condividere i vostri schemi con i vostri amici. Come si capisce dal fatto che l’anteprima in questo post non è centrata né ridimensionata, devo ancora imparare ad usarlo, ma ora che gli esami si avvicinano, avrò certamente modo di esercitarmi.

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16/04/2009 GARDALONGA 2009

Lago di Garda 10/05/2009″La Gardalonga”
È una manifestazione remiera che si svolge tutti gli anni, la seconda domenica di maggio, a Toscolano Maderno sul Lago di Garda. La Gardalonga è una Maratona remiera aperta a qualsiasi tipo di imbarcazione (vedi regolamento). Numerosi sono i partecipanti, con diversi tipi di barche, si và dalle bisse del garda (tipiche barche locali) e gondole gardesane, alle canoe, iole, baleniere, alle imbarcazioni più strane e spettacolari come il dragonboat (barca lunga 12 metri con testa e coda di drago, spinta da 20 pagaiatori con tamburino e timoniere), inoltre partecipano alla gara anche diversi prototipi. C´è la possibilità, per amici e simpatizzanti, di seguire la gara a bordo di un battello.

La partenza avviene nel golfo di Maderno, da qui le barche costeggiando la sponda, raggiungono i porticcioli di Gardone Riviera e Salò, quindi puntando la prua verso est raggiungono la frazione di Portese, per poi arrivare all´isola del Garda (unica del suo genere per la folta e variopinta vegetazione). Circumnavigando l´isola, si fa ritorno a Maderno percorrendo il percorso all´inverso: Portese-Salò-Gardone Riviera – Maderno.

La Gardalonga da quest’anno è inserita come prima gara nel calendario della GARDATHLON, combinata polisportiva per designare gli iron men del Garda.

Per informazioni sulla GARDALONGA, potete rivolgervi a: Remiera Toscolano Maderno”Amici del Remo”Sig. Binotti tel.036/571220 , Paolo Rosina cell. 3396323743

Per informazioni sulla GARDATHLON: claudio@gardapanorama.it oppure andate alle pagine dedicate su www.gardapanorama.it , iscrizione gratuita.

Fonte: www.gardalonga.it

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San Remo

Peccato nn averlo scritto prima …
Da qche giorno mi chiedevo:
– che c’entra la Filippa a San Remo?
– che c’entra la Filippa in RAI?
– perché è ospite nella serata più importante?
– perché, tra l’altro, non si limita ad una apparizione ma “co-conduce” TUTTA la puntata?
– perché Marco Carta (voce modesta), uscito da Amici (della Filippa) nello […]

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Carnevale di Arco, Domenica 22 febbraio

Eventi del Carnevale di Arco di Domenica 22 Febbraio , nel centro storico: “Prezzemolo e i suoi amici” , note medioevali, giocoleria, acrobazie con Le Baccanti, folk albanese, giostra.

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Cena con amici

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Tre giorni a Moena!

Ci siam presi tre giorni di relax con i ns amici Ernesto e Carla.
Destinazione Moena. Oggi io e Erne abbiamo sciato mentre Nico, Silvy e Carla sono andati con lo slittino.
C’è un mare di neve e l’hotel è veramente carino (www.hotelmaria.com)
Ecco qche foto.

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Dov’è il buco?

Ieri sera Nico ci ha fatti impazzire dalle risate fino alle lacrime.
Guardavamo amici nel lettone (capita raramente, ma di tanto in tanto glielo (e ce lo) concediamo …). Ad un certo punto si è messo a cantare anche lui, come al solito a squarciagola.
Intenerito lo guardo e gli dico: “amore, l’anno prossimo vai anche tu […]

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Servizi di networking light e heavy

Stamattina mi stavo documentando un po’ su Facebook Connector. Intanto mi pare di capire che, come avevo già verificato appena uscito, per la piattaforma Blogger ancora non è disponibile. Speriamo che arrivi presto. Ieri poi è stata pubblicata la notizia su questo blog che FB stia lanciando l’opzione “Like”, come su Friendfeed, per gli elementi pubblicati sulla propria pagina. Indubbiamente FB sta moltiplicando i servizi offerti. Quali sono i vantaggi per gli utenti?

Facebook al momento ha moltissimi vantaggi, ma ci sono cose che non può offrire. Per capire i pro e i contra di FB bisogna metterlo a confronto con gli altri servizi gratuiti di social networking.

Ci sono servizi che possiamo definire light e altri invece che sono heavy. Con questo intendo indicare il peso di informazioni personali che richiede e che mette in gioco un dato servizio.
Twitter, ad esempio, richiede appena un indirizzo email e uno Username che ci si può tranquillamente inventare. Poi chiaramente dipende dalle informazioni che pubblichiamo, ma direi che è un servizio decisamente leggero. Possiamo utilizzarlo senza problemi con uno pseudonimo senza essere rintracciabili ai più.
Alla stessa maniera sono light YouTube, Flickr, Tumblr, Anobii, Del.icio.us, forum, wiki e così via. O almeno lo possono essere se non ci sbilanciamo troppo sui contenuti personali.

Heavy è invece Facebook, in cui si compare con nome, cognome, città di residenza, età, foto. Certo, possiamo mascherarci e inserire dati a caso e agire come se fossimo qualcun altro, ma a quel punto serve a poco un account su FB. Lo stesso vale per tutti gli altri social network. Per certi versi potremmo definire pesante anche Brightkite, che ci rende rintracciabili geograficamente. Metterei anche Friendfeed in questa categoria, perché aggregando così tanti servizi, qualche errore ci scappa sempre laddove ci sentiamo protetti e tra amici.

Poi ci sono blog, che però sono strumenti così versatili che difficilmente si possono definre univocamente come light o heavy.

Per concludere, servizi heavy offrono moltissimi strumenti di comunicazione. Molto del lavoro va in automatico o può essere in qualche maniera delegato agli amici (come i tag nelle foto). Tutto questo va a discapito della privacy nei confronti di chi ci segue e di chi ci ospita sui suoi server (di cosa la gente abbia più paura ancora non l’ho capito).
I servizi light forse sono un po’ più da geek, vanno conosciuti e ogni volta bisogna creare il proprio network intorno al proprio account o inserirsi in altri già presenti. Permettono un maggiore controllo dei dati personali e una più capillare distinzione dei gradi di “amicizia” laddove entrano in gioco i nostri dati sensibili.

Mi verrebbe da fare qualche osservazione sulla diversa diffusione delle due diverse categorie di servizi, ma forse conviene che si plachi un attimo la tempesta intorno a Facebook.

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http://danielcolm.blogspot.com/2009/01/servizi-di-networking-light-e-heavy.html

Da ogni dove, per un cavolo verza

Eccomi qui, a fare il blog-bilancio dell’anno trascorso.
E, cari amici vicini e soprattutto lontani – è proprio il caso di dirlo: vedi immagine- anche quest’anno la keyword per eccellenza, la regina incontrastata delle parole googlate che mi hanno portato visite, l’immagine simbolo ormai di questo blog, è, e lo dico con estremo orgoglio ed infinita […]

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La casetta per gli amici

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Facebook: What was wrong with the pub?

Dicono che l’attenzione si sia spostata dai blog a Facebook. Di conseguenza si fa enormemente pubblicità all’ultimo arrivato e si lascia sedimentare il polverone sui primi. Non che questa sia una novità. Prima cos’erano i generatori di dibattiti? Gli SMS? Le chat? Twitter? Ce n’è sempre una che catalizza l’attenzione dei “tecnoscettici” conservatori che non si accorgono che, abbaiando alle ultime novità, aprono le porte al loro ultimo nemico.

L’ultima che ho letto proviene da guardian.co.uk.

This enormously successful American business describes itself as “a social utility that connects you with the people around you”. But hang on. Why on God’s earth would I need a computer to connect with the people around me? Why should my relationships be mediated through the imagination of a bunch of supergeeks in California? What was wrong with the pub?

Analizziamo la critica. Primo, il nuovo fenomeno è enormously successful. Se una cosa viene criticata è perché è enormously successful. Altrimenti tutti rimarrebbero a criticare la precedente enormously successful cosa. Enormously successful è diretta conseguenza di enormously useful o come minimo enormously funny. E allora di cosa ci lamentiamo? Di un bisogno soddisfatto? Al massimo, se c’è qualcosa che non va, sta nell’utente e non nello strumento. (Sembra ovvio, ma a quanto pare c’è sempre qualcuno che non ci arriva.)

Quello che da sempre brucia ai critici è l’innovazione apportata alle relazioni sociali: “Why on God’s earth would I need a computer to connect with the people around me?” Forse perché almeno metà delle conoscenze uno le ha fuori dalla propria città? Forse perché un amico non hai la necessità di vederlo per forza sempre di persona e ti puoi accontentare di strumenti più comodi per comunicare quello che hai da dire?

E chi ha poi mai detto che Facebook è utile solo a mantenere i contatti con i propri amici? Come ogni altro strumento anche FB può essere utilizzato per scopi diversi da quelli pensati alla sua creazione.

Quindi io dico, non ragioniam di lor, ma guardiamo e passiamo!

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Trucchi Facebook: aggiornamenti di stato via Twitter

Mi capita spesso sentirmi dire dai miei amici: “Ma tu sei sempre su Facebook? Ogni volta che mi connetto ci saranno un migliaio (altre volte invece esagerano) di aggiornamenti di stato tutti tuoi!”
Ora, io in realtà su Facebook non ci passo le ore. L’aggiornamento così frequente è legato all’uso di due tre strumenti: Twitter, Thwirl e il collegamento tra Twitter e Facebook. Attraverso questi attrezzi posso cambiare il mio stato comodamente dal desktop del mio computer (Mac o pc che sia) con la massima comodità. Come funziona il meccanismo?

1) Per prima cosa serve un account su Twitter. Per sapere di cosa si tratta nel dettaglio basta cercare su internet. Troverete blog a chili che ne parlano, visto che i blogger non ne possono quasi più fare a meno. Io vi rimando a Wikipedia. Per iscrivervi a Twitter cliccate qui.

2) Scaricatevi Thwirl. Per farlo prima andate qui per installare Adobe Air. Poi, cliccando qui, partirà subito il download della l’ultima versione di Thwirl. Installatelo, impostate i vostri dati di Twitter così sarete già loggati ad ogni apertura del programma in futuro.

2 b) Se usate Firefox potrebbe interessarvi questa funzione di aggiornamento di stato semplicemente inserendo il testo nella barra di navigazione del browser. Molto comodo per chi usa spesso Firefox. È solo uno strumento di input e non di output, ma se vi interessa solo per Facebook è perfetto.

3) Collegare gli aggiornamenti di Twitter a Facebook è una cavolata. Dalla sezione “Settings” del vostro account Twitter potete accedere a questa pagina, che vi permette di scegliere se inserire i vostri aggiornamenti su varie piattaforme tra le quali FB. Adesso vi basta seguire le indicazioni e in un attimo avrete gli aggiornamenti di Twitter su FB.

Fatto! E come potete vedere, il tutto non richiede l’uso di colla vinilica o carta igienica!
Sotto potete vedere il risultato dell’operazione.


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Capodanno a Bagolino

Come al solito arrivo a Natale senza una mezza idea di cosa fare a capodanno e non ero neanche l’unico, così con Enrico mi sono messo a vedere un po’ cosa avevano organizzato i nostri amici e alla fine siamo riusciti a parassitarci ad un gruppetto di persone, tra cui i linkabilissimi Giulio e Jacopo (aka Birti). In totale eravamo in 14. Cinque in una specie di bungalow di Ale, che mi pare che abbia organizzato buona parte del tutto motivo per cui lo ringrazio, e gli altri nove, tra cui il sottoscritto, nell’albergo Stella Alpina a Valle Dorizzo, frazione di Bagolino (BS).

Appena arrivati all’albergo non portiamo neanche le valigie in camera, ma ci dirigiamo direttamente alla piste dell’impianto Gaver, che erano innevate alla perfezione e vuote dall’ora di pranzo in poi. Mi dirigo al noleggio sci e davanti alla porta che si mette gli scarponi trovo un’amica che non vedevo da un sacco, perché è tornata in Argentina (del resto si sa: Bagolino ha fama internazionale), insieme ad altri amici tutti ancora dal liceo.

Credo di non aver mai sciato così volentieri. Non saprei se era la compagnia, la neve, il fatto che non sciavo da due anni o più, che il tempo era bellissimo o cosa, sta di fatto che Giulio ed io abbiamo saltato il pranzo e abbiamo sciato mentre gli altri mangiavano al rifugio (ci siamo fatti bastare un vov caldo con panna, che a livello di calorie credo sia più che sufficiente per una settimana).

Anche al secondo giorno eravamo i più attivi sulle piste, tanto che adesso devo stare attento ai movimenti delle gambe, che ho un crampo in agguato a ciascun polpaccio. La sera cenone in albergo e poi ci siamo uniti al gruppetto del bungalow per “spetardare” un po’ come cretini con le robe che abbiamo preso all’OBI.

Per chi fosse intenzionato a spendere qualche giorno (e qualche Euro) da quelle parti, posso consigliare l’albergo dove siamo stati (Stella Alpina). Sono stati gentilissimi con noi, le piste non erano lontane (anche se comunque l’auto era indispensabile), vicinissima c’è la pista di pattinaggio (a 30 sec a piedi), si mangia benissimo, le camere non sono lussuose (in fondo ha due stelle) ma pulite e sufficienti per dormire come si deve. Solo la colazione non era come m’immaginavo, ma del resto non eravamo mica in Alto Adige.

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Cenone con gli amici

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Che cosa c’è stato

E insomma ho deciso di non lamentarmi.
Di contrarre volontariamente i muscoli facciali in un grande sorriso e ripensare alle cose buone di questo 2008. Che non è andato come forse avrei sperato, ma che di cose buone invero ne ha portate eccome.
Eccome.
Ci sono stati tanti viaggi, in giro per il mondo, che io adoro vedere […]

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