Tag: acqua

Anno nuovo, piscina vecchia. Ma costi più alti.

Chi frequenta o ha frequentato fino a poco tempo fa la Piscina Comunale di Desenzano forse saprà che al 31.12.2008 si è in un certo senso chiusa un’era, e la gestione del centro natatorio è passata ad una nuova società, la Sport Management.
La cosa mi interessa particolarmente, in quanto, lo sapete, sono un’assidua frequentatrice. Ho […]

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Il motto del 2009

Oggi sono andato a prendere gli scarponi, no? Il commesso mi mostra un paio di scarponi, io gli chiedo se tengono lacqualaneveilfreddopolareilfango e tutto quello che potrebbe insudiciare le mie calze e lui mi fa: sì. Poi poco dopo allunga la mano sullo scaffale e tira giù un altro paio di scarponi ancora più -oni, enormi!, e mi fa: questi tengono tutto. E io che sono un tipo in gamba mi chiedo: ci sarà allora qualcosa che gli altri non tenevano, ma lo scoprirò vivendo, mi son detto, che io comunque ci bado a dove metto i piedi e, tipo, nei bisognini dei barboncini che fanno la loro nobile pupù davanti ai negozietti di scarpe per donne che hanno barboncini non ci vado.

Ammettiamo però che poi io mi trovi in grande pericolo perché gli scarponi che ho preso (i primi) non mi salvano dalle sabbie mobili o dalla scale mobili o dalle auto mobili. Cosa fare? Cosa faremo per il 2009, che deve ancora iniziare, figurarsi finire, in caso ci periglio? Ma è ovvio! Non esitate a invocare D-u! Dovete dire: D-u, pensaci tu! Con entrambe le sopracciglia ben in su e sbracciandosi. Lui mi ha già promesso solennemente di mantener fede alla sua parola. Ci penserà su un po’ con tutto l’amore che ha in sé, mi ha detto. Poi si vedrà…

Ricordo che il D-u concorso per il pupazzo di neve che assomiglia più a D-u è ancora aperto.

(Nella foto gli scarponcini: in punta sono comodi, eh… è nella caviglia che la cassa disturba un po’!)

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Merenda!

Ovetto Kinder e caffè d’orzo (puffo: “col latte, non con l’acqua come lo fa la nonna, hai ‘apito?”).
Slurp, slurp! Dopo una lunga passeggiata, con consueta visita alle mucche e piccola spesa, ci voleva proprio!

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Presepio sull’acqua ma sotto la neve

Ecco alcune fotografie che ho scattato al consueto presepio allestito sulle acque del Porto Vecchio di Desenzano del Garda.
Il presepio è preparato e curato dagli Amici del Porto Vecchio.
Insolito lo scenario sotto la fitta nevicata di domenica 28 dicembre 2008.
Clicca sulle foto per ingrandirle.

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Pane e denti

Poi se guardo bene, attorno a me vedo un sacco di gente che non è contenta. Che vorrebbe qualcosa di diverso da quello che ha, mentre magari quello che ha e che non avrebbe voluto, lo vorrebbe altra gente che non può averlo. La solita vecchia storia del pane e dei denti. E che bisognerebbe […]

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Accampando puerili scuse

Son qua, eh.
Lo so, è quasi un mese che non scrivo un post come si deve, ma dopo il faticosissimo esperimento di ottobre in cui ho prodotto finamai* un post al giorno, ho denotato in me stessa una generale stanchezza mista a chiari sintomi di c’houncazzovoglia. Ma i motivi per cui sono stata assente per […]

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mi piace pensarla così

E’ una storiella che gira da anni in rete. La prima volta che l’ho pubblicata era il 24 Maggio 2005
Stasera mi è arrivata una mail da Ullis (carissma amica svedese) contenente la traduzione in inglese della storia che lei ha ricevuto nella sua lingua madre… che giri!!!
L’ho ripescata:
Un professore di filosofia, davanti alla sua classe, […]

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Come D-u venne a conoscenza del tosaneve

Era una giornata bianca e innevata. D-u si desta alle 7.45 del mattino. Le due finestre che bucano il tetto e dunque non verticali sono coperte di neve. La luce del mattino, furba, entra dalla piccola finestrella verticale che si fa beffe della coltre bianca. D-u, nel tuo torpore mattutino, capisce appena di essere sveglio. Mentre il caffè è sul fornello si lamenta mentalmente di non poter vedere fuori a causa dell finestre oscurate. Come può dunque valutare se fuori c’è neve?

Ma D-u si fa beffe del pericolo e da incallito ottimista che è, lascia a casa le scarpe con la suola a rampino. Sulla via verso l’università si è però accorto che però di neve ne è venuta giù. E il fatto che non ci fosse sufficientemente freddo i percorsi più battuti erano coperti da acqua e neve in scioglimento. Nonostante questo però è riuscito a raggiungere l’Aula Magna senza bagnarsi le calze (queste sono soddisfazioni!).

Il prof però, in un raro gesto di gentilezza e altruismo ha deciso prima di posporre l’esame previsto dalle 9 alle 10 per venire incontro a chi veniva da fuori città e poi di rimandarlo del tutto al 12 dicembre per venire in conto a chi non aveva studiato.

D-u, riconoscente al prof, si dirige con Rudi Babà (secondo alcuni evolutosi in Rudi CdM (Cocco di Mamma)), il suo coinquilino, verso il Weihnachtsmärktl, anche detto Christkindlmarkt, ma sempre letto Mercatini di Natale, dove allo stand del Glühwein (vin brulè) già stavano altri tre compagni di corso a sorseggiare quello che presto anche i nostri due supereroi stavano per comprare.

E con questo siamo a quota 1 Glühwein che da programma dovrebbe salire a 2 (o forse più) stasera.
Intanto D-u ha notato quello che potrebbe essere il suo mezzo di locomozione per questa stagione, visto che il coniglio è a Desenzano… Eccolo nella foto qui a destra. Un comodo TOSANEVE TASCABILE!

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LA VOCE DEL SARCA Mostra ed esperienza virtuale

Una mostra che è un tributo sia al fiume Sarca, sia più in generale all’acqua, la risorsa naturale universalmente considerata il simbolo stesso della vita. L’inaugurazione de La voce del Sarca avrà luogo sabato 6 dicembre a casa Collini (in via Segantini 9 a Riva del Garda); la mostra è all’interno del progetto S.a.r.c.a. […]

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CONFRONTIFino all’8 dicembre alla Galleria Civica Gian Battista Bosio

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Desenzano del Garda promuove la mostra collettiva Confronti, con opere degli artisti Alberto Cropelli, Cinzia Bevilacqua, Claudio Filippini, Elio Gnutti, Brescianini da Rovato, LeRond (Giovanni Lamberti), Giulio Mottinelli, Marco Manzella, Guido Moretti, Piero Tramonta. L’evento è allestito negli spazi della Galleria Civica Gian Battista Bosio fino all’8 dicembre. I […]

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Comune di Riva del Garda «TRENTINO INDANZA» Due appuntamenti tra Mozart e Cenerentola

Si terrà domani, martedì 25 novembre la prima delle due rappresentazioni teatrali «Trentino Indanza» nate dalla collaborazione del Comune di Riva del Garda con il Centro servizi culturali «Santa Chiara», con il contributo del Coordinamento teatrale, il sostegno del Ministero dei Beni culturali e della Provincia autonoma di Trento.
Eseguito dal «Balletto dell’Esperia», «Mozart/Aqua», lo […]

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Risvegli … Di gioia

Ti svegli, di nuovo, nel cuore della notte, perché puffo strilla per il bruciore che gli provoca fare pipì.
È particolarmente dura, con il peso delle ormai quasi 24 ore (e cge ore!) precedenti sulle spalle.
Cambiato il pannolino e presa la supposta delle 4 con qche minuto di anticipo puffo torna tranquillo e richiude i suoi […]

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Galette au saumon fumé et robiola [Flickr]

lapaoly posted a photo:

Galette au saumon fumé et robiola

Per circa 12 galettes
Preparazione: 20 minuti
500 gr. Farina di grano saraceno
4 cucchiai grossi di farina di frumento (circa 70 gr.)
1 uovo
1 cucchiaino di sale
1 brocca di acqua fredda
3 cucchiai grossi di olio
1 tazza di latte
Materiale:
1 tazza di burro fuso (per la padella)
1 padella antiaderente
1 pennello per distribuire il burro fuso

Preparare l’impasto:
Versare la farina in una ciotola grande, formare una fontana al centro e mettere l’uovo ed il sale. Lavorare l’impasto con un cucchiaio di legno cominciando dall’uovo e incorporando piano piano la farina. Allo stesso tempo, versare lentamente l’acqua fredda, sempre al centro. Con una frusta a mano o uno sbattitore elettrico a velocità ridotta mescolate 10 minuti fino ad ottenere la consistenza di una maionese. Più sarà amalgamata più sarà leggera e si stenderà facilmente nella padella. Poi aggiungete nuovamente acqua lavorandola con un mestolo. L’impasto deve diventare molto fluido e colare dal mestolo come una crema (attenzione: non liquido). Coprire l’impasto con un panno e lasciarlo riposare da alcune ore ad una notte intera in un luogo fresco. Poco prima di utilizzarlo, mescolare nuovamente con il mestolo aggiungendo l’olio ed un po’ di latte, fino a che l’impasto ritroverà una consistenza fluida.
Cuocere le galettes.
Ungere la padella con il pennello intinto nel burro fuso. Mettere sul fuoco e quando la padella è molto calda ed il burro fuma, versarvi un piccolo mestolo di impasto (meglio troppo che troppo poco). Distribuite l’impasto inclinando la padella in tutti i sensi. Fate cuocere la galette un paio di minuti o fino a quando il centro non sarà più liquido, girandola di tanto in tanto con un movimento rapido.

Una volta pronte, le galette si possono guarnire subito, oppure si possono conservare 24 ore in un panno ed al fresco, per poi riscaldarle al momento di servirle.
La più nota è la galette al burro salato, ma è evidente che è possibile guarnirle in diversi modi. Eccone alcuni, provati da me:

con camembert e noci
con funghi e besciamella
con salmone e robiola.

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Galette au champignons [Flickr]

lapaoly posted a photo:

Galette au champignons

Per circa 12 galettes
Preparazione: 20 minuti
500 gr. Farina di grano saraceno
4 cucchiai grossi di farina di frumento (circa 70 gr.)
1 uovo
1 cucchiaino di sale
1 brocca di acqua fredda
3 cucchiai grossi di olio
1 tazza di latte
Materiale:
1 tazza di burro fuso (per la padella)
1 padella antiaderente
1 pennello per distribuire il burro fuso

Preparare l’impasto:
Versare la farina in una ciotola grande, formare una fontana al centro e mettere l’uovo ed il sale. Lavorare l’impasto con un cucchiaio di legno cominciando dall’uovo e incorporando piano piano la farina. Allo stesso tempo, versare lentamente l’acqua fredda, sempre al centro. Con una frusta a mano o uno sbattitore elettrico a velocità ridotta mescolate 10 minuti fino ad ottenere la consistenza di una maionese. Più sarà amalgamata più sarà leggera e si stenderà facilmente nella padella. Poi aggiungete nuovamente acqua lavorandola con un mestolo. L’impasto deve diventare molto fluido e colare dal mestolo come una crema (attenzione: non liquido). Coprire l’impasto con un panno e lasciarlo riposare da alcune ore ad una notte intera in un luogo fresco. Poco prima di utilizzarlo, mescolare nuovamente con il mestolo aggiungendo l’olio ed un po’ di latte, fino a che l’impasto ritroverà una consistenza fluida.
Cuocere le galettes.
Ungere la padella con il pennello intinto nel burro fuso. Mettere sul fuoco e quando la padella è molto calda ed il burro fuma, versarvi un piccolo mestolo di impasto (meglio troppo che troppo poco). Distribuite l’impasto inclinando la padella in tutti i sensi. Fate cuocere la galette un paio di minuti o fino a quando il centro non sarà più liquido, girandola di tanto in tanto con un movimento rapido.

Una volta pronte, le galette si possono guarnire subito, oppure si possono conservare 24 ore in un panno ed al fresco, per poi riscaldarle al momento di servirle.
La più nota è la galette al burro salato, ma è evidente che è possibile guarnirle in diversi modi. Eccone alcuni, provati da me:

con camembert e noci
con funghi e besciamella
con salmone e robiola.

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