Tecnologie e rigorosa ricerca storica: la mostra sulla Rsi rilancia al Mu.Sa

C’è una grande novità al Mu.Sa, il museo civico della città di Salò. Lo scorso 30 giugno è stato inaugurato il nuovo allestimento della sezione permanente dedicata al periodo storico della Rsi, intitolato «1943-1945. L’ultimo fascismo. La Repubblica sociale italiana».

È un museo nel museo, progettato e realizzato sulla base di indicazioni e contenuti forniti dal comitato tecnico scientifico composto dagli storici Roberto Chiarini, Elena Pala e Giuseppe Parlato, accademici chiamati a dare la più rigorosa impronta storico scientifica al nuovo allestimento. Ricordiamo che la sezione dedicata alla Rsi, che evidentemente non può mancare in un museo che racconta la storia della città di Salò e del suo territorio, era presente già dall’apertura del Mu.Sa, nel 2015.

Rinnovata

EMBED [Sono esposti documenti dell’epoca e ricostruzioni]

Ora è stata rivisitata, ampliata e arricchita con nuovi documenti, approfondimenti e reperti. È un allestimento di alto rigore scientifico, oltre che di grande suggestione grazie all’uso delle più moderne tecnologie multimediali ed interattive, videoinstallazioni, postazioni immersive, punti audio con voci narranti e registrazioni d’epoca. Ed è, ovviamente, un allestimento scevro da intenti ideologici o nostalgici, che si propone di raccontare ai visitatori quella pagina di storia nazionale che ha interessato così da vicino la cittadina gardesana. Nessuna apologia, insomma. Tanto che sin dalle fasi preliminari del percorso di ideazione e progettazione dell’allestimento si è avuto premura di sottoporre il progetto, tra gli altri, all’Anpi di Brescia e alla Federazione delle associazioni partigiane che si ispirano all’esperienza storica della Resistenza.

EMBED [Per approfondire]La nuova sezione intende dare oggettività alla conoscenza di quel periodo, inteso come «oggetto culturale» e non come un campo di battaglia ideologico. Il nuovo allestimento risponde innanzitutto all’esigenza di arricchire e aggiornare, con nuove fonti, l’illustrazione di questa importante vicenda storica. Si propone inoltre di implementare una nuova strategia museale, capace di veicolare meglio i contenuti di carattere storico. Un percorso avvolgente e coinvolgente, appassionante e movimentato.

La sezione si trova al quarto piano del museo e, oltre che nei contenuti, è stata ampliata anche negli spazi. L’allestimento rispetta una scansione cronologica. Prende avvio dalla nascita del nuovo Stato fascista all’indomani dall’annuncio di Mussolini da Radio Monaco del 18 settembre 1943 e si conclude con il lascito della Repubblica sociale italiana nella cultura politica della Prima Repubblica.

La rassegna

La sezione è strutturata in due ambienti. Il primo è dedicato agli antefatti, ossia al periodo che va dalla caduta di Mussolini (25 luglio del 1943) al sorgere della repubblica fascista (18 settembre 1943), passando per l’armistizio dell’8 settembre 1943. Il secondo ambiente affronta invece in modo sistematico la vicenda della Repubblica sociale italiana fino alla caduta.

Ricordiamo che nel periodo estivo, fino al 30 settembre, il Mu.Sa è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20 con orario continuato. Biglietto intero 9 euro, il ridotto 7. Per informazioni: 0365.20553; info@museodisalo.it, www.museodisalo.it.

EMBED [Box News 5 Min Articolo]

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