Tavolo Basta Veleni contro Regione Lombardia: “La Procura non può ignorare l’inquinamento”

Sono trascorsi 100 giorni da quando Maurizio Bresciani e Stefania Baiguera , portavoce del Tavolo Basta Veleni, hanno presentato un esposto per chiedere che la Procura valuti eventuali reati penali legati alla gestione dell’inquinamento atmosferico in Lombardia. Nel mirino dell’esposto, che non ha ancora ricevuto risposta, ci sono le autorità regionali e locali, con particolare riferimento a presidenti, sindaci e assessori all’Ambiente dal 2018 ad oggi .

Le accuse: negligenza e mancanza di interventi

Il Tavolo Basta Veleni sostiene che le istituzioni non hanno adottato misure adeguate per combattere l’inquinamento da PM10 , PM2,5 , biossido di azoto e ozono, nonostante il superamento dei limiti di legge. Secondo l’esposto, è mancato un piano d’azione che intervenisse sulle principali fonti di emissione, e non sono stato emanate ordinanze per abbassare i livelli di inquinanti in tempi rapidi.

La rete delle centraline sotto accusa

Un altro punto cruciale dell’esposto riguarda la presunta inefficienza della rete di centraline di rilevamento dell’aria, accusata di essere inadeguata e mal gestita . Bresciani ha segnalato il caso di una centralina a Mazzano , nota per registrare i peggiori dati, che è stata sostituita con quella di Sarezzo , situata in una zona esposta a correnti d’aria, riducendo artificiosamente i livelli di inquinanti rilevati. Inoltre, viene denunciata la scarsa manutenzione della rete, con frequenti interruzioni che impediscono il monitoraggio continuo della qualità dell’aria.

La risposta di Arpa

L’ Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), responsabile della manutenzione delle centraline, ha difeso la propria attività, spiegando che la normativa consente fino a 55 giorni di dati mancanti per centralina, e che la qualità dell’aria complessiva non è in peggioramento. Tuttavia, il Tavolo Basta Veleni contesta queste affermazioni, sottolineando che alcune centraline strategiche, come quella di via Tartaglia , non hanno funzionato per un totale di 66 giorni da gennaio.

Una richiesta di giustizia ambientale

Nonostante le giustificazioni di Arpa, il Tavolo Basta Veleni insiste affinché la Procura prenda seriamente in considerazione l’esposto, lamentando l’inerzia delle istituzioni e richiedendo di individuare eventuali responsabilità penali. Per Bresciani, è fondamentale che i dati mancanti vengano integrati correttamente nei rapporti annuali e che le istituzioni non ignorino i gravi rischi per la salute pubblica legati all’inquinamento.

Vai articolo originale: https://www.bresciatomorrow.it/2024/10/23/tavolo-basta-veleni-contro-regione-lombardia-la-procura-non-puo-ignorare-linquinamento/

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