L’aperitivo al castello di Portese, il dolce alla Cooperativa Olearia; nel mezzo, antipasto, primo e secondo nei luoghi più suggestivi di San Felice, ma soprattutto, e sempre nel mezzo, dodici chilometri da macinare a piedi e un sacco di realtà tutte da conoscere: è la «Tasta e Camina 2022», l’iniziativa promossa dalla Polisportiva e dal Comune che unisce lago, terra, storia e sapori.
Dopo il lungo stop di due anni legato al Covid, domenica 15 maggio torna il percorso enogastromico sul territorio di San Felice: un percorso che si snoderà attraverso i luoghi più significativi del paese e delle sue tre frazioni, con il coinvolgimento di numerosissime attività del territorio.
EMBED [Leccornie per tutti i palati]
Non una semplice camminata, però, quanto piuttosto un’occasione per scoprire arte, natura, religiosità e tradizione locali, toccando alcuni dei luoghi più significativi del paese. Un percorso a tappe, dall’aperitivo al dolce, con tanto di concerto finale: l’intrattenimento musicale (ma non solo, perché sarà anche gastronomico) è a cura del gruppo Alpini di San Felice, che a partire dalle 15 offriranno un servizio bar e di «cucina veloce, con salamine e formaggio alla griglia». Certo, qualora qualcuno avesse ancora fame. Perché da mettere sotto i denti ce ne sarà parecchio.
Menù
Il percorso inizia dalla Cooperativa Olearia. Da lì, 1,2 chilometri giusto per arrivare al castello di Portese per l’aperitivo e cominciare a preparare il palato. Qualche anticipazione: crostino del Garda al coregone, ma pure una pralina croccante al «Sabbio riserva 24 mesi» su coulis di datteri. Seconda tappa, l’antipasto: dopo poco meno di due chilometri si arriverà ai Porticcioli e lì si troveranno, per fare due esempi, le crocchette di luccio al curry e il «capunsì de erbe coste».
Il percorso
Dai Porticcioli al Cletus, la terza e più lunga tappa: 4,6 chilometri passando da Cisano e dalla Fondazione Cominelli, per arrivare nei pressi del Porto di San Felice e gustarsi un piatto di trofie alle sarde e uno di mezze maniche al coregone. E via: rotta verso la Baia del Vento (e il secondo piatto), passando per la punta di San Fermo. Dopo 2,8 chilometri di cammino si potrà trovare ristoro in un bel piatto di luccio mantecato con polenta.
Dulcis in fundo, alla Cooperativa Olearia (dopo 1,3 chilometri) si potranno provare ben quattro dolci. Ultima nota: ogni piatto, tutti preparati da una lunga lista di ristoranti e attività del paese e dei dintorni, sarà abbinato a vini locali. Come partecipare? Basta consultare il sito tastaecamina.it e acquistare il biglietto. Per le informazioni contattare il 329.4508745.
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