Studio conferma: gli animali da compagnia sono positivi per gli anziani

Si avevano già molte evidenze e teorie in merito, ma di recente l’Università del Michigan ha confermato con uno studio quanto la pet therapy sia positiva per la salute mentale ma anche fisica degli anziani.

La ricerca ha coinvolto un vasto campione di persone anziane che vivono da sole e ha mostrato che coloro che possedevano un animale domestico avevano una maggiore qualità della vita rispetto a quelli che non ne avevano uno.

In particolare, gli anziani proprietari di animali da compagnia hanno mostrato livelli più bassi di solitudine, depressione e ansia, ma anche un maggior benessere fisico legato a uno stimolo più elevato per fare esercizio e movimento, oppure legato all’abbassamento dello stress e, di conseguenza, dell’ipertensione.

Lo studio mostra, perciò, l’evidenza dell’effetto positivo degli animali domestici sulla salute degli anziani, e questo dovrebbe portare molte persone a valutare l’ipotesi di offrire ai propri cari un animale di cui prendersi cura.

L’idea può spaventare perché spesso gli anziani hanno poche finanze e poche possibilità fisiche per stare dietro a un animale, ma ad oggi esistono diverse soluzioni, come ad esempio la possibilità che vengano confrontate le polizze animali online per dare un sostegno a livello economico.

In questo articolo approfondiremo, perciò, i risultati dello studio, in che modo gli animali possano essere realmente un beneficio per gli anziani e come aiutare questi ultimi a prendersene cura.

In che modo gli animali sostengono la salute psico-fisica di un anziano?

Gli animali sono un’ottima compagnia per le persone di tutte le età, ma per gli anziani possono essere un vero e proprio beneficio per la salute fisica e mentale.

Lo studio condotto dall’Università del Michigan ha dimostrato che le persone anziane proprietarie di animali domestici hanno prima di tutto dei benefici a livello psicologico, risentendo molto meno della solitudine e dell’isolamento sociale, fattori di rischio per lo sviluppo della depressione.

Inoltre, gli animali domestici possono essere un incentivo per gli anziani a fare esercizio fisico. Ad esempio, un cane che ha bisogno di essere portato a fare una passeggiata ogni giorno può motivare un anziano a uscire di casa, fare movimento e migliorare così la salute fisica, il tono muscolare, ma anche la salute cardiovascolare, riducendo il rischio di malattie croniche come l’ipertensione e il diabete.

Non va dimenticato, poi, che il senso di responsabilità e la gratificazione che derivano dal prendersi cura di un animale possono anche aiutare a migliorare l’autostima e la fiducia in se stessi.

Il benessere psicologico non è da considerarsi meno importante di quello fisico, ma entrambi contribuiscono a migliorare la salute complessiva dell’individuo, poiché la riduzione della depressione e dello stress regolano i parametri ormonali e aiutano quindi a proteggere il corpo da alcune patologie, come quelle legate al sistema cardiovascolare.

Come eliminare le problematiche legate alla cura dell’animale da parte di anziani

Ciò che potrebbe impedire alle persone di adottare un animale domestico per un anziano, nonostante i risultati positivi della ricerca, è il fatto che non sempre questi ultimi sono fisicamente in grado di gestire le richieste e le responsabilità che un animale comporta.

Ad esempio, alcuni hanno difficoltà motorie che potrebbero portarli ad avere dei problemi nel portare il cane a fare una passeggiata, nell’alimentarlo, curare le sue esigenze igieniche, portarlo dal veterinario o altro ancora.

Per fortuna, esistono soluzioni che possono aiutare gli anziani a superare questi ostacoli e godere pienamente dei benefici della compagnia degli animali.

La prima soluzione consiste nell’adottare animali di piccole dimensioni, come ad esempio un gatto, un cane di piccola taglia, oppure un uccellino o dei pesci, che richiedono comunque un certo grado di responsabilità ma senza costringere l’anziano a grandi sforzi fisici.

Un’altra soluzione utile può essere quella di adottare animali già anziani, che rispetto a cuccioli o ad adulti hanno bisogno di muoversi molto meno e preferiscono passare le loro giornate a poltrire con il padrone.

Inoltre, è di grande aiuto creare una rete di supporto tra persone care, chiedendo il sostegno di amici, parenti o vicini di casa, che possono occuparsi di far passeggiare l’animale o portarlo eventualmente dal veterinario.

In questo senso, esistono organizzazioni che si occupano di offrire supporto agli anziani proprietari di animali domestici, come ad esempio i servizi di dog walking o pet sitting.

Infine, sostenere le spese di un animale potrebbe essere fuori portata per un anziano che a volte può avere a disposizione una pensione non così copiosa. Non sono tanto le spese giornaliere a spaventare, dove è possibile ricorrere a prodotti più convenienti per l’alimentazione ad esempio, ma le spese veterinarie.

In questo senso, può essere di grande aiuto far ricorso a delle assicurazioni per animali, che con una spesa contenuta ogni mese garantiscono una copertura sanitaria su quelle veterinarie più ingenti.

In conclusione

Lo studio dell’Università del Michigan ha fornito prove concrete dell’effetto positivo degli animali domestici sulla salute mentale e fisica degli anziani. Tuttavia, è importante valutare attentamente se l’anziano è in grado di assumersi la responsabilità di curare un animale e, se necessario, cercare soluzioni alternative.

Se si ha quindi la possibilità di offrire sostegno e una soluzione ai relativi problemi, offrire un animale domestico a una persona anziana dovrebbe essere seriamente presa in considerazione, poiché è in grado di aumentare significativamente la qualità della vita.

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