Significativo aumento del numero di voli strumentali (IFR) e maggiori
spazi di movimento per il volo a vista (VFR): sono queste le misure che
l’Aeronautica Militare ha introdotto in risposta alle lagnanze per i
disagi creati dalla riorganizzazione degli spazi aerei nella zona di
controllo di avvicinamento di Garda (CTR Garda – Control Region Garda).
Lo annuncia oggi il sito internet della forza armata. Le misure sono
state introdotte a partire dal 9 luglio attraverso una serie di Notam
(avvisi ai naviganti) emessi in accordo con l’Ente Nazionale per
l’Aviazione Civile (ENAC). La riorganizzazione era scaturita dalla
necessità di mantenere livelli di traffico compatibili con il numero di
controllori disponibili e – quindi – con i livelli di sicurezza
prescritti dalla normativa europea. I nuovi provvedimenti adottati,
spiega la forza armata, sono frutto di uno svolto del Centro
Informazioni Geotopografiche Aeronautiche (CIGA) in stretto
coordinamento con l’Ufficio Generale Spazio Aereo e Meteorologia
dell’Aeronautica Militare (SMA – USAM) e chiudono la prima fase di
revisione del CTR Garda, alla quale dovrebbero seguire presto altri
miglioramenti. Le limitazioni al traffico VFR – dichiara l’Aeronautica
– colpiranno solo le aree «strettamente interessate dalle procedure
strumentali di avvicinamento ai principali aeroporti ubicati
all’interno dell’area – Verona Villafranca, Brescia Montichiari e Ghedi
– mentre sarà ampliato in altre grazie all’innalzamento delle quote
massime di attraversamento.»
Dedalonews.it