L’emergenza maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna ha richiesto una rapida mobilitazione di soccorsi. Dopo l’intervento dei Vigili del fuoco provenienti dalle province di Bergamo, Lecco, Sondrio, Lodi, Pavia e Milano, anche il comando di Brescia ha inviato rinforzi per sostenere la popolazione colpita. Una squadra di sette uomini è partita ieri dal comando di via Scuole, pronta a dare il proprio contributo sul campo.
L’ondata di maltempo ha avuto un impatto devastante, investendo principalmente le province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, senza risparmiare alcune aree delle Marche. Le conseguenze sono state immediate: scuole chiuse, circolazione ferroviaria sospesa e tratti autostradali diventati impraticabili, rendendo ancora più complesso l’intervento dei soccorritori.
Accanto ai Vigili del fuoco lombardi, sono scesi in campo anche cinque tecnici del Cnsas Lombardo (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico). Partiti nella notte con un coordinatore e quattro uomini della squadra forra regionale lombarda, hanno raggiunto i colleghi per garantire supporto nelle operazioni di soccorso. Complessivamente, più di venti soccorritori del Soccorso Alpino e Speleologico, coordinati dal Cnsas nazionale, sono stati mobilitati dal Dipartimento di Protezione Civile. Le squadre si sono integrate ai servizi regionali Cnsas di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Umbria e Lazio.
Al momento, la Regione Lombardia non ha allertato la Protezione Civile per un intervento straordinario. Tuttavia, la Provincia di Brescia ha già dichiarato la propria disponibilità a inviare ulteriori rinforzi qualora fosse necessario un supporto aggiuntivo. L’intera rete di soccorso rimane in stato di allerta, pronta a intervenire in qualsiasi momento.
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