Quasi 7 milioni di euro per la Sp 38 Tignale-Tremosine, con un occhio rivolto anche alla Sp 115 Limone-Tremosine. Investimenti importanti per risolvere, in modo durevole nel tempo, le criticità della fragile viabilità tremosinese, con particolare riferimento all’ormai annosa questione della Strada della Forra, il tratto più spettacolare della Sp 38, chiuso dal 28 dicembre 2020 per dissesti. Li realizza la Provincia di Brescia, che ieri ha fatto il punto della situazione con il presidente Samuele Alghisi, il consigliere delegato ai Lavori Pubblici Massimo Vizzardi e il dirigente del Servizio strade, l’architetto Pierpaola Archini.
L’intervento
La Strada della Forra, la cui chiusura tiene in ostaggio da oltre un anno l’economia locale (200 imprese turistiche e 500mila presenze annue), «è stata una progettazione complessa, visto anche il contesto di grande valenza paesaggistica – spiega Alghisi -, ma la Provincia ha fatto il massimo per riconsegnare la strada al territorio nei tempi più rapidi possibili». Che tempi ci sono? «L’auspicio è riaprire a maggio», dice Alghisi.
EMBED [Il cantiere aperto per mettere in sicurezza la sp38]
Nuove tecnologie
EMBED [Leggi anche]Nella Forra sono in corso anche le opere del secondo lotto, per un importo di 1,7 milioni. È l’intervento più complesso, che vede tra l’altro l’utilizzo di nuove tecnologie. Per la prima volta nel Bresciano si sta installando un sistema di reti in acciaio ad alta resistenza, chiamate «drape» che, in buona sostanza, intercettano i massi che si staccano dalla parete e li «accompagnano» a terra. Sono reti che è possibile posare soltanto con l’utilizzo di elicotteri. Questo intervento fa seguito a una prima manutenzione attuata nella Forra tra gennaio e febbraio 2021 (160mila euro), alle asfaltature effettuate ad aprile 2021 (338.500 euro) e al primo lotto realizzato tra agosto e dicembre 2021 (1 milione).
L’allargamento
È in fase di progettazione un terzo lotto da 900mila euro per la parte di strada esterna alla Forra, quella affacciata sul lago, dove si metterà mano al sistema di reti protettive. In progettazione anche un altro intervento rilevante, da 1,7 milioni: l’allargamento della parte bassa della Sp 38, i 6 km che dalla Gardesana si inerpicano verso l’altopiano. Qui la strada è strettissima, un imbuto che genera ingorghi e disagi. Si interverrà ampliando la carreggiata verso monte, scavando nella roccia delle montagna. Tutte opere, assicurano in Provincia, saranno programmate tenendo conto delle esigenze legate alla viabilità turistica. Infine Alghisi ha fatto gli auguri di pronta guarigione all’operaio infortunatosi lunedì nel cantiere della Forra.
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